venerdì 22 gennaio 2010

Victor Gutierrez lascia l'EWTO. Perché ci interessa?

Qualche giorno fa, in uno dei momenti della giornata che dedico ai contatti via internet, ho letto che Victor Gutierrez, uno dei maggiori esponenti dell'organizzazione europea di Wing Tsun (il marchio registrato di SiJo Leung Ting) di Keith. R. Kernspecht (l'EWTO), ha lasciato la stessa, per dare vita ad una "rivoluzione del sistema". Stante il fatto che a me ed a tutti i miei lettori questo potrebbe anche non interessare, ho voluto scrivere queste righe perché qualcosa da dire c'è, anzi, ci deve essere, visto che stiamo parlando di una delle organizzazioni mondiali con più iscritti, se non la maggiore.

La notizia ufficiale della sua uscita è sul sito http://www.wtcombat.com/, l'organo di diffusione di SiFu Victor Gutierrez. Lo stesso è stato immediatamente rimosso dalla lista dei Maestri certificati da quell'organizzazione (qui). Questa fuoriuscita, però, ha qualcosa di fortemente diverso dalle altre degli ultimi anni (Sergio Iadarola, Emin Botztepe, etc.). Si tratta di una divisione del mercato, a parer mio. Infatti, se si leggesse per bene il contenuto delle lettere ufficiali, si parla solo di un nuovo programma strutturato da Gutierrez, che lui nomina Wing Revolution.
Ora, al di là del nome in sé, si tratta di un tentativo di creare una fetta di Wing Tsun Combat, un raggruppamento di combattenti da inviare sui ring... Probabilmente qualcuno ha capito che il sistema che vendettero anni addietro come superiore a tutti gli altri ha perso credibilità, ma penso che stiano tentando la via peggiore per ottenerla.

Voci di corridoio dicono che Gutierrez sia uno dei quattro azionisti dell'organizzazione societaria di K. R. Kernspecht, insiem a Oliver Koenig, Giuseppe Schembri e Andreas Gross. I più maligni sostengono che lo spagnolo sia stato fatto entrare pochi anni fa proprio per tenerlo buono, visto che da tempo scalpitava e minacciava di lasciare l'organizzazione.

Victor Gutierrez era uno degli azionisti di maggioranza di una società, l'EWTO, e, a quanto pare, usava i proventi, i contatti ed il cosiddetto konow how per crearne un'altra, concorrente.

Intanto ieri è uscito un articolo di SiFu Keith sul suo sito, a commento del video ufficiale con il quale Gutierrez ha deciso di comunicare l'uscita dall'EWTO. Leggere e vedere il tutto, a parte un sorriso sornione, non suscita particolare interesse, vero? A parte le questioni economiche (sempre presenti nelle rotture), si citano differenze di programmi, ma, la cosa più importante è la sequente: "mi sono posto un obiettivo personale negli ultimi anni, vale a dire fare del WingTsun un sistema in grado di concorrere nelle gare contatto pieno, in modo che il WingTsun riacquisti la sua immagine di stile da combattimento", dice Gutierrez (la traduzione è mia). Questa è la cosa che deve più interessarci, cari amici lettori.

Che sia arrivato il momento in cui si vedranno schiere di praticanti di WingTsun nelle gabbie dell'UFC o nei circuiti MMA? Io, francamente, ne dubito, ma spero di sbagliarmi. Il bello della questione è che SiFu Keith non accenna nenache minimamente un'autocritica, sebbene la maggior parte dei suoi Maestri abbia abbandonato l'EWTO nel corso degli ultimi anni. Lui non si sente per niente responsabile.

Che Gutierrez se ne volesse andare, come dicevamo prima, lo sapevano tutti. Nelle sue Scuole, da quando uscì fuori la sua 'Re-evolution', non si allenavano più i programmi dell'organizzazione. Si facevano solo i suoi e il cosiddetto 'antisuolo'. Probabilmente ha preferito rimanere nella grande casa EWTO per prendere allievi, ma non certo per condivisione del percorso, come dimostrano tutti i suoi video in circolazione.

Vi fornisco i link diretti ad una carrellata di questi video presenti in rete, che valgono la pena d'esser visti. Per esempio questo, in cui esamina un grado tecnico... In quest'altro potete vedere cosa insegna per combattere contro avversari che tentino di portarvi al suolo...  Qui c'è un'improbabile tentativo di uscire dalla monta di un lottatore al suolo... Qui potete vedere i programmi di Lat Sau dell'EWTO dimostrati da SiFu Victor. Qui ce n'è uno sul Chi Sau. Insomma, la produzione è sterminata e si può trovare davvero di tutto!

Cosa ce ne deve importare, in definitiva? Ci deve interessare la sua 'rivoluzione', dobbiamo seguirne da vicino gli sviluppi, perché è assolutamente curioso vedere dove possano arrivare degli Insegnanti di WingTsun con la preparazione che si vede nei video, con quella solita prosopopea che li contraddistingue da anni. Voglio proprio capire dove porterà tutta questa nuova strada di Gutierrez, perché mandare nelle gabbie gli attuali praticanti di WingTsun penso che non sia un bel gesto nei loro confronti, visti i programmi di allenamento standard. Che sia una cosa buona per iniziare a vedere su scala interenazionale qualcosa di buono dal punto di vista del metodo di allenamento? Che si inizino ad allenare seriamente gli Allievi? Staremo a vedere. Intanto, si accettano scommesse sul futuro. Vedremo Gutierrez insieme a Botztepe? Darà soltanto vita ad una società legata all'EWTO per la nuova fetta di mercato? Si farà gli affari suoi? Lo sapremo solo vivendo...

7 commenti:

Unknown ha detto...

Se si porta via tutti gli allievi che ha in Spagna si mette via un po' di soldini. Il resto è solo marketing! Se qualche praticante deciderà di competere sarà senz'altro positivo, dopo 20 anni in cui dicono che il wt non è per il ring, ci vuole qualcuno che inizi!

Unknown ha detto...

Ci vuole qualcuno che mostri che il wing chun funziona sul ring? Ma ci vuole davvero? Anche a costo di snaturarlo? Anche a costo di fare brutte figure?
Lo dico non "in generale", ma perché vedendo il vecchio Victor e i suoi, mi sembrano solo candidati alla traumatologia. Se anche iniziasse ad allenare i suoi per il ring, e lo facesse come fossero "pugili" o "lottatori", partendo dal programma attuale, sarebbero carne da ring. L'unica loro speranza sarebbe imbastardarlo con altri metodi (vedi gli allievi di Emin nell'UFC)
Esiste il modo per allenare il wing chun per il ring, ma non è il suo! Ci vuole una preparazione tecnica prima che atletica che lui non ha, non ha mai imparato e non è in grado di insegnare.
Quindi ripeto: serve qualcuno che porti il wing chun sul ring? Certamente sì e ne sarei felice. E' costui Victor Gutierrez? Ovviamente no.

Riccardo mi ha detto: se sai il modo perché non ci vai tu? Perché, anche se la mia scuola ha già dato un campione nazionale e un vicecampione mondiale di sanda negli anni passati, il mio sifu è stanco delle "politiche e polemiche" dello sport marziale e non vuole più allenare nessuno per il ring. Inoltre quei due ragazzi quando gareggiavano potevano permettersi di allenarsi 8 ore al giorno solo per quello. Io di giorno lavoro, come tutta la gente normale.

Quindi per tornare al discorso di prima: Victor Gutierrez ha il denaro per cimentarsi in questa impresa ma non ha le capacità tecniche. A questo punto preferirei non farci "sputtanare" ulteriormente da lui e da questa sua iniziativa.

Pensa di battere il BJJ con l'antigrappling? Ma fare un po' si Qin Na e Shuai Jiao magari?

Staremo a vedere.

Anonimo ha detto...

ci vuole qualcuno che inizi ma che su quei ring ci salga con un po di dignità.

cmq sia io faccio wing chun per me,e me ne fotto di essere giustificato da una marea di campioni di wc che furoreggiano nei ring.
se credi in un principio(in questo caso se credi nei principi del wing chun,e nel loro buon senso),te ne devi fottere se gli altri sono o meno d accordo con te o suffragano le tue tesi.ogni persona(e la sua arte)sono irripetibili...

Guido

Unknown ha detto...

Bravo Guido, tra l'altro rischieremmo un'altra cosa nel caso la gente scoprisse che il WT funziona sul ring: la moda.
Come è stato per le MMA che ora vengono insegnate come stile, vedremo sorgere scuole di WT-Combat in cui si insegna la variante sportiva a centinaia di nuovi allievi "con la testa da ring e non da WT".
Io invece resto dell'idea: pochi ma buoni.

Io sul ring ci sono stato, dato che facevo Shoot Boxe durante l'università e quando dico che il wing chun per il ring va allenato in modo particolare e diverso dagli altri stili non è che me lo invento. Basta provare e si capisce subito che non possiamo reggere agli scambi "standard" dobbiamo allenare la strategia e un footwork intuitivo e sciolto più della tecnica. E ovviamente il timing e il lato psicologico per evitare tensioni che ci irrigidirebbero vanificando la tecnica.
La cosa brutta è che Gutierrez non ci ha mai provato davvero e non può quindi insegnare ai suoi ragazzi come fare. Senza contare che è carente anche a livello tecnico.

Silvano ha detto...

Non mi è mai piaciuto Gutierrez (premessa).

Ciò non toglie che non possa IO dire a lui che non ha qualità tecniche.

Nonostante IO sia stato a contatto diretto con Iadarola e gli altri insegnanti della IWKA son consapevole del suo modo grezzo di fare le cose.

MA e ripeto MA, se mi mette le mani addosso MI DISFA, ed ho almeno il coraggio di ammetterlo.

Questo non significa che sia in grado di fare lo stesso (lui e i suoi) con la gente del ring,significa solo che IO e qulche altro AVERAGE JOE del wing chun,non abbiamo voce in capitolo per inabissarlo ancor prima di vederlo in campo.

Come sempre il wing chun è terreno di scontro... a parole.

Anonimo ha detto...

al mio attivo ho un annetto e mezzo buono di muay thai..

ora chi ci capisce di BJJ vede nel suolo(che nel wt non c è))di Guti un sacco di errori.
dallo sparring di Thai che ho fatto,posso dedurre che alcune delle cazzate che fa vedere funzionano solo con allievi inermi,ma in una gara non affronti allievi inermi..e del wt fatto bene,neanche l ombra...

spero che ,al di là dell impegno fisico che Guti ha sempre mostrato e che in Italia,per quel poco che ho visto,latita clamorosamente,il buon Guti goochi anche qualche altra carta.se poi mena,ben venga.se ci riuscisse mostrando un buon wt,sarebbe un tantino assai piu meglio.come i boxeur vincono con una buona boxe e i nak muay con una buona muay thai...e si vede nelle loro azioni...

Guido

Unknown ha detto...

Secondo mio modesto parere, vedendo quanto ne sanno di WT alla EWTO, l'unica carta che potrebbero giocare sarebbe prendere dei consulenti per il ring.
Il problema però sarebbe che questi consulenti conoscano il ring ma non il WT e alla fine, come già è successo per gli allievi di Boztepe, andranno sul ring, saranno magari forti, ma non faranno WT, ma il classico mix di Thai + BJJ. Ma si ritorna sempre allo stesso discorso: di gente che conosca bene il WT già ce n'è poca, che conosca bene il WT e il ring ancora meno. Soprattutto se c'è da lottare a terra visto che sono pochissime le scuole di WT che lo insegnano.
Poi va contro le nostre abitudini andare in sprawl se ti fanno un takedown! Il buon praticante di WT ti tira una manata sulla nuca, non si mette a fare balletti! Ma il regolamento è ostico al WT.

Io resto scettico, ma spero per Gutierrez e tutti noi che ci faccia ricredere e prepari bene dei ragazzi per il ring, ma che usino un vero WT e non quello della EWTO.