domenica 3 gennaio 2010

Yip Man e la storia del Wing Chun ridotto all'osso 2

Continuiamo a fare due chiacchiere tra storia e attualità, dopo il post di qualche giorno fa. Il Wing Chun Kuen viene oggi insegnato in modi molto diversi tra loro. Alcune Scuole privilegiano le Forme, altre le sezioni di Chi Sau (sicuramente molte di quelle di provenienza - anche assai lontana - Leung Ting), pochissime lavorano sul corpo e sulle capacità marziali. In Europa abbiamo una serie di Insegnanti che si rifanno alla 'sola' tradizione di Yip Man. Anche se l'insegnamento è diversificato a seconda del lineage, queste Scuole studiano il curriculum classico, senza aprire le porte all'esterno.

Ad Hong Kong la situazione pare che sia simile (da come mi dicono gli amici che ci sono stati)e che ci vivono tuttora). Il Wing Chun è solo uno dei tre stili insegnati nella scuola di Kwok Wah Ping, per esempio, ma è abbastanza a se stante. Se si parla di Cina, invece, abbiamo uno stile più completo a Fatshan, ma, mediamente, con grandi influenze esterne, a seconda dello stile (Hung Gar, Tai Chi, Ba Gua, White Crane).

Se andiamo oltre, incontriamo l'albero originale, dato in tempi moderni dall'insegnamento di Fung Siu Ching. L'aria è quella che si respira nel lineage Chan Yiu Min, per esempio. A parte la famiglia Chan, sono viventi le famiglie Lo, Tang e Chu. Qui andiamo a mettere il dito nella piaga della divisione tra Wing Chun e Weng Chun, tutto diventa difficoltoso da comprendere. Ad oggi, sono pochissime le persone con cui è possibile studiare questi rami dello stile in Europa, non parliamo proprio dell'Italia...

Tornando agli aspetti storici, di cui stiamo dibattendo con amici praticanti, il famoso Leung Bik per alcuni ricercatori del Wing Chun non sarebbe altri che Chu Chung Man. In questo modo il Wing Chun di Yip Man sarebbe collegato intrinsecamente al Weng Chun della famiglia Chu, per esempio. Eppure, Yip Man esponeva nel suo Kwoon un vessillo su cui campeggiava il nome di Leung Bik, che egli raccontava essere il suo secondo insegnante. Si pargla degli Anni Cinquanta, del 195 in particolare. Solo successivamente fu tolto.

Chu Chung Man non fu mai insegnante di Yip Man,  questo pare quasi per tutti assodato. Di sicuro fu suo buon amico: fra i due si instaurò gran rispetto, dovuto anche ad una frequentazione assai continua. Non ci fu mai un rapporto formale Allievo-Maestro, come ho già detto. Sicuramente si saranno allenati insieme, avranno scambiato tecniche, ma niente di più. I curriculum sono diversissimi e pare che nessuna tecnica della famiglia Chu fu mai insegnato a Yip Man. Neppure a Lok Yiu, allievo che veniva invitato insieme a Yip Man nelle occasioni formali, fu mai insegnato niente di tutto questo patrimonio.

In merito all'insegnamento di Yip Man è assodato che ad alcuni diede un ottimo footwork, ad altri un'ombra dello stesso, ad altri ottime tecniche di braccia e così via...ma il punto più importante è un altro: da un curriculum semplice, è derivato un lungo periodo di apprendimento.

Nel corso degli ultimi tre secoli, si possono identificare due grandi grandi rami di Wing Chun. Il loro apice sta in Yuen Kai San da un lato e in Leung Jan dall'altro. Il primo è più completo, mentre il secondo più semplificato. A monte troviamo altro, il cosiddetto Chi Sim è, probabilmente, solo una  facciata.

Purtroppo, se si segue la metodica di insegnamento moderna, non si ha tempo per conoscere i genitori: valutate il fatto che, a parte il Mai Gei, quasi nessuna tradizione viene trasmessa appieno. La contrapposizione Wing Chun Weng Chun non ha alcun senso, soprattutto dal punto di vista storico. Lo ha sicuramente dal punto di vista del business, perché solo dividendo si possono ottenere allievi ed introiti. Ma a noi non interessa il business, quindi lo diciamo a voce chiara, no?

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ci troviamo nuovamente d'accordo. La divisione dei lineage mi ricorda molto la morte di Alessandro Magno: "Il mio impero andrà al migliore..." disse sul letto di morte. E i suoi alleati se lo spartirono senza riuscire ad andare oltre.
A causa della ricerca portata avanti dal mio sifu prima di me e da noi allievi poi, mi sono sempre ritenuto un praticante di wing chun molto poco ortodosso. E anche se nutro dei dubbi formali sul weng chun non avendolo ancora approcciato, mi affascina il suo legame con ciò che pratico e conto sicuramente in futuro di avvicinarmi a quel lineage. Magari poi decido che non mi convince, ma mi sembra stupido dire "NO" a priori senza aver provato.
Per fortuna ho un sifu che dice: "vai, prova, fai le tue esperienze e poi se ne parla insieme"

Anonimo ha detto...

http://www.wingchunkuen.com/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=589&start=0

alcuni ritrovati da vecchi post.nessuna pretesa di verità,naturalmente.mostro le varie posizioni.

In sintesi:

1)qualcuno sostiene che il termine weng viene usato per la prima volta agli inizi del 900 da alcuni insegnanti di wing.e che prima di allora l unico sistema chiamato weng era il sistema della grù bianca della contea di Weng chun,che si incontrò con il wing chun a bordo delle giunche rosse.all epoca il wing era conosciuto da almeno 4 persone(4 con la medesima origine,ma secondo Yik Kam della famiglia Cho,allievo di Leung Yee Tai,erano però 13 a detenere il sistema):Wong Wah Bo,Leung Yee Tai,Dai Fa Min Kam,e Go Lo Chung.per inciso Wong e Leung furono insegnanti di Leung Jan(questi insegnò poi a Chan Wah Shun,Lo Kwai,e Muk Yan Wah).compagno di studi di Leung Jan fu Fok Bo Chuen,che apprese da Kam e da Wong,e insegnò a sua volta ai fratelli Yuen Kai Shan e Yuen Chai Wan,ai quali suggerì,una volta insegnatogli tutto ciò che poteva,di apprendere ulteriormente da un altro suo compagno,Fung Siu Ching.Leung Jan,Fung Siu Ching e Fok Bo Chuen sono la 2a generazione,ma solo Fung pare sia stato sulle giunche rosse,cosa che porrebbe Yuen Kai,contemporaneo di Chan Wah Shun,più vicino alla Red Boat di quest' ultimo,e allo stessa generazione di Leung Jan.Yip Man e Sum Nung da questo punto di vista sarebbero ancora più giù.
modernamente weng è stato utilizzato all interno del dai duk lan per motivi commerciali.in realtà Fung Siu Ching avrebbe insegnato sempre con riluttanza,non dando mai il sistema completo,se non ai fratelli Yuen(come testimoniato dal loro nipote Yuen Jo Tong)e i suoi allievi mescolarono sempre quanto da lui appreso con i propri sistemi di famiglia.
Da questo punto di vista la concubina di Tang Suen insegnò al figlio un misto di Wing Chun e della propria arte di famiglia.dalla Red Boat arrivavano il manichino e il palo,e le San sik,da cui i Tang crearono un set.questo set corrisponderebbe alla loro Jong Kuen.e in realtà ogni wing chun avrebbe la sua jong kuen(nel dai duk lan pare si insegnasse la versione di Chu Chung Man) chiamata però come hong jong o air dummy,con movimenti piu circolari e ampi,fatta all aria proprio per smussare i movimenti,che sul manichino sono più secchi e impattanti.alcuni modificherebbero questa jong kuen/hong jong,personalizzandola e aggiungendo informazioni, come avviene nel moderno weng chun.chi ha la vera Jong kuen?forse nessuno.
Chu Chung Man studiò vari stili di wing chun,tra cui quello della famiglia Dong come appreso da Fung Siu Ching(probabilmente palo e manichino),la Fa Kuen di un imprecisato stile dal maestro Wong,e il weng chun di Fukien(Ping Kuen),combinandoli.Sarebbero parole di Chu Chung Man quelle secondo cui da Fung Siu Ching sarebbero arrivate ai Dong e ai Tang la Sap Yat Kuen(una serie di san sik collegate),il palo,il manichino,e il manichino per il palo.
la famiglia Lo,considerata avere invece un wing chun non adulterato,che vanta nel curriculum manichino,palo e sam bai fut(appresa da Fung Siu Ching via Dai Kam,e divisa secondo alcuni nelle 3 forme attuali),pare avere una sam bai fut diversa rispetto a quella che si insegna attualmente post Dai duk lan,mostrando contaminazioni anche non wing chun.ad ogni modo sembrerebbe che forse a parte la famiglia Yuen,l unica ad aver ereditato tutto fosse proprio la famiglia Lo.
Certamente nel Dai Duk Lan i vari maestri si sono scambiati informazioni e materiale,ma questo significa riconoscere che il materiale delle singole famiglie non era tutto quanto poteva provenire da Fung Siu Ching,prese singolarmente;e con questo si confermerebbe che Fung non ha dato a tutti tutto il sistema.in quest ottica cmq il weng chun(almeno quello che oggi noi riconosciamo come tale) non sarebbe il padre del wing chun ma al più il fratello..

continua---------

Anonimo ha detto...

continua -------------

Sembrerebbe quindi che per vedere cosa ci ha lasciato Fung Siu Ching,occorra osservare ciò che ha lasciato Yuen Kai Shan,dato che il Maestro visse a casa dell allievo per istruirlo.e da lui non apprese il weng chun,ma un arte ancestrale(suddivisa oggi in alcune branche comeGu Lao,Cho,Yuen,Cheung Bo,weng chun,sottobranche come Yip Man WC) che venne raffinata dalle seguenti generazioni,venendosi a creare 2 rami maggiori,wing chun e weng chun,collegati per molte cose,ognuno con le sue peculiarità,dato che ad ognuna delle 2 parti mancava parte del materiale.alcune branche sarebbero piu vicine di altre a questo "wing chun ancestrale".
ancora sembrerebbe che la conoscenza,nelle vecchie scuole,fosse trasmessa attraverso:1)san sik e san sik collegate,2)attraverso quell unica forma che oggi sarebbe stata divisa in 3 parti(in realtà 4 ma si suppone che quella 4a parte,che rappresenta l unione delle precedenti,sia stata inserita nelle versioni moderne nelle forme al manichino).ma sembrerebbe anche che alcune famiglie mantengano la forma unica originale all interno della quale persino una siu nim tao con footwork trova il suo senso.

2)c è chi pensa che un wing chun puro non sia mai esistito,ma sia il risultato di un lavoro di vari monaci Shaolin,trasmesso e allargato o ridotto nelle sue forme dalle generazioni successive.basti vedere come in uno stesso lineage le interpretazioni possano variare,per capire che ci possano essere determinate differenze:"Fung Siu Ching cosa ha trasmesso"è aperto alle interpretazioni di chi ha imparato da lui e di quelli che a lui hanno insegnato.posizione peraltro sembrerebbe condivisa da Robert Chu.

Tornando infine a Yip Man,alcuni hanno osservato che solamente nella siu nim tao di Yip Man mancano tutta una serie di lavori di polso che Yip Man avrebbe posto solo nella Biu Tze(quella che non lascia mai la casa).e vi erano degli anziani del sistema con cui egli aveva rapporto,ancora viventi a Fatshan,che certamente non erano d accordo con una totale divulgazione alle masse.sarebbe verificabile col fatto che non solo il movimento di polso sarebbe comune a piu lineage,che inizialmente non insegnavano alle masse,ma anche col fatto che gli allievi di Yip Man in FatShan qui movimenti di polso li eseguono.quindi probabilmente questa è una cosa più"ancestrale"

Guido

Unknown ha detto...

Grande Guido, mi sono letto anche il link in inglese.
Complimenti.
In effetti anche guardando le forme eseguite da lineage come il Gu Lao o il Mai Gei Wong, noto le stesse tecniche solo in ordine diverso e anche il footwork cambia poco. Cioè, io non ruoto sulle punte però gli altri elementi li faccio uguali ma senza dargli un nome e studiandoli in modo diverso.
Ad esempio parlando col mio sifu del kiu-sao del weng chun, mi ha detto: ah sì, Wong me lo faceva fare e diceva che Yip Man lo faceva e faceva quelle tecniche dentro la chi-sao però per noi non avevano un nome, le chiamavamo con dei numeri o "soprannomi".
In effetti le prime volte che ho sentito parlare di kiu-sao ho pensato: "che mai sarà?" poi ho visto un video di Hoffmann e ho detto: "ma le faccio pure io!"
Il nostro stile ha davvero molto poco di codificato, se ci fermiamo un attimo a riflettere, gli altri stili danno un nome a tutto, mentre noi abbiamo codificato bene solo le forme. Tutti gli altri esercizi che facciamo continuamente hanno dei nomi collettivi. O poi magari è solo nelle scuole dove sono stato io che siamo "analfabeti" e da voi si usano quei nomi. C'è tanta gente che non fa distinzione tra poon-sao e chi-sao per esempio.
Leung Ting ha per esempio diviso la chi-sao in sezioni e ha codificato anche le forme in sezioni per motivi didattici.
Ma Wong Shung Long era più "alla buona".
Il fatto che in antichità non ci si curasse troppo della didattica è secondo me il motivo per cui ognuno ha tramandato un sistema così diverso.
Senza contare che spesso il maestro decideva di prendere un allievo solo in tarda età per non sprecare la sua conoscenza e che quindi essendo anziano riuscì a tramandare ciò che riusci.
Ora mi viene in mente una cosa: e se un vero, puro wing chun originario non fosse mai esistito? Può essere che quei monaci semplicemente abbiano sintetizzato dei principi biomecannici e di combattimento che poi hanno adattato al kung fu che conoscevano creando così un nucleo di poche tecniche?
E poi le forme siano arrivate dopo? Magari cambiandole di volta in volta solo per motivi di memoria?
Forse che le forme sono la parte meno importante per noi a differenza degli altri sistemi? Ciò che conta sono i principi e gli altri esercizi, specie quelli in coppia, o no? Se le forme sono solo dei cataloghi di tecniche non importa l'ordine, basta che le contengano tutte. Ma le contengono davvero tutte? ritorniamo al punto di partenza: cosa ci è arrivato e cosa è stato aggiunto? Forse noi cerchiamo nel passato guardando ad antichi maestri quasi mitici senza pensare che forse i moderni hanno aggiunto e reso migliore il sistema. No?