martedì 12 gennaio 2010

C'è del Wing Chun nel film "Sherlock Holmes"?


Leggo qui e lì dubbi ed incertezze sulla reale presenza del Wing Chun nel nuovo film Sherlock Holmes, il cui attore principale è Robert Downey Jr. Io non ho visto il film, non sono solito frequentare le sale cinematografiche in generale, quindi ho chiesto un po' in giro. Finalmente oggi un mio amico ed allievo mi ha confermato che Downey è stato effettivamente un praticante di Wing Chun. Alla notizia, ho iniziato a girare un po' per il web in cerca di informazioni ed ecco cosa ho capito.

Robert Downey Jr si è allenato per oltre 6 anni nel Wing Chun con SiFu Eric Oram. Hanno realizzato ben 10 film insieme, tra cui Iron Man, Iron Man 2 e, appunto, Sherlock Holmes. Quest'ultimo è quello che ha dato l'opportunità a Downey e Oram di utilizzare al meglio il Wing Chun nella sua forma grezza, per un personaggio. Lo stile è servito come base per dare un'idea dell'arte marziale praticata realmente da Holmes (che è stato descritto nei libri come un abile artista marziale).

SiFu Oram è ha dato vita alle coreografie dei combattimenti del personaggio Sherlock Holmes. Oram ha addestrato Robert per le sequenze del film, dirigendo anche le fasi di contatto pieno che ci sono in alcune sequenze, in cui si vede il protagonista che combatte a mani nude contro lo stuntman inglese Dave Garrick.

Nel film, come nei libri, sia Holmes che Watson conoscono sistemi di lotta e le loro competenze sono spesso testate nella realtà. Holmes è un artista marziale specializzato. Questa propensione lega i personaggi sia con il regista e protagonista di "Sherlock Holmes", Downey, che con Ritchie, per via della loro comune pratica di arti marziali per anni. Hanno lavorato insieme per creare uno stile di combattimento del personaggio Holmes, completamente nuovo.

Doyle lo chiama Baritsu nei romanzi, uno stile legato ad un ibrido di Jujitsu del diaciannovesimo secolo, che si chiamava in realtà Bartitsu, creato da Edward William Barton-Wright. Il Jujitsu è l'arte marziale scelta da Guy, mentre quella di Downey è il Wing Chun Kung Fu. Per questo motivo hanno sviluppato una loro propria combinazione di stili di arti marziali per il film.

Holmes è noto per l'efficienza che ha nel neutralizzare i nemici nel corso del suo lavoro, ma anche per la sua solita voglia di sfogarsi in un ring di pugilato in un pub della classe operaia chiamato Punch Bowl Pub. Qui, davanti a una folla chiassosa, Holmes combatte con un pugile massiccio che si chiama McMurdo, interpretato da David Garrick, facendo vedere una brutale lotta a nocche nude in cui vengono presentate le capacità del detective e la sua forza fisica.

""Il ring è l'unico posto in cui Holmes non pensa", ha spiegato Downey. "Ma anche lì, lui pensa: pensa a come vincere la lotta, ma non a tutte le preoccupazioni del corso della vita. Le relazioni interpersonali non possono entrare nella lotta.  Lì ci sono solo lui e il suo avversario".

Il Punch Bowl Pub è il luogo in cui Holmes va ad affinare le sue abilità, a commettere errori e a testare le tecniche contro avversari molto potenti, un po' come siamo soliti fare noi nei nostri luoghi di incontro, per scambiare tecniche e conoscenze. Si inizia sempre utilizzando la quantità minima di forza nella prima metà della lotta.

Più per necessità che per scelta, Watson conosce il suo modo per affrontare una lotta di strada, anche se è poco più di un attaccabrighe, rispetto allo stile fluido di combattimento di Holmes. Ha tecniche basilari, ma non meno efficaci dello stile di Holmes. Spesso ci sono momenti in cui Holmes pensa troppo al fine di trovare le migliori deduzioni, mentre Watson combatte con qualsiasi strumento che è a portata di mano.

Watson è un veterano di guerra abituato a pensare in piedi. Può tirare un pugno come un combattente di strada, usando tutto ciò che serve - la testa, le ginocchia o i gomiti - per prevalere su un avversario.

Il direttore della fotografia, Philippe Rousselot, utilizzata l'illuminazione e la telecamera per rendere la texture palpabile e la lotta una vera e propria esperienza fisica. Guy vuole che il film sia sentito dallo spettatore come se ci fosse dentro. Un buon esempio è la lotta al Punch Bowl. Lì è stato fondamentale far risaltare ogni dettaglio, da una minuscola goccia di sudore per l'effetto di ogni colpo sul corpo dell'avversario al mare di movimenti e le azioni tra la folla.


Molte delle difese del Wing Chun, degli attacchi e dei principi del sistema possono pssere viste in tutto il film. A questo punto mi sa che ci toccherà andarlo a vedere...




2 commenti:

Unknown ha detto...

Guardalo, è un bel film. Almeno, a me è piaciuto. Il wing chun che si vede però è davvero grezzo!
Neanch'io, pur essendo un "pugile" per metodo, sono così grezzo!
Forse per via dell'Yi-Quan, boh.

samurai73 ha detto...

Ciao Riccardo complimenti per il blog, lo leggo con vero piacere ci sono un sacco di info utilissime :).
Anche io ho visto il film e lo consiglio e non ho potuto fare a meno di pensare al w.chung (seppur in forma grezza come è già stato sottolineato) trovo sia presente nelle scene di combattimenti.
un abbraccio e buona pratica a tutti