sabato 20 giugno 2009

Come faccio a scegliere una Scuola?

Come faccio a scegliere una Scuola? Questa è una delle domande più comuni che potete trovare in rete quanso si tratta di giovani interessati alla pratica di un'Arte Marziale. Mi piacerebbe scrivere qualcosa su questo... Anzi, lo faccio subito!

Partiamo dal presupposto che non esiste un'unica risposta a questa domanda (p0tenzialmente molto) complessa, ma ci sono alcune cose che sono importanti per scegliere una Scuola di Arti Marziali: l'Istruttore, le persone che si allenano nella palestra, l'ambiente in cui si studia e la logistica della Scuola.

L'Istruttore è la persona che sta per essere la vostra guida nel mondo delle Arti Marziali. È necessario sentirsi a proprio agio con lui (o lei, perché no?) e si sentirsi sicuri di ricevere istruzioni serie e competenti. Questo richiede, come minimo, una certa quantità di fiducia. Se hai qualche inquietudine o vedi che la personalità dell'istruttore potrebbe essere in contrasto con la tua, guarda altrove.

Una cosa importante da valutare è l'attenzione posta ad ogni Allievo, nonché ai particolari. È molto importante che il corso abbia Istruttori a sufficienza rispetto al numero degli Allievi. Diffidate dai corsi in cui vedete 20-30 persone con un solo Istruttore. Considerate questo punto, perché vi farà risparmiare tempo prezioso.

L'altro aspetto fondamentale è che l'Iistruttore distingua sempre tra Forme, Funzioni e Principi. Ritengo molto importante anche questo punto, perché lo sbilanciare le lezioni verso una di queste tre polarità rischia di compromettere la crescita dello Studente. Diffidate da chi vi offre lezioni prive di Didattica, quanto di quelli che si concentrano su un solo punto dei tre precedentemente accennati.

Cercate subito di focalizzare la vostra attenzione sugli obiettivi che volete ottenere da un corso di Arti Marziali. Volete partecipare a gare e tornei? Volete imparare a difendervi? Volete studiare per il piacere di farlo? Per il benessere? Ecco, ponetevi questa domanda, perché il procedere per obiettivi è sempre una cosa buona, che vi permetter di mettere dei paletti nella vostra ricerca. Ogni buon Istruttore deve sapere differenziare ciò che serve per l'autodifesa da ciò che può essere utilizzato in gara o nei tornei. Se non fa differenza tra i due, può essere considerato un elemento pericoloso per voi e per la vostra crescita.

Se vedete un Istruttore colpire gli studenti in modo violento o uno qualsiasi degli studenti avanzati colpire i nuovi arrivati con malizia, è opportuno prendere in considerazione che la Scuola sia da abbandonare subito. Per paura? No, non è una questione di paura, ma esclusivamente didattica. Provate ad allenarvi con gli studenti che vengono sempre colpiti con violenza dagli Istruttori. Vedrete che saranno sempre "col freno a mano tirato" durante la pratica. Ne deriva che questo genere di comportamenti è assolutamente controproducente ai fini della crescita dell'Allievo.

Il problema è che per saper valutare il punto precedente dovreste essere già abbastanza consapevoli ed addentrati nelle Arti Marziali, perché, altrimenti, potreste scambiare un allenamento a contatto pieno o uno sparring per un comportamento violento. La violenza deve essere evitata, ma per discernere tra questa e il sano allenamento vi ci vorrà del tempo.

Un segnale positivo che vi permette di capire che avete di fronte un buon Istruttore è quello della formazione dei propri Studenti anche nella preparazione fisica: un buon Istruttore è quello che si concentra sui punti deboli dei propri Allievi, quelli che vanno compensati.

Continua qui e qui.

Nessun commento: