giovedì 18 giugno 2009

Il concetto di "pressione" 2

Riprendiamo il discorso sulla pressione.

Va detto che non si può seguire automaticamente il movimento di un avversario senza pressione. Chi dice il contrario (pressione zero) ci spiegherà pure come si può controllare un pugno a 100 km/h... A me hanno sempre indotto parecchio sospetto le persone che mi hanno parlato delle fantastiche capacità epidermiche. Non so se sia capitato anche a voi, ma a me fu insegnato che il contatto stesso con la pelle dell'avversario (pressione zero) avrebbe dovuto impormi un movimento indotto del braccio o della gamba, in assorbimento. Non me ne parlate più perché questa cosa m'ha sempre fatto imbestialire!

Torniamo alla nostra teoria. Ogni ponte (Kiu) costruito rispetto all'avversario deve avere pressione, altrimenti sarebbe come pensare la ponte di Brooklin senza tiranti. Verrebbe giù in un nanosecondo. La stessa cosa accade alle nostre braccia ed alle nostre gambe quando sono prive di pressione verso l'avverario.

La pressione è uno degli argomenti che mi hanno dannato la vita durante tutta la mia permanenza in una vecchia federazione. Sono passato attraverso Scuole dove il solo fatto di toccare leggermente le braccia dell'avversario era un'eresia a Scuole dove se non ti attaccaccavi sulle braccia con tutto il peso del corpo non era considerato giusto.

Quando utilizzavo il primo tipo di pressione (zero) le cose funzionavano finché l'avversario non metteva un pizzico di pressione più di me. A quel punto non riuscivo più a controllare un vero attacco e se ci riuscivo non era grazie alle tecniche, ma alla fortuna... Era impossibile tirare un pugno realemte efficace.

Quando sono passato ad utilizzare pressioni veramente alte, le cose sono andate meglio, ma non nella maniera sperata. Quando mi son trovato davanti a persone tecnicamente più preparate, non c'è stato verso di lavorare bene, perché venivo sempre attaccato. Dove stava, allora, il fulcro del problema? Come è possibbile che modalità differenti portino ad uno stesso risultato fallimentare?

La risposta è nel controllo. Se la pressione (leggera o pesante che sia) non è controllata, canalizzata ed indirizzata verso il punto in cui decidiamo che debba andare, non si otterrà mai una risposta efficace agli attacchi altrui. La capacità di canalizzare la nostra pressione è data dalla precisione dell'esecuzione della tecnica, ma, soprattutto, dall'elevata capacità di gestire il nostro corpo, il nostro equilibrio, la nostra struttura.

Quando si lavora sul Chi Sao, per esempio, bisogna porre attenzione sulla precisione tecnica, perché gli angoli giusti permettono di raggiungere i risultati sperati. Con pochissima forza si può sviluppare una pressione notevole, poiché viente interamente sfuttata e canalizzata nel modo corretto. Si è sempre constantemente rilassati, nonostante l'utilizzo di grande quantità di pressione, in quanto questa forza non viene intrappolata negli arti, ma indirizzata interamente sull'avversario e, più in generale, nelle sei direzioni.

Durante il lavoro sul Chi Sao è necessario avere molta cura di separare zone del corpo (da qui il bisogno di avere una elevata capacità di gestione della struttura). Alcune zone devono essere assolutamente rilassate senza la benchè minima contrazione (un corpo contratto è facilmente sbilanciabile quanto uno "morbido", che, detto tra noi, non significa rilassato). Questo tipo di zone si alternano tra loro (quella che in un determinato movimento ha maggiore pressione può diventare priva di pressione in un momento successivo).

Ogni forma focalizza l'attenzione su una o più zone del corpo. In ogni movimento, quindi, si studia come mettere pressione, pur mantenendo un controllo olistico di tutto il corpo. Fare attenzione a questi dettagli costituisce un cardine del nostro sistema.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

è tutto molto penoso,ti fai domande e ti rispondi da solo..per favore fai nome e cognome di chi dice che non va usata pressione.vediamo tutti sul libro wing tsun kuen l'immagine del toro e della molla dove viene spiegato il concetto di jing (forza o come piace a te,pressione)quindi è un concetto che conoscono ed usano tutti..per favore evita i segreti di pulcinella

Anonimo ha detto...

se poi tu conoscessi le sezioni di chi sao,ma dico quelle basse e non quelle avanzate delle quali sono certo che ne ignori l'esistenza,sapresti benissimo che la 4 sez insegna ad arretrare usando il terzo cuneo quindi un allievo è spronato a non arretrare per sviluppare l'aggressività e non perchè non sia previsto andare indietro

Unknown ha detto...

Finalmente un commento negativo! Grazie al cielo!

Allora, caro amico ANONIMO, anzitutto grazie per esser intervenuto e di aver detto la tua con educazione e parsimonia. La cortesia che ti chiedo è di firmarti la prossima volta, anche con uno pseudonimo, se vuoi, perché almeno posso capire che ho a che a fare con una persona o un'altra. Grazie.

Passiamo alle questioni che hai sollevato.

Il fatto che sia un blog personale implica che dica la mia sugli argomenti che mi va di trattare. Se lo ritieni "penoso" puoi sempre evitare di leggerlo, no?

Le domande e le risposte fanno parte di una costruzione retorica, che serve per accompagnare il lettore nello scorrere il testo.

Non farò mai nomi e cognomi di persone di medio-basso livello. Al massimo posso citare brani di testi di Master oppure dei video in cui si capisce che la questione pressoria sia stata spiegata male.

A quale edizione di "Wing Tsun Kuen" fai riferimento? Io ho quella del 1978. Dammi la pagina, per cortesia, così me la riguardo.

La forza, continuo a ripeterlo, non è la pressione. Il fatto che tutti usino la pressione o la forza è tutto da vedere. Io non conosco tutti.

E, ti dirò di più: ti giuro ma io non ho segreti da svelare, figurati se mi sognerei mai di dire quelli del povero Pulcinella!!!

Per quanto riguarda la seconda parte, non capisco da dove venga la tua certezza. Ad ogni modo, ho presente la quarta sezione del Chi Sao della Chum Kiu del sistema del GGM Yip Man, anche perché è una di quelle in cui ho notato poche varianti tra le varie associazioni che ho conosciuto.

Sarebbe bello che mi spiegassi la teoria del "terzo cuneo", perché ora non riesco a collegarla a niente che conosca. Se mi rispiegassi meglio il concetto espresso nel secondo commento te ne sarei grato, perché non l'ho afferrato.

Grazie ancora ed alla prossima!

paolo antonini (milano) ha detto...

ovviamente mio caro non conosci la forma del long pole,dove viene illustrata la teoria del terzo cuneo e della sesta linea..sarà forse perchè su youtube non c'è e le persone con cui studi non l'hanno mai neanche sentita nominare..l'edizione del libro è la stessa che citi tu,chiaramente in inglese..hai presente la figurina del toro e della molla..o forse chissa come ti sarà stata spiegata,ho paura di sentirlo..

paolo antonini ha detto...

in merito a ciò che asserisci,che il tuo è un blog e che quindi scrivi cio che ti pare è vero fino al momento in cui citi nomi ed associazione delle quali,probabilmente,hai sentito solo parlare dal tuo insegnante in qualche birreria ma delle quali ti arroghi il diritto di discuterne metodi e programmi..sarei curioso di conoscere il tuo sifu e vedere cosa insegna e soprattutto conoscere i suo lineage perchè se un sifu si riconosce dagli allievi beh,è messo davvero male

Unknown ha detto...

Caro Paolo Antonini,
grazie per esserti firmato. Immagino che i commenti precedenti siano i tuoi. Mi fa piacere ospitare dei pareri contrari sul mio blog. Sappi che sei il benvenuto! Andiamo alla discussione.

Ovviamente, mio caro, non conosco la forma del Long Pole (per gli anglofoni; per noialtri del "Palo Lungo"). Conosco solo alcuni principi ed alcuni esercizi classici cinesi. Del resto, con l'"Insegnante" non puoi fare a meno di esercitarti se vuoi capire qualcosa di questo sistema...

Conosco, però, abbastanza bene la questione delle (6) linee, ma non la "teoria del terzo cuneo". Se ne volessi parlare tu saresti il benvenuto.

Lasciati dire che non mi piace questo atteggiamento che hai quando sostieni che "le persone con cui studi non l'hanno mai neanche sentita nominare", visto che stai comunque parlando di diverse persone, con diversi percorsi e con anni di studio alle spalle.

Ad ogni modo, ho dato un'occhiata veloce al testo, ma non ho trovato la figura e la spiegazione di cui parli. Mi dai la pagina, per cortesia?

Vengo al secondo messaggio.

Se cito nomi ed associazioni specifiche è perché ne ho avuto una conoscenza diretta. Stai tranquillo che non parlo di ciò che non conosco.

Non sono solito frequentare birrerie, se ti può far piacere saperlo.

Se parlo di qualcosa con cognizione di causa, essendo in democrazia ed avendo la libertà di pensiero e di parola, non vedo dove sia il problema.

La mia storia personale è pubblica, puoi leggerla quando vuoi, senza fare queste sparate abbastanza offensive per chi prende in considerazione un attacco del genere.

Per quel che mi riguarda, ribadisco: sono davvero tranquillo di poter scrivere quello che mi pare. L'importante è rispettare chi m'ha rispettato, non togliendomi i soldi e non insegnandomi delle stronzate.

Detto questo: cari saluti.

paolo ha detto...

capisci da solo,immagino,che alcuni concetti,cone il terzo cuneo,o le sezioni di chi sao dell'uomo di legno o altro hanno un prezzo particolare (purtroppo amico mio parlo proprio di soldi) e rientrano in quelli che sono i concetti elevati del sistema (oppure credi che veramente il sistema si riduce a 5 forme?) per cui non posso e non voglio rivelare qualcosa che consente ad alcune persone di lavorare e di guadagnarsi da vivere..io non insegno,faccio un altro lavoro,ma ho finito il sistema a mani nude e sto finendo la forma con i coltelli..quindi non lucro sopra ma spero che capisci le mie motivazioni nel non rivelare alcuni concetti

Unknown ha detto...

Interessante il tuo ruolo, caro Paolo.
Prima entri in scivolata da dietro, attaccando me, il mio Sifu e tutta la mia Scuola. Poi, ti trinceri dietro ai segreti... Altro che Pulcinella, qui ci vuole Balanzone!

Il fatto che le sezioni di Chi Sao vengano ancora fatte pagare è già di per sé un discorso che suona strano alle mie orecchie. Ancora più strano suona il fatto che vengano fatti pagare anche i concetti...

Prendo atto che al quarto grado superiore (dai, tra un po' sarai un Master) tu non abbia voglia (o autorizzazione?) per spiegare in rete la teoria, ma, allora, perché intervenire a gamba tesa?!

Il sistema si "riduce a cinque forme"? No, quello del GGM Yip Man ne ha sei. Altri sistemi ne hanno di più, come il Siu Lam Chi Sim.

Mi perdonerai, ma non riesco proprio a capire la ritrosia di parlare di concetti e sistemi, nel 2009, nell'era di internet.

Cari saluti e buona pratica!

Anonimo ha detto...

quando l'allievo è pronto il maestro arriva,recita un antico adagio..la conoscenza non è un concetto che si deve adeguare ai tempiinternet o no internet alcune cose non hanno il prezzo che immagini,non si comprano con i soldo ma si devono meritare..è cosi dalla notte dei tempi mio caro..il siu lam chi sim,peraltro,è un invenzione bella e buona di alcuni personaggi particolari..ma tanto lo so,ora storcerai il nasino ma tra un po di tempo mi darai ragione..bye bye

Unknown ha detto...

Guarda che sei tu ad aver parlato di costi per i concetti eh!

Io ritengo che ai tempi di internet e del digitale sia davvero puerile immaginare che ci siano teorie e concetti che possano rimanere segreti a lungo...e poi, perché lasciare nascosti principi così importanti per lo sviluppo e la diffusione della conoscenza?! OMNIA SUNT COMMUNIA dovrebbe essere un motto!

Andiamo alla questione del lineage. Il lineage che viene da Siu Lam è legittimo ed ha una discendenza precisa. Basterebbe solo che tu leggessi le frequentazioni del GGM Yip Man con i membri del Dai Duk Lan...ma non voglio farti perdere altro tempo.

Ti ringrazio per il grosso contributo che hai dato a questo blog e, storcendo il nasino, ti saluto cordialmente.

Norberto ha detto...

Scusate l' intrusione ma ho un dubbio che mi assale: la trasmissione del leggendario "concetto del terzo cuneo" avviene per mezzo di un' antica pergamena o l' ascolto di espressioni vocali?

grazie dell' attenzione data.

saluti, Norberto.