giovedì 29 luglio 2010

L'impossibilità della classificazione


Da molto tempo lavoro ad un glossario dei termini tecnici del Wing Chun Kuen. Nonostante mi impegni in modo serio, ancora non sono riuscito a completarlo, perché qualcosa sfugge sempre. Il motivo è semplice: il pensiero cinese rifugge la classificazione. Quest'ultimo è un concetto del tutto occidentale, che non ci permette di accogliere in pieno la cultura d'Oriente, basata sulla teoria della combinazione.

Questo significa che per avvicinarsi alla cultura del Wing Chun Kuen non possiamo assolutamente fermarci ad un'interpretazione letterale di ciò che troviamo scritto. Oltretutto, dobbiamo abbandonare la nostra manìa di teorizzare ovvero di cercare delle regole scientifiche, matematiche, immutabili.

La flessibilità, l'assenza di una forma e l'estrema mutevolezza sono le caratteristiche di base del pensiero cinese. Credo che sia un assunto imprescindibile per poter praticare un'Arte Marziale nata nell'intreccio e dall'interazione dei due poli Yin e Yang, che si alimentano reciprocamente senza posa.

Proprio da questa mancanza di classificazione deriva la vera qualità del praticante di Arti Marziali Tradizionali Cinesi: la maestrìa della coppia Xu/Shi, vuoto/pieno, sia in senso fisico che psicologico. Attraverso questa dota, acquisita con l'esperienza, il Maestro di Arti Marziali dovrebbe saper utilizzare tanto il disordine quanto l'ordine, la staticità come il moto perpetuo, la difesa come l'offesa e così via. Nello scontro la coppia vuoto/pieno occupa il posto di Yin/Yang.

Come i più attenti lettori avranno capito, questo è il succo della mentalità taoista, la quale si riverbera in tutta la disciplina che pratichiamo. Non è un caso che parliamo sempre delle capacità dell'acqua come del nostro obiettivo da raggiungere. Come il flusso d'acqua si adatta ad ogni piega del terreno per garantirsi un suo corso continuo, così noi dobbiamo imparare a vincere senza combattere, imitando il comportamento dell'elemento principale della nostra esistenza. La metafora della flessibilità deve dominare il nostro cammino.

Un proverbio cinese recita: predisporre regole per ogni circostanza impigrisce la volontà.

2 commenti:

Alex ha detto...

Ottimo lavoro :-)

Unknown ha detto...

Complimenti!