Ringrazio l'amico Paolo per la traduzione (meglio tardi che mai)... L'originale è stato pubblicato qui.
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Oggi incontriamo David Lyn, uno dei maestri della European Wing Tsun Organization (EWTO). David raccontaci un episodio importante della tua vita, uno che potremmo prendere come esempio per noi stessi.
David, quando hai iniziato a praticare le Arti Marziali?
Come molti altri ho cominciato guardando Bruce Lee. Mio fratello più piccolo era interessato e aveva cominnciato a frequentare una corso di Karate sotto la guida di Will Verner che era a sua volta studente di Tikky Donavan. Andai anche io con lui ad alcune lezioni ma mi resi conto che, a causa del mio handicap, non faceva per me. Nel corso degli anni provai con il Judo, l'Akido e il Jiu Jitsu, tutte ottime arti marziali “sportive” ma per l'autodifesa da strada giunsi alla conclusione che non erano funzionali alle mi esigenze.
Per puro caso incontrai Master Derek Jones il quale aveva creato “Body Mind and Spirit” basato sul Wing Chun. Lui fu in grado di adattare l'arte per le mie esigenze, una particolarità che trovai estremamente utile. Purtroppo morì in un incidente d'auto e sapevo che nessuno dei suoi studenti aveva la consapevolezza necessaria per trasmettermi i suoi insegnamenti . A quanto sembra il mio destino era determinato perché un giorno, mentre stavo leggendo la rivista Combat in un negozio, un ragazzo di nome Roberto Plati si avvicinò e mi chiese se ero interessato alle Arti Marziali. Naturalmente risposì di sì e così mi invito ad andare a uno dei suoi corsi. La prima lezione mi colpì in modo profondo nonostante mi avesse mostrato solo le prime tre sezioni della Siu Lim Tao (che in cinese vuol dire piccola idea) pensai subito che questa era la migliore arte marziale che avessi provato. Da quel giorno la mia passione per il WingTsun non ha mai smesso di crescere.
Con chi hai scoperto il Wing Chun?
Come ho appena raccontato Roberto Plati fu il primo istruttore e quindi è lui che ringrazio per avermi introdotto al WingTsun.
Puoi dirci quali sono le differenze tra il tuo Wing Tsun e altre interpretazioni dell'arte (ad esempio il Wing Chun, ecc.)?
Personalmente Credo che i principi siano gli stessi ma poiché il WingTsun consente all'allievo di riflettere, ciò che funziona per un allievo non funziona necessariamente per un altro. Personalemente l'essere leggeri e ridirigire la forza si addice meglio alla mia mancanza di mobilità. Quindi, chidendosi come una donna regirebbe di fronte alla forza, in quanto uomini possiamo dare una sola risposta logica: cedendo. Osservando GM Kernspect oggi ci si rende conto che il suo modo di muoversi è diventato “senza forma” e i suoi movimenti indistinti hanno una consistenza fluida come se fossero acqua anche se devo dire che quando colpisce ha la forza di una roccia.
Puoi raccontarci la tua storia?
La vita è un percorso tortuoso ma che offre anche molte opportunità. Il mio handicap rimane un mistero perfino per i medici e tutto inizio quando avevo 5 o 6 anni. Ero un bambino avventuroso, senza paure e avevo dei fratelli più grandi che vedevo come idoli e quindi cercavo di imitarli.
L'essere così coraggioso e vivace mi ha portato a fare un paio di errori per cosi dire “tattici” e una volta sono caduto sbattendo la testa. Ques'incidente mi fece perdere la vista per alcuni mesi ma mi ripresi pienamente con un unica consegunza: zoppicavo leggermente e qusto problema deteriorava con il tempo anche se ero ancora in grado di correre ecc.
Alla fine degli anni '60 – lo so non dimostro affatto l'età che ho ah, ah – fui sottoposto a un primo intervento chirurgico per correggere questo problema motorio ma le cose non andarono come previsto e il problema si aggravò ulteriormente: oggi quando cammino trascino una gamba e sono costretto a utilizzare un bastone per mantenermi stabile. Tutti questi problemi non mi hanno impedito di vivere la mia vita in modo completo e posso essere fiero di aver fatto cose che persone prive di problemi fisici possono solo sognare di fare.
Per fare un esempio, alla manifestazione Paralimpian Power Lifter , ho stabilito il record non ufficiale per i piegamenti alle parallele e spero di riuscirci di nuovo quest'anno poiché all'epoca YouTube non esisteva ancora. Il mio impegno nel WingTsun mi ha consentito di diventare istruttore e ne sono profondamente grato e allo stesso tempo fiero.
Spero di poter essere un'ispirazione per coloro che erroneamente pensano di non poter practicare WingTsun affinché si rendano conto delle loro potenzialità a superino quegli ostacoli che loro stessi hanno creato nelle loro menti.
Che messaggio vorresti dare a tutti i praticanti?
Mipiacebbe molto che tutte le famiglie di Wing Tsun smettessero di ostacolarsi e iniziassero a imparare l'una dall'altra in modo che questa bellissima arte continui a crescere e a evolversi. Utilizzo il mio handicap per il mio fine che consiste nel promuovere il WingTsun. Uno dei miei allievi, Ricky Welling (potete trovarlo su YouTube), ha molta fiducia in me; infatti, nonostante abbia problemi con la vista (perdita della vista degenerativa) e sia un body builder professionista, segue le mie lezioni con assiduità ed è sempre entusiasta di imparare cose nuove: lui per me è un'ispirazione, tanto quanto io lo soo per lui. Naturalemente concentriamo il suo allenamento nello sviluppo della sensibilità e delle reazioni a traverso il Chi Sao e con ottimi risultati.
Come vedi l'EWTO di oggi?
Per me è la culla tangibile dell'arte che pratico e per cui ho una grande passione. E' la casa del GM Kernpsect ed è esattamente dove noi andiamo per scoprire il sapere.
Chi è il tuo Maestro in questo momento?
I miei insegnanti diretti sono Si-Hing Kuldip Rai e Sifu Damion James ma riceviamo insegnamenti anche da Master Andrew Cameron e naturalmente dal GM Keith Kernspect.
Chi sono stati i tuoi Maestri in passato?
Non ho avuto alcun maestro direto o ma ho avuto la fortuna di “incrociare le braccia” con diversi praticanti di rilievo provenienti dalla Germania e dal Regno Unito.
Sei stato nominato Sifu? Se sì, da chi come e si riceve la nomina di Sifu nell'EWTO?
Non ho ricevuto la nomina di Sifu. Insegno da soli 7 mesi nella mia scuola – la Monster Gym che si trova a Cheshunt nella contea di Herts – quindi sono un Si-Hing.
Quante ore ti alleni?
Il tempo che riesco a dedicare all'allenamento varia a seconda degli impegni di lavoro, in media sono circa 5 o 6 ore la settimana. La maggior parte del tempo in cui mi alleno è a casa, facendo le forme, o in palestra dove faccio condizionamento e allenamento cardiovascolare.
Le arti marziali sono la tua professione o svolgi anche altri lavori?
No lavoro anche come consulente in campo informatico.
Hai mai combattuto in un incontro sportivo? Se sì ci puoi dire quando, dove e con quali risultati?
No, non ho mai combattuto in nessuna competizione sportiva. Purtroppo mi è capitato di dover combattere in alcuni locali. Sono di piccola statura e frequento diversi amici che fanno body building: i bulli generalmente se la prendono con me poiché sono quasi sempre seduto e non si accorgono del mio handicap. Mi ha sopreso come il mio corpo reagisce in situazioni del genere, comprovando quando valido ed effice sia il Wing Tsun. Nonostante durante questi scontri abbia naturalmente ricevuto dei colpi, quando sono stato costretto a battermi perché non avevo altra scelta non ho mai perso.
Quante ore a settimana dovrebbe allenarsi uno studente per migliorare notevolmente?
Tutti gli studenti dovrebbero diventare disciplinati al punto di allenarsi ogni singolo giorno: c'è molto da imparare e la perfezione si raggiunge solo con la pratica.
Quanto tempo e quanti soldi devono investire i tuoi studenti per raggiungere il livelllo di una cintura nera, o in altre parole, diventare un grado Tecnico nell'EWTO?
Dipende dallo studente, alcuni imparano più velocemente e di conseguenza avanzano nei gradi in meno tempo. Io consiglierei di non andare troppo veloci. Imparare, capire e migliorarsi permette di acquisire delle basi solide per poter passare al grado successivo.
Quali sono i concetti del combattimento sui quali vi concentrate nella tua Scuola?
Difesa personale concreta come anche l'arte del WingTsun. Teniamo sessioni regolari che chiamiamo “fight clubs” che consentono all'allievo allenarsi in condizioni di “stress”.
Grazie!
1 commento:
Come sempre, grazie per aver publicato un'altra interessantissima intervista, e grazie a Paolo, per averla tradotta.
Saluti, Antonello.
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