lunedì 8 marzo 2010

La respirazione inversa - 逆呼吸

Oggi vorrei spiegare brevemente cosa sia e a cosa serva la respirazione inversa, una della quattro cui ho fatto riferimento qui, nonché una di quelle fondamentali nella nostra pratica quotidiana della Siu Nim Tau, come ci ricorda SiJo Leung Ting nei suoi testi e nei suoi tutorial. Si chiama 逆呼吸, Nì Hū (mandarino) o Yik/Ngaak.Fu Kap/Ngap (cantonese) e fa riferimento alla respirazione inversa.

逆 [] è l'ideogramma utilizzato per rendere l'idea del contrario, dell'essere contrario rispetto a qualcosa. Come verbo è utilizzato per indicare l'andare contro, il disobbedire. Come aggettivo è proprio contro, contrario o inverso. Originariamente 屰 era semplicemente 大 (), una persona a testa in giù, che simboleggiava la nozione stessa di 'contrario'. Dopo 辶(辵 chuò), l'ideogramma del verbo 'andare', è stato aggiunto per rendere il senso di andare contro. In Cantonese lo troviamo trascritto come Ngaak o come Yik.

呼 [], lo ricordo per i più disattenti (l'avevo descritto qui) significa espirare, infatti è composto da 口 (kǒu) 'la bocca' e da 乎 [hū], che esprime il senso di emettere. In Cantonese è /Fu/. Nella congiunzione 呼吸 [hū xī) è propriamente il respiro, come nel caso che affrontiamo oggi. Infatti 吸 [xī] significa inalare (in Cantonese si trova come /Kap/ o /Ngap/). In alcuni casi è assorbire. 


Invertire la respirazione sigjnifica proprio sovvertire la respirazione naturale. Per provare la respirazione inversa, inspirate profondamente, con l'addome contratto e riempiendo la parte superiore dei polmoni. Quando espirate, spingete l'addome fuori e rilasciate il respiro all'interno del corpo. 

A causa della diminuzione della pressione nei polmoni (aumento del volume) il diaframma si sposta verso il basso, quindi, di conseguenza, gli organi nell'addome contratto saranno stimolati. Ognuno di noi ha utilizzato questo tipo di respirazione, in maniera consapevole o meno: si tratta del nostro modo di respirare, quando qualcosa di pesante ci spinge, noi istintivamente utilizziamo la respirazione inversa. Il respiro si sposta in verticale, su e giù all'interno del corpo, come una pompa.

È interessante notare che durante la respirazione inversa il respiro si muove anche in senso orizzontale, perché l'aria si sposta avanti e indietro dentro il ventre durante l'espirazione. Una tecnica comune taoista è di immaginare una perla che si sposti avanti e indietro, forse questo può aiutarvi a visualizzare il concetto.


Questo modo di respirare è una tecnica utile cui far ricorso prima della pratica della meditazione. Mi pare importante sottolineare che questo non dovrà mai diventare il nostro modo naturale di respirare. La pratica eccessiva della  respirazione inversa può portare a problemi medici, che vogliamo ovviamente evitare.

Io non consiglierei a nessuno con una pressione sanguigna molto alta e non curata di praticare la respirazione inversa. Io non sono un medico, ma mi è stato insegnato che esercitare troppa pressione sul basso addome può causare problemi di varia natura, così come l'eccessiva pressione sullo stomaco potrebbe contribuire ad ingenerare problemi di reflusso acido. 

Moderare la quantità di forza utilizzata, sollevando il tratto pelvico può essere utilizzato per prevenire un affaticamento dei muscoli respiratori: è importante che le tecniche avanzate di respirazione siano apprese e praticate sotto la supervisione di un insegnante esperto, ovviamente.

Per quel che ci riguarda più da vicino, la respirazione inversa durante la Siu Nim Tau ci porta ad allenare sia quella che viene comunemente chiamata "camicia di ferro", sia il movimento interno, che, dopo una pratica costante, ci aiuterà a sviluppare la forza che viene dal bacino.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Bel post! Allora queste cose le sai anche tu! :-p

Unknown ha detto...

...eh eh eh...hai capito 'sto Riccardino eh?! :-)

Unknown ha detto...

..detta anche respirazione "paradossa".
Solo su una cosa non sono in linea con quanto dici perchè mi era stato insegnato diversamente: l'aria non va a riempire la parte alta dei polmoni (o meglio non è li che mi devo concentrare); il fatto di bloccare/comprimere il basso ventre, alznado il diaframma inferiore, crea un maggior sforzo nel "far entrare" l'aria proprio li, questo produce un innalzamento della pressione arteriosa ed un innalzamento dell'attività cosciente.
la sapevo così...
fab.

Unknown ha detto...

Hai ragione, Fabrizio, il tuo intervento è chiarificatore, perché va nel profondo del tema trattato da me in modo un poco superficiale. Non sarei voluto scendere in questi particolari, ma hai fatto bene a scriverli. Ottimo!

Unknown ha detto...

no no, nessuna supercicialità da parte tua...volevo solo portare la mia esperienza...su questi argomenti ho imparato che non c'è un solo modo di lettura, quindi anche l'approccio che hai descritto ha la sua validità!!