Se sei approdato in questo isolotto della rete significa che: 1. sei un appassionato di Wing Chun e ci sei capitato tramite una ricerca sul web; 2. sei un mio amico e mi stai facendo una cortesia; 3. sei capitato qui per caso e ti stai domandando cosa ci faccia tu qui...
In ogni caso, caro visitatore, sei appena arrivato sul mio blog, appena aperto.
Questo diario di bordo virtuale rappresenta una vera e propria raccolta di appunti, perché penso che il mondo che ruota attorno al Kung Fu - in special modo al Wing Chun - sia davvero in cattive condizioni, sia dal punto di vista conoscitivo, sia da quello economico. Che intendo dire? Te lo spiego subito.
Dopo anni di pratica in una o due grandi federazioni internazionali, anche in Italia c'è stato un boom di fuoriuscitismo, di fondazione di nuove Scuole, di interpretazioni personali dell'arte marziale e, soprattutto, di insegnanti improvvisati, magari con curriculum totalmente inventati, tanto per fare un po' di scena con gli ignari allievi. A me questo stato di cose fa veramente paura, soprattutto perché si stanno perdendo tutti e tre i tesori che ci sono giunti dal Tempio di Siu Lam (o Shaolin).
L'improvvisazione ha provocato una perdita sempre più consistente di concetti e principi, dando spazio solo ad esercizi ripetuti mille volte, ma privi di senso.
Non parliamo del punto di vista economico! Il Wing Chun è stato trasformato in un'arte marziale per soli ricchi! Se non sei un ricco figlio di papà puoi scordarti di raggiungere le vette della conoscenza di questo sistema. Ogni cosa deve essere pagata, è un vero schifo!
Ora, il lettore più interessato si starà domandando: "e allora? Che si fa?". Bene, io penso che ci sia assoluto bisogno di abbattere il sistema mercantile che sta dietro a quest'arte marziale. Come? Anzitutto creando dei corsi seri in palestra, con una didattica precisa, con una disciplina ferrea e con programmi ben strutturati, affinché gli allievi riescano a percorrere la strada della conoscenza senza dover ricorrere alle lezioni private.
Secondo poi, penso che sia giusto continuare sempre a mettersi alla prova, anche quando si insegna. Se l'insegnante disdegna lo sparring, allora c'è qualcosa che non va.
Il discorso è lungo ed avremo modo di affrontarlo insieme, in modo da tentare di lanciare un segnale a tutta la rete, a tutti gli insegnanti ed a tutti i praticanti di Wing Chun.
Qual è il mio obiettivo principale? Tentare di arginare il settarismo, che è la morte di questo sistema!
In ogni caso, caro visitatore, sei appena arrivato sul mio blog, appena aperto.
Questo diario di bordo virtuale rappresenta una vera e propria raccolta di appunti, perché penso che il mondo che ruota attorno al Kung Fu - in special modo al Wing Chun - sia davvero in cattive condizioni, sia dal punto di vista conoscitivo, sia da quello economico. Che intendo dire? Te lo spiego subito.
Dopo anni di pratica in una o due grandi federazioni internazionali, anche in Italia c'è stato un boom di fuoriuscitismo, di fondazione di nuove Scuole, di interpretazioni personali dell'arte marziale e, soprattutto, di insegnanti improvvisati, magari con curriculum totalmente inventati, tanto per fare un po' di scena con gli ignari allievi. A me questo stato di cose fa veramente paura, soprattutto perché si stanno perdendo tutti e tre i tesori che ci sono giunti dal Tempio di Siu Lam (o Shaolin).
L'improvvisazione ha provocato una perdita sempre più consistente di concetti e principi, dando spazio solo ad esercizi ripetuti mille volte, ma privi di senso.
Non parliamo del punto di vista economico! Il Wing Chun è stato trasformato in un'arte marziale per soli ricchi! Se non sei un ricco figlio di papà puoi scordarti di raggiungere le vette della conoscenza di questo sistema. Ogni cosa deve essere pagata, è un vero schifo!
Ora, il lettore più interessato si starà domandando: "e allora? Che si fa?". Bene, io penso che ci sia assoluto bisogno di abbattere il sistema mercantile che sta dietro a quest'arte marziale. Come? Anzitutto creando dei corsi seri in palestra, con una didattica precisa, con una disciplina ferrea e con programmi ben strutturati, affinché gli allievi riescano a percorrere la strada della conoscenza senza dover ricorrere alle lezioni private.
Secondo poi, penso che sia giusto continuare sempre a mettersi alla prova, anche quando si insegna. Se l'insegnante disdegna lo sparring, allora c'è qualcosa che non va.
Il discorso è lungo ed avremo modo di affrontarlo insieme, in modo da tentare di lanciare un segnale a tutta la rete, a tutti gli insegnanti ed a tutti i praticanti di Wing Chun.
Qual è il mio obiettivo principale? Tentare di arginare il settarismo, che è la morte di questo sistema!
3 commenti:
devo dire che la grafica è molto bella e l'idea di fondo mi piace :) io sono ormai iscritto all'"accademia dei 5 anelli" e pratico lì il Wing Chun. uno scambio di idee fa sempre piacere.
ciao ciao, michele
Ciao Michele,
grazie per esser passato in questa piccola isola della rete!
Sifu Paolo Delisio è una delle persone più preparate in Italia, quindi non posso che complimentarmi con te per la scelta dell'Accademia.
Spero di poter scambiare presto opinioni e, magari, conoscenze dirette anche dal vivo.
Un caro saluto!
Complimenti, il GM Sergio Iadarola, è un esponente a livello mondiale, posso dedurre l'alta qualità della Sua formazione!
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