Fare errori è il modo migliore per imparare. Si può imparare dai propri errori, se non ci si sofferma sugli essi. Nel Wing Chun come nella vita questa è una legge. Errore dopo errore si impara a regolare il corpo, a capire come trovare e costruire il radicamento dello stesso, a praticare ogni forma e comprenderne appieno il significato. Per costruire radici solide dovete sapere come mantenervi centrati, come bilanciare il corpo e, cosa più importante, come rilassarvi in modo che il Qi possa fluire liberamente.
giovedì 16 agosto 2012
Senza teoria e scopo, nessuna crescita
Fare errori è il modo migliore per imparare. Si può imparare dai propri errori, se non ci si sofferma sugli essi. Nel Wing Chun come nella vita questa è una legge. Errore dopo errore si impara a regolare il corpo, a capire come trovare e costruire il radicamento dello stesso, a praticare ogni forma e comprenderne appieno il significato. Per costruire radici solide dovete sapere come mantenervi centrati, come bilanciare il corpo e, cosa più importante, come rilassarvi in modo che il Qi possa fluire liberamente.


lunedì 30 gennaio 2012
Prospettiva Biu Ji (標指) - I


venerdì 5 novembre 2010
Siu Nim Tao, la tua prima forma o...


sabato 18 luglio 2009
La saggezza del Tempio di Siu Lam del Sud - Ying
Alcuni uomini saggi hanno deciso di condividerle con il resto dell'umanità, chi tramite dvd, chi tramite internet, chi tramite libri e pergamene. Una delle cose più belle che ci sono arrivate sono quelle che vengono chiamate wisdoms, che potremmo tradurre con "saggezze" o "conoscenze". Cercherò di elencarle in seguito, mentre oggi vorrei soffermarmi su una in particolare, Ying 形.
Trascrizione: Ying
Pronuncia: \yihng\ (cantonese)
Nel Weng Chun Kuen (Wing Tjun Kuen) il senso di Ying è proprio questo: forma o modello da seguire. Possiamo considerare Ying, quindi, sia le forme specifiche del sistema (Sap Yat Kuen, Luk Dim Boon Kwan, etc.), sia le tecniche ovvero i movimenti (Bong Sau, Kau Sau, Tan Sau, etc.).
In sostanza, quindi, Ying (o Xing) rappresenta tutto ciò che è esterno. Anche se è molto importante per garantire una corretta forma o un corretto movimento del corpo, sicuramente è più importante garantire uno sviluppo parallelo della conoscenza interna, Yi e Li.
Esercitando solo Ying, potremo solo studiare ciò che è superficiale, sotto forma di esercizio fisico, cadendo in una griglia troppo rigida. Si dovrebbe sviluppare in parallelo la volontà mentale, Yi, sviluppando l'energia da dentro. Questa la chiamiamo Chi. La meditazione, lo Zhan Zhuang e le Two Men Set sono una forma di conoscenza interna che integrare gradualmente l'interno e l'esterno.
Ying è in realtà la forma esterna del movimento, mentre noi alleniamo l'interno e l'esterno. Ying è come il timone di una barca, lo utilizziamo quando ne abbiamo bisogno, quando navighiamo, però, abbiamo bisogno anche del motore, di avere un buon motore. Quindi, quando ci alleniamo, abbiamo anche il motore, che possiamo allenare con le Forme a due.
Per completare la similitudine, possiamo dire che un buon timone ed un buon motore non sono sufficienti; abbiamo ancora bisogno di un equipaggio di marinai consolidati che abbiano lavorato insieme senza sosta per spostare la barca. Oppure ci vuole un buon computer con un buon software per governare la nave. L'equipaggio che sta al vogatore o il computer con un buon software sono i driver interni dello Ying.
Questo livello di conoscenza è basilare per la prosecuzione dello studio, perché, senza la forma, non potremmo conoscere tutte le componenti del sistema. Diciamo che è il primo passo per entrare nell'arte mariziale.


sabato 13 giugno 2009
Siu Nim Tao 2
Possiamo dire che ci sia qualcosa di sbagliato? Forse sì o forse no. Dipende da cosa si intende trasmettere al proprio allievo. Se vogliamo lavorare su un aspetto specifico del movimento, allora praticherò una forma in una certa maniera. Quando decido di allenare dei movimenti fluidi, praticherò la forma in modo fluido...
Ora, qui si tratta di un'interpretazione assolutamente differente della Siu Nim Tao. Ci troviamo davanti ad una completa rivisitazione della stessa sequenza e dei movimenti. Io penso che non si possa parlare di "errore" se è contenuta in qualche lineage cinese, oppure se è stata modificata con un senso.
Le modifiche in una forma tradizionale?! Sì, proprio così. Io penso che se una cosa è stata tramandata errata, sia giusto cambiarla nella maniera migliore per l'apprendimento dell'allievo. Ecco perché alcuni movimenti sono presenti in alcune forme, mentre in altre no: dipende dalla volontà dell'insegnante di tramandare un concetto od un movimento.
Tutto questo per mettermi dalla parte di coloro i quali non disdegnano le altre famiglie di Wing Chun o di altre arti marziali, contrariamente a quanto c'è stato insegnato in federazioni ormai in via d'estinzione (grazie al cielo!). Impariamo ad aprire gli occhi e ad apprendere ciò che c'è di buono, al di là dell'appartenenza ad una o ad un'altra famiglia...


lunedì 8 giugno 2009
Conoscere il senso di ogni forma
In generale, utilizziamo cinque momenti per studiare una forma. Anzitutto vanno memorizzati i movimenti che compongono la sequenza. Lì per lì non si presta particolare attenzione al movimento specifico, ma ci si dedica alla memorizzazione della sequenza. Questo è un momento molto importante, come tutti gli altri, perché disciplina l'allievo e dona una buona capacità di concentrazione (anche solo mentale). Ci ricordiamo tutti i primi tempi in palestra, quando l'insegnante ci metteva davanti allo specchio a praticare i primi set della Siu Nim Tau, con quelle sequenze che, inizialmente, non avevano alcun senso...
Una volta imparata la sequenza, si deve iniziare a studiarne il significato che vi sta dietro. Per esempio, quando si inizia a studiare la Siu Nim Tau, l'allievo deve impare a ges
Dopo aver compreso il significato della forma che si sta studiando, si passa alla fase successiva, rappresentata dallo studio dei concetti e dei principi che regolano i movimenti che andiamo ad approfondire. In questa fase impariamo a prendere coscienza dei principi propri della nostra arte marziale, prendendo confidenza con i cardini del sistema. Per esempio, studiando la Chum Kiu, entreremo in contatto con il principio Tai ("sollevare"), che ritroveremo - approfondito - quando studieremo il Luk Dim Boon Kwan (il palo dai "sei punti e mezzo"). Oppure avremo modo di studiare il principio Lan ("aumentare lo spazio") sin dalla Siu Nim Tau...
A questo punto si passa ad allenare duramente ciò che si è studiato. Si lavora duramente per raggiungere il proprio obiettivo, che è quello di acquisire particolari abilità. In questa fase si possono racchiudere tutti gli esercizi che utilizziamo per imparare l'arte marziale, dal Lat Sao al Chi Sao, dai Kiu Sao allo sparring. Diciamo che è la fase più lunga dello studio delle forme...
Alla fine, ma solo alla fine, si arriva al quinto ed ultimo stadio del cammino verso la conoscenza: la comprensione dell'arte. Questo stadio può essere considerato il più difficile, ma, certamente, il più soddisfacente, perché proprio in questo momento si inizia a praticare l'arte marziale con piena conoscenza...
martedì 26 maggio 2009
Il Kung Fu è tanto spirituale e mentale che fisico
Per questo, un buon modo di praticarlo sarebbe quello di alzarsi tutte le mattine, fare una buona colazione e poi eseguire almeno una delle forme che si conoscono. Ovviamente, chi conosce
I modi di eseguire le forme, come dico sempre ai miei ragazzi, sono tre:
2. In modo elastico, per aumentare le capacità di muscoli e tendini;
3. In modo rilassato, per la salute del proprio corpo.
Chi pratica il Siu Lam (o Chi Sim) Wing Tjun Kung Fu non disdegna la meditazione e l’utilizzo di mantra provenienti dal Tempio di Shaolin del Sud, per poter accrescere la propria spiritualità.
Attraverso la meditazione e l’esecuzione delle forme, si aumenta la propria energia. Per mezzo del Wing Tjun si può ritrovare anche la serenità perduta, l’equilibrio e, perché no, la saggezza.

