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lunedì 15 giugno 2009

Combattere ed allenarsi a combattere 2

Lo spirito si deve sempre nascondere in ogni azione. Bisogna tener sempre presente che non si devono avere aspettative su quello che può accadere durante il combattimento. Si dovrebbe poter sconfiggere l’avversario senza sapere nemmeno di averlo battuto, perché il nostro spirito non dovrebbe essere orientato all'annientamento dello stesso avversario. Dobbiamo sempre celare la nostra reale intezione, nel combattimento.

Il corpo si deve sempre muovere con la potenza di un toro, mentre le mani devibi correre con la velocità del vento.
Il collo deve essere eretto, mentre il basso addome diventa sempre più pesante. Il corpo deve essere collegato nella sua interezza dalla testa ai piedi, senza alcun’interruzione.

L'insicurezza è una delle maggiori cause di sconfitta nel combattimento. La nostra abilità deve essere quella di mostrare sicurezza, mentre cerchiamo di cogliere l’espressione e l’intenzione del nemico. Se non si riesce a comprendere l'intenzione del nemico, allora sarà meglio scegliere la ritirata.

Quando il nemico non si muove resto immobile, quando accenna a muoversi colpisco per primo. Il vecchio motto popolare "chi mena per primo mena due volte" ha un senso profondo, che non va sottovalutato. Effettivamente, se ci pensate bene, il primo a prendere i colpi si trova subito nella condizione di doversi difendere, mentre l'altro ha il pieno controllo dell'azione.

Quando decidiamo di muoverci dobbiamo diventate come un Drago ed una Tigre
allo stesso tempo. Pensate ad una ca
scata d'acqua. Il praticante di Wing Tjun deve arrivare sull'avversario così come una cascata d'acqua arriva nel fiume sottostante.

Quando lanciamo il nostro attacco dobbiamo far sì che sia potente come un tuono e veloce come un lampo. Ogni tentennamento, in combattimento, garantisce una sconfitta sicura. Ricordiamoci sempre che il pugno precede il movimento del corpo, così come il calcio. Non può essere pensabile un movimento del corpo prima di un movimento dell'arto.


Alternate attacchi a destra e a sinistra, come una tigre che si avventura in una foresta di montagna,. Siate sempre pronti a ogni situazione. Colpite il centro del vostro avversario con un colpo devastante, avvolgetevi su e giù contro il suo corpo come una tigre. Il vostro avversario deve incontrare le stesse difficoltà che avrebbe nel cercare di contenere fiumi e domare mari, mentre voi vi troverete a vostro agio.

Come una fenice imponente che fronteggia il sole, come le nuvole che oscurano il cielo e la terra mentre la luce si scontra con la luna, così il combattimento sembra ora lungo, ora brevissimo. Le tre stelle (spirito, mente e corpo nelle sue forme) sembrano in contrasto, le sette articolazioni agiscono come un unico arto, i cinque elementi vengono rilasciati simultaneamente, le armonie tenute saldamente insieme.

martedì 26 maggio 2009

Il Kung Fu è tanto spirituale e mentale che fisico

Il Kung Fu è tanto spirituale e mentale che fisico.

Per questo, un buon modo di praticarlo sarebbe quello di alzarsi tutte le mattine, fare una buona colazione e poi eseguire almeno una delle forme che si conoscono. Ovviamente, chi conosce la Wing Tjun Kuen può fare “solo” quella, visto che è completa e abbastanza lunga.

I modi di eseguire le forme, come dico sempre ai miei ragazzi, sono tre:

1. In modo marziale, per potenziare la proprie capacità tecniche;
2. In modo elastico, per aumentare le capacità di muscoli e tendini;
3. In modo rilassato, per la salute del proprio corpo.


Chi pratica il Siu Lam (o Chi Sim) Wing Tjun Kung Fu non disdegna la meditazione e l’utilizzo di mantra provenienti dal Tempio di Shaolin del Sud, per poter accrescere la propria spiritualità.

Attraverso la meditazione e l’esecuzione delle forme, si aumenta la propria energia. Per mezzo del Wing Tjun si può ritrovare anche la serenità perduta, l’equilibrio e, perché no, la saggezza.