venerdì 15 ottobre 2010

Dimissioni dall'IDPA

Rendo noto a tutti i lettori che ieri mi sono dimesso dall'A.S.D. International Dragon and Phoenix Association, decidendo di non rinnovare la mia tessera associativa. Lo stesso dicasi per tutti i miei Fratelli, che avevano precedentemente accettato di far parte della stessa Associazione.

Saluto tutti gli amici di Napoli ed auguro ad ognuno di loro di proseguire il proprio percorso marziale in modo proficuo. 

Saluto e ringrazio SiFu Massimo Fiorentini per gli insegnamenti che mi ha dato finora.

31 commenti:

Marco ha detto...

Hai fatto benissimo, basta associazioni che chiedono quote, che obbligato a fare lezioni, seminari.. che sanno solo chiedere soldi!

Sono tutte cose legate agli anni 90, è ora di andare avanti, basta sifu che fanno i furbi e se ne approfittano di chi è appassionato e insegna per passione!

hai tutto il mio supporto

Alessandro ha detto...

Come gia detto a voce ieri per me non conta a quale associazione appartieni o non appartieni, sono tuo allievo per ciò che insegni e per come lo insegni ed in questo sei il numero uno.

Alessandro

Anonimo ha detto...

Riccardì avevo intuito dal "restyling", in cui non appariva più il logo I.D.P.A.

Valerio

Fabio ha detto...

Mi associo ad Alessandro: sei tu il mio maestro, dipendo da te, non dalle associazioni.
Sono con te sempre e comunque.

Unknown ha detto...

Condivido la tua scelta caro Ricc; a mio avviso non hai avuto il giusto peso che ti meriti per l'impegno e la bravura che hai. I fuoriclasse calpestano sempre zone diverse del campo e tu caro Ricc sei un fuoriclasse del Wing Chun. Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza....conoscenza Wing Chun !!!!

Anonimo ha detto...

Buona ricerca................l'unica via x arrivare ad una tua verità è aprire gli occhi e praticare con + "maestri" possibile allargando i propri orizzonti...........
fiorediprugno

Anonimo ha detto...

i migliori commenti sono quelli dei tuoi allievi...auguri e buon proseguimento.damiano

ha detto...

@ Marco
Ciao sono allievo di Sifu Fiorentini e milito nell'IDPA e posso assicurarti che non è mai esistita l'obbligatorietà delle lezioni private per progredire nell'apprendimento. E' una scelta del singolo allievo per migliorarsi tecnicamente al di fuori delle lezioni di gruppo. Giusto per la cronaca, prima di parlare è bene informarsi correttamente.

Un saluto a tutti
Giuliano

Anonimo ha detto...

Ho sentito che anche in EWTO le lezioni private non sono obbligatorie.nessuno all atto dell iscrizione ti dice mai che oltre un certo livello per avanzare dovrai sottoporti a iper tassazione.
eppure in EWTO le lezioni private hanno vasta clientela.nonostante non ci sia obbligo di seguirle.

solo per la cronaca.

Nel frattempo,da buon sudista,apprezzo come la famiglia napoletana ci abbia sempre sostenuto sulle pagine di questo blog.
la famiglia dove sempre tutti si difendono l un l altro,ma poi al primo esercizio cercano di fare i supereroi coi colpi a sorpresa,in esercizi codificati..o dove chi regge l allenamento ti accusa di velocizzare l esercizio quando già sei stato "schiacciato"in velocità dall inizio e vuoi solo recuperare lo zero a zero di partenza.

Guido

Unknown ha detto...

Ci tengo a sottolineare che tutti coloro i quali ritengono di commentare sul mio blog lo fanno a titolo personale. Lo specifico, se no alcune persone pensano che sia io il committente di alcuni messaggi, come se non avessi già dimostrato di fregarmene elegantemente della buona fama...

Anonimo ha detto...

Vogliamo Riccardo nel nuovo Cast de "I Mercenari 2", insieme a Sergio Motorola, Paolo Shorts, Paul Russian e Yuri Little Browns!

Anonimo ha detto...

A quanto pare una delle tante associazioni che chiedono soldi e non insegnano nulla o peggio cose sbagliate.
Walter

ha detto...

@Guido.
Scusami ma non capisco a cosa ti riferisci quando dici:

"la famiglia dove sempre tutti si difendono l un l altro,ma poi al primo esercizio cercano di fare i supereroi coi colpi a sorpresa,in esercizi codificati..o dove chi regge l allenamento ti accusa di velocizzare l esercizio quando già sei stato "schiacciato"in velocità dall inizio e vuoi solo recuperare lo zero a zero di partenza."

Letta così sembra che ti sei allenato con una banda di picchiatori incompetenti.
E' chiaro che le cose non stanno così.

@Walter
Chi sei tu per giudicare gli insegnamenti del mio Sifu?
Ti sei mai allenato con noi?

Unknown ha detto...

Caro Giuliano,
purtroppo la nostra esperienza (e parlo della mia e di quella di Guido, ma anche altri che non partecipano qui) è stata proprio quella di "dover" soccombere ad una sorta di nonnismo tecnico durante esercizi prestabiliti (e non durante Gor Sao o simili). chi ha provato a tenere testa, o è stato cazziato, oppure per evitare di degenerare ha dovuto fare "pippa" alle scorrettezze (e questa è la mia esperienza). Di fatto si è riproposto lo schema WTOI che tanto si è contestato in passato. La cosa divertente è che non siete neanche dei picchiatori....solo degli smanaccioni..non vi montate la testa!! :-D

tutto questo te lo dico col sorriso sulle labbra ed serenità.
buon proseguimento.
Fabrizio

ha detto...

Allora: la mia esperienza (nel seminario di Roma ad es.) è stata assolutamente positiva sia con Riccardo che con gli altri. Non ricordo particolari episodi di "nonnismo" e ti posso assicurare che nè io nè i miei compagni di allenamento (con cui mi alleno da anni) siamo questo genere di praticanti, cosa che mi offende non poco.
E cmq termini come smanaccioni o picchiatori (scegli quello che vuoi) sono totalmente fuori luogo. E chi, come Riccardo, conosce me e altri allievi anziani sa bene.

Buon proseguimento anche a te.
Giuliano

Unknown ha detto...

relax Giuliano...relax....dove l'hai messo il Wu Wei? :-)
come concludevo il mio intervento? col sorriso e con serenità....volevo appunto dire, relax!!
la nostra esperienza a Napoli non è stata altrettanto serena, questo vuole dire che noi siamo stati ospitali e forse voi meno...così si potrebbe concludere.
quanto ai termini: "picchiatori" l'hai usato tu per primo senza che alcuno di noi osasse pensarlo...ma tanto per riportarti/vi con i piedi per terra, i picchiatori sono altri...noi (dico noi per farti rilassare) al massimo smanacciamo un po'...

con simpatia
Fabrizio

Anonimo ha detto...

Car Giuliano,non ti offendere,ma sei nel torto.

a Napoli io,ma non solo,sono stato oggetto un paio di volte di attenzioni particolari.e sai bene da parte di chi.una di queste 2 volte,è stato il tuo Maestro a sbagliare,non difendiamo l indifendibile,perchè lui mi ha accusato di andare a 200 allora,quando la velocità l aveva alzata lui e io cercavo solo di adeguarmi per reggere l esercizio.e prima di lui lo aveva fatto il suo attendente,aumentando spropositatamente la velocità per dimostrare che?che in un esercizio settato è piu forte e ti colpisce?che ha passato tutto il tempo a sbadigliare quando era li in veste di co-esaminatore?
guarda che io non sono contrario allo sparring.si può anche fare.non ha senso invece in un esercizio completamente settato,fare ciò che ha fatto il tuo amichetto spagnolo.e non solo a me.
non prendiamoci per il culo.IDPA e WTOI sono diverse solo per dimensioni,e per una maggiore caratura tecnica di MF.per il resto i modi sono uguali.
ce ne sono state un bel pò di situazioni che mi hanno lasciato perplesso,e ricordo ancora il mio primo giorno a Napoli.e il trattamento ricevuto da me e dai miei compagni rasentava il villano.alla faccia dell ospitalità del sud.tu non c eri.
poi fate come vi pare.per me è solo l ennesima dimostrazione che i Sifu non mi vanno proprio giù.
potrei scrivere pagine ma non mi interessa.
Ma sicuramente non mi piace essere trattato da un Sifu come un cliente.ste logiche non rientrano nel mio modo.

Guido

CollaMan ha detto...

Confermo e sottoscrivo quanto detto dai miei fratelli Guido e Fabrizio. Ho fatto un paio di commenti nel blog dell'associazione e sono stato criticato perchè non sono costruttivo; vorrei capire cosa c'è di costruttivo in associazioni mangiasoldi ed in insegnamenti di dubbia riuscita in uno sparring con un seplice praticante di boxe. Io amici miei direi di mandare a cagare tutte le associazioni di Wing Chun in Italia, visto lo schifo e lo sputtanamento del Wing Chun che hanno creato. Altra pessima esperienza che abbiamo sostenuto illudendoci di aver trovato una vera famiglia. Che presa per il culo che abbiamo subito amici miei. PS: in questo blog mi sento a casa mia; nell'altro è accettato solo chi porta soldi allo splendido mulino creato.

ha detto...

Rispodo rapidamente perchè questa discussione mi ha alquanto stancato.

@Fabrizio
Mi dispiace che la tua esperienza a Napoli non sia stata serena,per correttezza non posso commentare eventi a cui non ho partecipato.
Se hai avuto brutte impressioni riguardo qualcuno non è giusto fare di un'erba un fascio.

@Guido
Paragonare WTOI a IDPA è veramente ridicolo. Voglio vedere se in WTOI un master si mette a esaminare (seriamente) TUTTI per ore ed ore senza fermarsi un attimo. E poi tutti abbiamo fatto chi sao con Sifu ad una discreta intensità e nessuno ha avuto problemi. Per non parlare dei costi WOTI, ma che scherziamo!?!?!
Poi quando parli di atteggiamenti "villano" rimango davvero sorpreso, mai visto niente del genere in anni di allenamento da parte dei miei compagni. Mah

@collaman
Evidentemente la pensi solo tu così, il tuo istruttore e diversi tuoi compagni sono sempre stati entusiasti degli insegnamenti di Sifu Fiorentini, almeno così dicevano...
Il resto del tuo post non è manco da prendere in considerazione.


Infine concludo rivolgendomi a Riccardo il quale ha sempre speso parole di stima (sia in pubblico che in privato) per me e i miei compagni di allenamento più stretti nonché verso Sifu Fiorentini. Nonostante ciò in queste pagine sono state dette parole pesanti senza minima differenziazione verso tutto il gruppo di Napoli. Evidentemente ha cambiato parere o non ha mai pensato quello che ha detto.

Con questo ritengo chiusa la discussione.
Auguro un roseo futuro marziale a tutti.

Giuliano Ranieri

Unknown ha detto...

Caro Giuliano,
massima libertà, massima responsabilità. Ognuno dei miei ragazzi è cresciuto in questo clima di libertà e serenità di giudizio. Ognuno scrive quello che pensa, quando e come vuole. Io non censuro nessuno, come sempre.

Detto questo, come continuo a dire e scrivere in pubblico ed in privato, io non ho scritto niente e non scriverò nulla contro SiFu, sulla sua tecnica o su altro. Se sono sceso tutti i giovedì di ogni sacrosanta settimana dell'anno, qualche motivo ci sarà, no?

Ecco, detto questo, per te e per quasi tutti i ragazzi dell'IDPA conservo sempre amicizia e stima. Per qualcuno no, ma non è un problema che va affrontato, perché non mi interessa né parlarne, né fare questioni. Ognuno sa, in cuor suo, dove stanno i problemi.

Ribadisco che la mia fuoriuscita dipende da diverse vedute sulla gestione dell'ASD, che non ho condiviso con il Presidente. Riguarda al resto, io non ho scritto niente e non scriverò niente, così come non mi metterò a commentare ogni singola stronzata scritta qui o altrove (soprattutto altrove) su di me, sui miei Fratelli o su altro.

Non ho tempo da perdere.

Per te la mia amicizia è invariata.
Ti abbraccio forte,
Riccardo

Anonimo ha detto...

Una piccola considerazione:

nei tempi che furono,era il Maestro ad accettare l allievo,prendendosene cura poi sotto vari aspetti,e non solamente quello tecnico-marziale.L ultima parola ce l aveva il Maestro,e l allievo poteva solo chiedere di essere ammesso,ma poteva anche essere respinto.


Oggi si insegnano arti marziali non per necessità di vita pratica legate a situazioni pericolose,cosa che cmq si può tenere in considerazione,ma per l aspetto formativo che può avere un certo tipo di impegno,per il corpo e per la mente.Si è globalizzato l insegnamento e si è dato il via al professionismo.

In quest' ultima ottica,c è chi PRETENDE giustamente di essere chiamato Sifu,esattamente come altri vogliono essere chiamati con Avvocato o Dottore.
Dunque si tratta di un mestiere.Nonostante Sifu venga tradotto con padre-insegnante,oggi questa parola non ha piu alcun valore affettivo,perchè normalmente il rapporto col padre non si basa su questioni economiche!Penso che Riccardo in passato su queste pagine ha parlato della responsabilità dell essere Sifu,prima ancora del potere che lo investe.

Qui ci dimentichiamo anche che Yip Man stesso,nonostante quello che si sarebbe portati a pensare,il titolo di Sifu non l aveva affatto se non perchè era riconosciuto come tale dai suoi studenti e dalle persone che lo conoscevano!Vista così io posso anche dire Riccardo Sifu,perchè cmq lo considero tale.ma è Sifu per elezione dei suoi studenti,che sanno quanto vale sia il tecnico che,soprattutto,la persona.

Leung Ting ha ottenuto il titolo in una scuola il cui Maestro Yip Man non aveva mai avuto questo titolo dai suoi superiori.E ora un allievo di un suo allievo,MF, pretende di essere chiamato con questo titolo,in omaggio a una tradizione(che però come vediamo non trova riscontro),ma che scherziamo?

E vorrei ricordare,in questa visione professionistica del titolo di Sifu, che sono io a scegliere il mio Avvocato o il mio Dottore,e lo riconosco dunque come tale,non il contrario.Non è l avvocato che sceglie me:non c è questo rapporto personale,perchè l avvocato pur essendo un esperto,ha bisogno dei suoi clienti.Inoltre l avvocato non pretende di fare lezioni di morale sul fatto che il suo operato dovrebbe assicurare la giustizia.

E così sono io a riconoscere il mio Sifu,e non viceversa.E a chiamarlo col titolo che magari gli è stato assegnato dall Università,ma che sono io a dover riconoscere,per affidarmici.All avvocato che non è il mio avvocato,e col quale non ho rapporti professionali e non intendo averne,do solo il"buongiorno",e non il "buongiorno avvocato".

Vereo è che in certi posti chiami Avvocato pure l Operatore ecologico.

Guido

Anonimo ha detto...

Abbiamo fatto un passo in avanti, ora sappiamo che sono state scritte molte stronzate!!!

Anonimo ha detto...

bella premessa Guido, che peccato che ti sei perso sugli avvocati e sui medici. Come tu stesso dici è una commissione universitaria li nomina Dottori in... Tu li scegli per necessità e non per iniziare grazie a loro un percorso formativo e non solo tecnico ma di crescita morale.
Anche in antichità il padre di un allievo consegnava al Sifu una dote e il Sifu si impegnava alla sua crescita.
Come anche in occidente fino agli anni 60 70 un padre portava dei soldi ad un Maestro di qualsiasi lavoro di artigianato, affinchè potesse insegnare al figlio il lavoro, eppere il figlio per imparare, lavorava, produceva ed era poco retribuito, è vero altri, e ben altri valori.

Ah spero che non verrai mai citato in tribunale, perchè in tal caso, mi sà che ti dovrai rivolgere al giudice con buongiorno signor giudice, così come ti rivolgi a qualsiasi libero professionista che è un dott anche se tu lo scegli... Puoi dire anche solo buongiorno nessuno lo vieta, ma di certo non lo chiami solo per cognome o nome... Omettere che bella cosa quando non si sà che dire.

Anonimo ha detto...

Interessante,ma non mi ricordo di aver scelto un padre.
E' vero che si portava una dote,ma allora questa dote a chi dovrei portarla se non alla persona che si è occupata del mio apprendimento,e questa persona NON è MF?
La mia crescita tecnica e morale non l ho certo delegata a lui,in nessun momento.

Se vogliamo parlare di immoralità,attenzione che poi mi tocca fare un elenco di tutto ciò che di immorale è stato fatto quest'anno.

Se pensate che il gioco valga la candela,fate pure!
Ma la brutta figura non la faccio di certo io,ci puoi giurare!

Magari però,la prossima volta,mi piacerebbe sapere con chi parlo.mi pare più civile e moralmente corretto,soprattutto quando mi vuoi fare un discorso sulla morale!

Grazie in anticipo!

Guido

Anonimo ha detto...

Era una semplice disquisizione su come rivolgersi, alle persone che hanno ricevuto un qualsiasi titolo tutto qui, neanche una mezza parola scritta e spesa sulla morale, sarei la persona meno adatta.
Ah! io a mio padre ancora oggi chiedo soldi, mica glieli porto.
Mi chiamo Fabio, ma non penso che questo ti dica molto, non ci siamo mai visti.

Anonimo ha detto...

peccato che non ci siamo mai visti,se potessi te le direi dal vivo tutte queste cose.
forse avrei piu credito.
dire la verità(fosse anche la propria,e non una verità di semplice comodo) su internet,anche non volendo,assume i toni della maldicenza..
questo,mancando la mia faccia sui miei commenti,non lo posso evitare.

Come ho detto prima Yip Man non aveva titolo,quindi non poteva trasmetterlo a LT,che non poteva trasmetterlo a Iadrola che non poteva trasmetterlo a MF.idem per KK.
sarà per la prossima volta,o per la prossima vita,magari!

non so perchè mi fai l esempio di tuo padre.ma ,per analogia,chiederò la paghetta di fine settimana a Riccardo(che può rispondere a propria difesa :) :) :) )

Guido

PSse tenete tanto ai titoli,io sarei un pochino laureato,mi puoi quindi chiamare Dottore,visto che ho sudato,per averlo,studiando ad una università competente a rilasciare titoli.

Anonimo ha detto...

Io parlavo di mio padre naturale a cui chiedo ancora i soldi, non scrivo mai cose che hanno un senso diverso. Non può esserci nessuna analogia tra te e Riccardo e tra quello mio e mio padre biologico,penso che almeno su questo sarai d'accordo!!!
In un contesto marziale, come questo blog, mi rivolgo ad un Sifu, chiamandlo SIfu, in un contesto medico, mi rivolgo ad un medico chiamandolo dottore, in un tribunale mi rivolgo ad un avvocato,chiamandolo avvocato...
Se desideri essere chamato Dott. Guido non mi creo problemi, ma in questo contesto marziale, il tuo essere dottore che mi rappresenta?
Allora per par condicio Dott. Ing. Fabio, anche se non uso mai il mio titolo quando scrivo su blog marziali o quando prenoto un tavolo in un ristorante, anche se tanti altri dottori fanno anche questo.
Dott. Guido è stato un piacere per me scambiare due idee con te, un saluto cordiale da Fabio

Anonimo ha detto...

Grazie delle delucidazioni,Fabio.

Come penso saprai,esisteva o meno la possibilita di tesserarsi per l IDPA o meno,pur continuando ad allenarsi nella scuola di Riccardo.
per me,non tesserarsi equivale a non riconoscere il Sifu dell associazione.

detto questo,se il nostro capostipite marziale non aveva titolo,non vedo in che modo chiunque possa avanzare pretese riguardo ad un tiolo che non si poteva legittimamente trasmettere.

se Yip Man ha potuto autoconferirsi queto titolo,cosa che va al di la di qualunque tradizione che qui si pretende di affermare,allora posso autoconferirmelo anche io.

sicche' da oggi sono il Dott. Sifu Guido.

Non so se mi spiego,ma spero di essere stato chiaro.

e nonostante il paradosso,in se' alquanto buffo,sono molto molto serio!

Guido

Anonimo ha detto...

Piccola postilla per gli amanti della tradizione orientale>

a parte i casi in cui l ego prevale,e la foto dei maestri viventi viene appesa alla parete principale del kwoon o del dojo,

normalmente la tradizione esigerebbe che la foto appesa indicasse i nostri avi marziali defunti,da cui discendiamo(confucianesimo,shintoismo,ecc).se lo facciamo con persone ancora vive,stiamo tracciando un organigramma aziendale(sigh!).

Se volete quindi,in alto potreste appendere Jee Shin,Ng Mui,..........,Leung Bik(se credete),Yip Man,ma non Leung Ting,KK,o Iadarola..se non dopo che i tizi in questione hanno,scusate la rudezza,stirato.

Se si vuole seguire le tradizioni,cominciamo dall ABC



Un altra tradizione vorrebbe che il proprio insegnante,qualora lo ritenesse opportuno,permettesse al proprio allievo di conoscere il proprio maestro.
nel confucianesimo,amante dell ordine sociale e del rispetto dei ruoli,non si prevede,e la storia di LT docet(lo dice LT stesso),di scavalcare il proprio maestro,anche quando si hanno problemi con lui.
e oggi ,che si tratta di un attivita commerciale,si esigerebbe almeno la cortesia e la moralita di fare le cose in modo chiaro e trasparente.senza sputare in faccia al lavoro di chi addirittura insegna professionalmente in amicizia gratuitamente e in modo onesto,mettendoci passione,impegno fisico e mentale,e anche di piu,senza mostrare la sezione in versione per privatisti paganti e in versione pubblico incapace e soprattutto non pagante!

questo significa sputare sull amico che allo stesso tempo ha anche la posizione di insegnante.

quindi,quando parliamo di tradizione,sarebbe bene distinguere tra le tradizioni dal 1976 in poi(o forse da prima,se Yip Man non si offende nella tomba),da quelle di 150 anni fa..

Un saluto ai veri amanti della tradizione,

Guido

Anonimo ha detto...

A parte che faccio fatica a comprendere alcune frasi come questa, da te scritte, un esempio: "Come penso saprai,esisteva o meno la possibilità di tesserarsi per l IDPA o meno,pur continuando ad allenarsi nella scuola di Riccardo.", sicuramente abbiamo acquisito due dottorati diversi.
Penso che ormai stiamo divagando o quasi vaneggiando, considererei almeno per me chiusa la discussione, un saluto Fabio

Anonimo ha detto...

Se io posso studiare in una scuola che vanta un insegnante Idpa,ma posso non tesserarmi per l Idpa,significa che non ho alcun interesse verso l associazione.

ma visto che questo è un vaneggiamento,potresti,se vuoi,rispondere sul resto,sempre se pensi di poter argomentare in modo logico e coerente!

Guido