Molti Allievi mostrano un difetto di concentrazione che si portano avanti per mesi o, addirittura, anni. Eppure è uno degli elementi cardine di ogni Arte Marziale, senza il quale poco o nulla si riesce a trasmettere attraverso le tecniche. Tutta la nostra ricerca è focalizzata sulla concentrazione, che non è un espediente mentale per sopperire alla mancanza di intenzione, ma la totale assenza d'azione della coscienza, il più profondo abbandono a ciò che sta accadendo in un dato momento.
Il modo per arrivare a concentrarsi in modo proficuo è relativamente semplice. In primo luogo è necessario concentrarsi incessantemente sulla respirazione, in particolar modo sull'espirazione, che dovrà essere inizialmente lenta quanto l'inspirazione, potente, lunga, quanto più possibile profonda, bassa, a livello del Dan Tian inferiore (che nella cultura giapponese viene detto hara), poco sotto l'ombelico.
Gli occhi, contrariamente a quanto viene solitamente consigliato, non devono essere chiusi. Devono fissare il vuoto, avanti a sé oppure, in presenza di un avversario, i suoi occhi, intensamente, profondamente, senza smettere mai. Solo così sarà possibile seguire il suo intento. Ciò permetterà di rimanere saldi, concentrati, calmi e, soprattutto, estremamente vigili. In questo modo, basterà un solo gesto fisico per entrare nella guardia avversaria e terminare il combattimento.
La potenza della concentrazione è essenziale, perché permette di far convergere la tensione del corpo e l'abilità della tecnica nell'intuizione dello spirito, lasciandolo vuoto, senza punti deboli da attaccare, proprio per l'assenza di un pensiero razionale. Nel combattimento che intendo io bisogna essere senza scopo né spirito di profitto (i giapponesi dicono mushotoku). La maggior parte degli insegnanti odierni allenano corpo e tecnica, mai la coscienza dei praticanti.
La vita quotidiana è il luogo del combattimento. Dobbiamo essere coscienti in ogni istante: ci alziamo, lavoriamo, mangiamo, dormiamo. In questo consiste la padronanza di sé, essere sempre presenti a se stessi, concentrati in ogni gesto quotidiano, nel pieno spirito di controllo di sé. Non esitate a chiedervi come trovare la concentrazione, è il primo passo per ricercarla.
Nessun commento:
Posta un commento