Oggi incontriamo la Maestra Paola de Caro, una delle pochissime SiFu elette in Europa, Allieva del Maestro Alessandro Messina, fondatore della Scuola di WingTzun "Giunca Rossa".
Ci puoi dire qualcosa sulla tua vita? Quando hai iniziato a praticare Arti Marziali e perché?
Sono arrivata alle Arti Marziali (AM) per puro caso. Sono sempre stata una sportiva, ma non mi ero mai interessata di AM, finché non mi è capitato di assistere a una lezione di WingTsun (WT). È stata una folgorazione. Ho capito immediatamente che era qualcosa che funzionava nella realtà e che era adatta a me. Da quel momento non ho più lasciato il WT.
Con chi iniziasti a studiare lo stile WingTsun?
Ho iniziato a praticare il WT con il mio attuale CapoIstruttore, Sifu Alessandro Messina.
Chi sono stati i tuoi Maestri nel passato? E chi è il tuo attuale Maestro?
Ho avuto la fortuna e l'onore di studiare con i migliori Maestri del mondo, da SiJo Leung Ting a Sifu K.K. Kernspecht, Sifu Emin Boztepe, Sifu Oliver König, Sifu Giuseppe Schembri...la lista è talmente lunga che preferisco non continuare, soprattutto per non correre il rischio di dimenticare qualcuno.
Come ci si sente ad essere una delle pochissime SiFu in Europa?
Sinceramente non mi sono mai posta il problema. Mi fa piacere pensare che nel 2011 non si facciano più questo tipo di distinzioni.
Come si diventa SiFu nella tua Associazione?
Il titolo viene attribuito per merito dal CapoIstruttore. Bisogna essere un buon insegnante e dimostrare capacità tanto tecniche che comunicative.
Quante ore ti alleni al giorno? Durante la settimana hai una scheda di allenamento particolare?
Faccio lezione tutti i giorni, e mi alleno con il mio Sifu, ma non seguo una "tabella di marcia" prestabilita.
Il wingtzun, almeno quello che pratico io, non prevede incontri sportivi. Mi è capitato di dovermi difendere da aggressioni reali, e per fortuna è finita bene per me...
Quante ore a settimana dovrebbe praticare uno studente per progredire in maniera seria?
Cosa vuoi che ti risponda? È ovvio che più ci si allena prima e meglio si progredisce. Purtroppo siamo tutti un po' legati alla disponibilità delle sale nelle palestre e ai mille impegni quotidiani. Di solito i corsi prevedono 3 ore di lezione a settimana, che sono poche. Chi ha tempo e buona volontà fa bene a integrare più che può allenandosi da solo o con i compagni al di fuori dell'orario di palestra.
Cosa ne pensi degli altri SiFu e dei loro metodi di insegnamento, nelle altre associazioni e Famiglie di Wing Chun?
Ho la massima stima di tutti quelli che sono stati i miei Maestri, quelli che ti ho citato e molti altri ancora.
Possiamo sapere la differenza tra il tuo WingTzun e le altre interpretazioni?
Nella Giuncarossa abbiamo cercato di tornare all'essenza di quelle che dovrebbero essere le Arti Marziali, sfrondata da logiche commerciali. Cerchiamo di dare ai nostri allievi gli strumenti per difendersi in tempi ragionevoli, spero concorderai che non possono volerci 30 anni per finire il sistema.
Essendo una realtà ristretta rispetto alle grandi organizzazioni, possiamo fare un lavoro importante sulla psicologia dei singoli allievi e cercare di condurli a superare limiti e paure attraverso la pratica dello stile.
Qualunque cosa se ne dica sui forum e sui blog, abbiamo una grande attenzione all'efficacia perchè vogliamo che chi lavora con noi entri in possesso di un sistema realmente adeguato alla difesa personale.
Quali sono i concetti di combattimento su cui è focalizzata la tua Scuola?
I concetti di combattimento sono comuni a tutti le scuole di Wingtzun, poi ognuno li interpreta a modo suo.
Pensi che l'allenamento di una donna debba essere diverso da quello di un uomo?
E perchè mai?
'Luk Dim Poon Kwan' e 'Bart Cham Dao' sono ritenuti attrezzi meramente tradizionali dalla vostra Scuola. Puoi chiarire bene questo punto?
Prima di tutto mi preme chiarire che non ho nessuna intenzione nè voglia di scatenare polemiche. Ognuno è libero di avere le proprie convinzioni, compresa me...spero.
La storia del wt risponde in buona parte a questa domanda.
In ogni caso noi riteniamo che le armi possano essere un'estensione del corpo, sicuramente non il contrario. C'è chi afferma che i coltelli a farfalla siano l'essenza del wt.. mi chiedo allora come mai si studino dopo decenni in tutte le grandi organizzazioni.
Ad ogni modo, ribadisco, non amo le polemiche, per cui semplicemente ti dico che chi vuole studiare le armi tradizionali del wt, non farà certo fatica a trovare scuole dove gliele insegnino.