venerdì 10 luglio 2009

Un esercizio per il Chi Kung e per la respirazione

Un piccolo inciso...

Cari amici del blog, sono state superate le 1000 visite uniche! Che significa? Il contatore registra l'ingresso di un IP durante tutta la giornata. In questo modo, anche se entrate 30 volte al giorno, il contatore registrerà sempre e solo una visita. Dal 4 giugno al 10 luglio sono passate da queste parti circa 40 persone al giorno. Colgo l'occasione per ringraziarvi tutti, perché quello che è nato un po' come gioco un po' come uno sfogo personale sta diventando un punto di ritrovo diamanti e praticanti di Wing Chun e di Weng Chun. Mi fa molto piacere... Un ringraziamento particolare per questo piccolo successo va a tutti gli amici che sono diventati sostenitori, a quelli che intervengono ed a tutti i detrattori, che sono costretti a leggere quello che scrivo, per poterlo criticare...

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Poiché un caro amico mi chiede spesso di scrivere sulla respirazione da adottare durante lo studio, ho pensato fosse giusto iniziare con un piccolo esercizio per la coltivazione del prorio Qi e per la respirazione profonda. Partiamo con le indicazioni...

Per eseguire questo esercizio ci si può sedere al centro di una stanza, dopo avere cambiato l'aria, cercando di conservare la propria intimità per il maggior tempo possibile. Se la posizione di seduta non è comoda mettete un cuscino sotto ai glutei,in modo da non avvertire tensione durante il lavoro.

Gli occhi possono essere mantenuti chiusi o socchiusi. Se chiusi lo sguardo è puntato in avanti (verso l'orizzonte). Se socchiusi, lo sguardo passa dalla punta del naso e cade a terra. Generalmente è bene iniziare a lavorare con gli occhi socchiusi per evitare di addormentarsi.

Rilassate prima tutta la parte alta, partendo dalla testa, passando per collo e spalle, per poi arrivare a petto, braccia e addome. Allineate la colonna vertebrale in modo naturale senza forzare, rientrando leggermente il mento per distendere meglio le vertebre cervicali.

Iniziamo ora il lavoro di respirazione. Liberate la mente da qualsiasi pensiero. Prima di iniziare eseguite delle respirazioni contando un numero da uno a dieci ad ogni espirazione: questo permette alla mente di acquietarsi. Ora ascoltate il respiro senza interferire. Mestre espirate, concentrate l'attenzione su una delle seguenti parole, pronunciandola mentalmente sino a che non raggiungete lo stato mentale prefisso: "Silenzio" (si tratta di ritrovare uno stato naturale delle cose, ascoltando il silenzio che c'è nel profondo dell'essere); "Pace" (la pace va indirizzata alla mente, all'universo, al corpo e alle sue membra, al respiro "pace con il proprio quadro energetico", al cuore "pace con tutti gli esseri viventi). Si tratta di uno stato mentale indisturbato rivolto a tutto ciò che ci circonda; una volta realmente conseguito, tale stato di pace è inalterabile.

Concentrate il respiro: con la mente percorrete la colonna vertebrale partendo dalla prima vertebra cervicale e via via scendendo lentamente, passando una vertebra dopo l'altra, fino alla punta del coccige, dopo di che andatei su e giù per tre volte, osservando con la mente per intero tutta la colonna. Ruotate leggermente il bacino portando dolcemente la punta del coccige in su: questa posizione distende la zona lombare.

Collocate la mente al centro del ventre tre dita sotto e dentro l'ombelico e lasciatela riposare. Ascoltate il vostro respiro senza forzare e aspettate che scenda lentamente sino a raggiungere il punto in cui avete posato la vostra mente. Sentirete un'ondata di calore riempire il ventre. Quando il respiro sarà diventato naturale, sentirete il ventre muoversi ad ogni atto respiratorio come un palloncino che si gonfia e si sgonfia. Ascoltate questo movimento fino a quando non diventa naturale, poi passate alla fase successiva.

"Aprire le tre porte e lavare il midollo spinale"

Nella fase d'inspirazione, mentre il ventre si riempie, salite con la mente lungo la colonna vertebrale, passando dal perineo e dal coccige, andate su fino ad arrivare sotto l'occipitale, superando le tre barriere (porta del coccige, porta della vita - tra la seconda e terza vertebra lombare - e porta delle spalle - tra le scapole -). Nella fase di espirazione ridiscendete facendo lo stesso percorso collocandovi nuovamente nel basso ventre. Continuate per almeno tre volte o un multiplo di tre (se siete maschi) oppure per due o un multiplo di due (se siete femmine), fino a raggiungere una sensazione del tutto naturale.

Finito l'esercizio riportate la mente nel basso ventre e per almeno tre volte respirate nuovamente con il palloncino. Quando chiudete questa prima parte di studio fate un buon massaggio. Prima sfregate energicamente i palmi delle mani e scaldale ben bene, poi passatele su tutte le parti del viso, testa, orecchie, collo parte anteriore e posteriore, alla fine battete il tronco e le braccia con dei colpetti eseguiti con le mani. Poi aprite lentamente gli occhi e riprendete la vita quotidiana...

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