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martedì 2 febbraio 2010

[Allenamenti 01/02/2010]

Allenamento dedicato esclusivamente al programma del Primo Livello IDPA.

Inizio con riscaldamento di base.

Circuito tecnico (pugni, calci, palmate, Fak Sau), con capriole, monta, Gwai Ma, addominali e piegamenti.

Footwork: mezzi passi, passo a freccia, passo a V, passo a compasso, passi in tutte le direzioni da posizione in guardia.

Passo a freccia per tagliare la distanza.

Abbinamento tecniche di braccia a tecniche di gambe.

Difese da pugni diretti al volto, allo sterno ed allo stomaco.

Difese da pugni circolari e da ganci più o meno stretti.

Dan Chi Sau da fermi e con i passi.


Poon Sau per lo sviluppo della flessibilità. 

Chi Sau libero, in movimento, per allenare la fluidità.

Stasera, purtroppo, niente sparring, niente forme, né allungamenti. Serata totalmente dedicata al programma.

lunedì 1 febbraio 2010

[Allenamenti] Facciamo il punto della situazione

Come promesso ai miei Allievi, inizio una serie di post a loro dedicati, per tenerli aggiornati qualora dovessero essere assenti agli allenamenti. Il blog, quindi, diventa a tutti gli effetti uno strumento didattico per loro e per tutti gli amici che volessero sapere cosa facciamo nel corso delle ore che passiamo insieme in palestra. Per permettere ai lettori che non fossero interessati all'argomento di evitare di perdere tempo a leggere i resoconti, ho pensato di mettere prima del titolo la dicitura "[Allenamenti / / ]", con la data del giorno di cui parlerò. Spero di fare una cosa gradita.

Oggi voglio fornire una panoramica generale degli argomenti trattati finora, senza entrare troppo nello specifico, cosa che non farò nemmeno nei giorni successivi. Mi pare giusto fornire questo servizio ai miei ragazzi, perché ritengo che il loro lavoro vada premiato anche con un supporto teorico, che possa aiutarli a ricordare ciò che è stato studiato fino a questo momento.

Genericamente posso dire che siamo a buon punto con lo studio dei programmi di base che riguardano il Primo Livello di Wing Chun dell'IDPA, così come codificato dal mio SiFu, Massimo Fiorentini, con il mio modesto contributo e con quello degli altri Fratelli di Napoli. Sicuramente abbiamo spaziato anche di più, rispetto ai programmi d'esame, perché il livello di conoscenze degli attuali frequentanti del corso spazia da persone alla prima esperienza nelle Arti Marziali ad ex praticanti di Vale Tudo, da gradi tecnici di altre federazioni di Wing Chun a ex praticanti di Muay Thai.

Questo vasto assortimento di esperienze ci permette di confrontarci con la tecnica specifica studiata, vista da più punti di vista, avendo la possibilità di criticare il nostro stesso stile in modo costruttivo e dando anche contributi teorici e didattici per il futuro sviluppo della disciplina. Per esempio è stata affrontata in maniera abbastanza dettagliata la difesa dal gancio, sia nella sua variante 'sporca', sia in quella tecnica da pugile, portando avanti un lavoro di critica rispetto a quanto insegnato negli anni scorsi da molti Maestri cinesi.

Abbiamo, quindi, selezionato una serie di risposte specifiche, che ci hanno permesso di capire quanto sia difficile effettuare una difesa 'pulita' e tecnica. Abbiamo notato come le risposte che il Wing Chun fornisce siano poi molto simili a quelle date da molte altre discipline. L'esperienza maturata ci ha confermato che le difese siano spesso costruite su un solo pugno, tirato peraltro male dal compagno di corso, mentre la nostra idea dovrebbe sempre essere quella del secondo o terzo movimento (Jab, Diretto, Montante; Jab, Gancio, Montante; etc.), per avere una visione complessiva dell'azione in atto. Mai fermarsi al primo colpo!

Per quanto riguarda le forme a mani nude, lo studio della Siu Nim Tau è ormai ultimato, anche se alcuni ragazzi devono ancora soffermarsi sui particolari che la Piccola Idea fornisce al praticante. Mancano ancora un po' di applicazioni, ma abbiamo ancora tempo per colmare le lacune.  Sicuramente chi ha fatto meno assenze ha un bagaglio tecnico migliore, sia dal punto di vista della qualità sia della quantità.

Il lavoro sui movimenti di gambe è complicato, ma finora ha dato parecchie soddisfazioni a chi proveniva da un mondo statico, fatto di Yee Gee Kim Yeung Ma e passo a pinocchietto... Ad ogni modo, siamo riusciti a vedere una buona parte dei calci del sistema, sia di quelli detti Mo Ying Gerk (無影腳), sia quelli a contatto (Chi Gerk), sia quelli privi di contatto (Jut Gerk, Dai Gin Gerk, etc.). Il lavoro sul metodo dei passi sta procedendo bene, anche se non sono pochi quelli che trovano difficoltà nell'interiorizzare degli schemi, che poi vanno applicati in contesti semi-reali. Per il resto, lascio ai prossimi post le descrizioni tecniche e generiche.

venerdì 11 dicembre 2009

E se il 步法 fosse la parte più importante del sistema?


Eh eh eh, immagino che alcuni di voi stiano già cercando di capire dove sia il cuore di questo benedetto sistema Leung Ting...e se fosse nel 步法? Cosa significa? Gli ideogrammi presi in considerazione vengono solitamente tradotti in inglese con il termine anglofono footwork.

Si tratta dell'ideogramma /bù/, 步, il passo, composto da /zhǐ/, 止, nella sua parte alta. Si tratta di un ideogramma che raffigura un piede destre ed uno sinistro. La parte bassa è composta da tre segni, ma fa riferimento a /shǎo/, 少. In cantonese viene pronunciato /bou/.

L'altro è 法, /fǎ/, che indica il metodo, la maniera, la modalità. Deriva da 氵(水, /shuǐ/), l'acqua e da 去, /qù/, andare. 去 con 氵 significa fluire. In cantonese viene pronunciato /faat/.

In sostanza, parliamo del Bou Faat, del metodo dei passi, italianizzandolo. Ebbene, io penso che si tratti davvero della parte più importante del sistema e porto come 'prova a carico' il fatto di averlo sempre tenuto nascosto. Se ci pensate bene, è l'ultima cosa che viene insegnata in tante Scuole, soprattutto in Italia, se viene insegnato...

Sto lavorando con il mio SiFu, Massimo Fiorentini, alla sistematizzazione di tutto il lavoro dei passi e sto portando avanti una ricerca abbastanza approfondita di tutto il lavoro che si fa nelle sezioni di Chi Sau e che viene spesso sottovalutato, se conosciuto e allenato. Le posizioni e gli spostamenti del Wing Chun non sono così pochi come si lascia credere esternamente, cari amici, bisogna squarciare il velo di Maya!

giovedì 12 novembre 2009

Prima sezione di Chi Sau della Chum Kiu - GM Leung Ting

Alcuni dei miei ragazzi stanno studiando la prima sezione di Chi Sau della Chum Kiu. Consideriamo le sezioni come una specie di forme che si eseguono in due, insieme, in cui entrambe le persone allenano determinati stimoli e determinate risposte propriocettive. Per anni le sezioni sono state esclusivamente un modo semplice per fare soldi, perché vari Insegnanti le facevano pagare come se fossero oro colato. Oggi qualcuno che ne ha compreso il senso, ha capito che si possono anche far vedere per intero, perché l'unico segreto per studiarle bene è praticarle per ore.

Le sezioni, a mio parere, sono molto utili perché ci insegnano determinati principi motori, che possono esserci d'aiuto durante la pratica. Certamente vanno allenate duramente e non solo come movimenti prestabiliti. Ne vanno compresi i principi e le idee di fondo. Va studiato tutto il footwork che permette di attaccare e difendersi. Il lavoro è tanto e va fatto tenendo sempre bene a mente i concetti chiave del sistema.

Oggi, quindi, voglio proporre un vecchio video in cui possiamo vedere Si Jo Leung Ting che spiega particolarmente bene la prima sezione di Chi Sau della forma Chum Kiu. Notate come parla in particolare del modo in cui la mano che esegue il Kam Na Sau non tiri, ma spinga. Non tutti hanno compreso appieno questa cosa ed è per questo che la sezione, molte volte, viene eseguita male ovvero priva di senso.




venerdì 6 novembre 2009

Seminario intensivo di Wing Chun Kuen





Sabato 28 novembre, alle 10, nel centro dell'Asd Tempio di Olimpia, in via Casilina, 1038/o, a Roma, SiFu Massimo Fiorentini terrà un seminario intensivo di Wing Chun Kuen, per presentare ai partecipanti tutto il lavoro tecnico e teorico che sta dietro al Primo Livello di studio dell'IDPA (Asd International Dragon and Phoenix Association).

SiFu Massimo, quindi, sarà nuovamente opite della mia Scuola, che sta portando avanti un buon lavoro sia dal punto di vista teorico che pratico nell'ambito del Wing Chun Kuen, dopo la sua prima presentazione del mese scorso. I To Dai sono tutti entusiasti del nuovo appuntamento, anche perché SiFu Massimo è uno dei migliori Master italiani del sistema di SiJo Leung Ting ed è anche una persona piacevole e disponibile.

Il seminario è stato pensato per i miei Allievi, ma questo non significa che non siano ben accette altre persone, che provengano da questo o da altri lineage. Chi volesse partecipare, ovviamente, deve solo chiamarmi oppure mandarmi una mail al solito indirizzo.

Per quanto riguarda gli argomenti che saranno trattati, ne anticipo qualcuno. Anzitutto lavoreremo sul footwork di base del sistema, con i mezzi passi, i passi in avanti ed in tutte le altre direzioni, il passo a V, il passo combinato, il passo speciale, il passo a compasso, etc. Secondariamente analizzeremo l'utilizzo dello spostamento come base per poter affrontare un combattimento, con le relative tecniche di braccia che vanno sfruttate contemporaneamente al movimento del busto.

Parte del seminario sarà dedicata al Dan Chi Sau, al Poon Sau ed al Chi Sau, così SiFu Massimo potrà correggere il lavoro svolto finora da ciascun To Dai. La cosa più interessante sarà il veder utilizzare questi esercizi in concomitanza con i movimenti delle gambe, in maniera da rendere sempre più dinamico il nostro lavoro di 'sensibilità'.

Un'altra parte del seminario sarà dedicata agli esercizi propedeutici di lotta in piedi ed a terra che abbiamo voluto aggiungere nel programma di base degli Allievi di Wing Chun Kuen, consci che la lotta al suolo nel sistema non è presente, ma che ci sia sempre più bisogno di sapersi adattare ai tempi che corrono e che la conservazione di tante tecniche 'anti-grappling' non fossero utili per affrontare seriamente un contesto reale.

Cercheremo di trattare anche l'argomento calci, sebbene penso che serva un seminario specifico per parlare di tutto il sistema dei calci, dei blocchi e dei principi che stanno dietro all'utilizzo delle gambe del nostro amato Wing Chun Kuen. Probabilmente riusciremo a trattare in modo esaustivo 4 o 5 tecniche di base, almeno quelle che si incontrano sin da subito nelle forme a mano nuda. Sarà nostra specifica premura affrontare l'argomento in modo specifico in un seminario apposito.

Probabilmente dedicheremo un po' meno spazio alle tecniche estrapolate dal sistema per la cosiddetta 'difesa personale', perché penso che non ci sarà molto tempo a disposizione per allenare questo tipo di programma, che viene comunque sviluppato ed affrontato nelle prime lezioni di Wing Chun Kuen che gli Allievi si trovano a frequentare in palestra.

Non mi rimane che ringraziare SiFu Massimo per la consueta cordialità e per l'estrema capacità d'insegnamento che ha, nonché per la sua pazienza e dedizione. Senza di lui, probabilmente, oggi non sarei così soddisfatto del lavoro che svolgo con gioia e passione. Roma ti aspetta, caro SiFu!