sabato 18 giugno 2011

Storia del 永春拳: facciamo il punto (Prima Parte)

Invito tutti voi a leggere questo interessantissimo contributo di Pasquale Mazzotta, che ha tirato un po' di conclusioni sulla storia del  永春拳, alla luce delle ricerche prese a prestito un po' ovunque, ormai. Stiamo cercando di capire qualcosa di più su questo appassionante sistema di combattimento, anche se, è d'uopo ammetterlo, la trama è parecchio intricata e parecchie persone la utilizzano per costruirci imperi commerciali. Poiché a noi interessa solo la ricostruzione storica, in questo frangente, vi proponiamo lo scritto che segue, nella speranza di leggere i contributi di tutti gli appassionati ed intavolare un dibattito serio e sereno. Ringrazio il Fratello per aver fatto questo enorme lavoro, io ho solo contribuito mettendo mano agli ideogrammi, ai nomi ed alla limatura. Ricordo a tutti che i termini sono traslitterati in Cantonese, quando non specificato. Buona lettura!

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La leggenda colloca le radici del 功夫 - Gōng Fu - nel monastero buddhista di 少林 - Siu Lam o Shàolín -, che sorgeva nella zona centrale della Cina, nella provincia di Henan, sul monte Sung Shan. Il monastero fu fondato nel 477 d.C. da un prete buddhista, proveniente dall’India (ma forse sarebbe più esatto dire dalla Persia), di nome Bodhidarma, detto anche Da Mo (cinese) o Daruma (giapponese), con lo scopo di dare nuova linfa al buddhismo - ormai dottrinario e vuoto della Cina, basato unicamente sull’esteriorità della parola del Buddha e sui ragionamenti - e di insegnare la Via del Risveglio attraverso un diverso modo di vivere la vita con spontaneità e immediatezza nel qui ed ora.

Secondo alcuni il monastero era destinato a centro per i monaci indiani venuti ad aiutare gli studiosi cinesi a tradurre dal sanscrito i testi sacri del buddhismo; bisogna anche dire che secondo molti Bodhidarma non scosse più di tanto il cammino di chi lo incrociò, tranne forse quello del Patriarca successivo, Huike, che si narra si sia tagliato un braccio per offrirlo a Bodhidarma come segno della sua determinazione nel voler percorrere la Via.

Comunque sia, sebbene il monastero si ergesse in un’area isolata, i monaci, anche al fine di difendersi dalle aggressioni esterne, oltre a pregare e a meditare si esercitavano nel combattimento con o senza l’uso di armi; il che non vuol dire che le Arti Marziali Cinesi siano nate con la costruzione del tempio di Shàolín, rispondendo alle esigenze di sicurezza dell’uomo dell’epoca, non solo in Cina e non solo a Shàolín.

Il tempio di Shàolín sorgeva ai piedi di una grande foresta, immerso nella natura, il che portava i monaci a contatto con gli animali selvatici, traendo ispirazione dai quali diedero vita ad una sorta di ginnastica che poteva avere anche una valenza marziale, nell’imitazione di movimenti di attacco e difesa di questi animali stessi e delle loro “vitalità di base”. Dunque i monaci alternavano l’esercizio fisico a lunghe sedute di meditazione. Inoltre, nel tempo ottennero anche l’appoggio delle varie dinastie regnanti che si alternavano al potere. Vediamo un po' di storia.

Nel 1644 la Famiglia dei 滿族 (Muhn Juhk) della Manciuria, nel Nordest della Cina, rovesciò la dinastia Ming - 明朝 (Mihng Chiuh) -. Da allora, fino al 1912, fu in vita la dinastia Ching - 清朝 (Ching Chiuh) -. Nel 1662 l'Imperatore dei Manchu 康熙 (Hong Hei) ordinò "la più grande pulizia" del Sud della Cina, dove avevano vissuto le ultime sacche di resistenza che avevano continuato a combattere per 18 anni dalla caduta della dinastia Ming. L'ultimo capo ribelle che riuscì a radunare sotto il suo comando i nobili della passata dinastia, parte dei monaci ed i cittadini comuni fu il generale 國姓爺 (Gwok Sing Yeh). Questi gruppi di persone operarono sia come eserciti regolari sia come cellule di resistenza, sotto nomi come 天地會 (Tin Deih Wui) - Società del Cielo e della Terra -, 三合會 (Saam Hap Wui) - Società delle Tre Armonie - e 洪門 (Hung Mun) - Cancello Potente -.

L'Imperatore 康熙 piegò la rivolta, massacrando religiosi e militari, ma salvando la vita ai cittadini comuni. 南少林寺 (Naahm Siu Lahm Jih) fu distrutto, in quanto diede rifugio ai leader delle società segrete ed alle loro organizzazioni, i membri delle quali furono perseguiti, esiliati e, per lo più, uccisi. Dopo il rogo del Tempio, tutti quelli che praticavano o insegnavano sistemi di combattimento provenienti dallo stesso luogo sacro furono uccisi o imprigionati. I sopravvissuti cambiarono identità e nomi personali, nonché quelli delle proprie Arti Marziali, continuando a trasmettere i propri sistemi celandoli sotto diversi nomi.

Dopo aver dato un minimo di cognizioni di partenza, facciamo chiarezza. Tenendo presente che non esistono dati certi e non tutto è documentabile si può dire che il 永春拳 - Weng Chun Kuen - (che conta in sé innumerevoli varianti) nasce (almeno ufficialmente) a Shàolín intorno alla metà del 1600, ma non è possibile che non si studiasse già prima tutta una serie di esercizi che poi confluirono in questo sistema. Possiamo forse dire che man mano assunse una sua identità sempre più precisa e vicina a quello che oggi noi intendiamo per 永春拳. Nonostante questo, si può pensare che ad un occhio esperto anche il 永春 di oggi non può del tutto celare la sua parentela con lo 少林拳 - Shàolín Quàn -. 

Come dicevamo, la leggenda narra che alcuni Monaci riuscirono a scappare e si dispersero in varie zone, dopo il rogo del 南少林寺 (Naahm Siu Lahm Jih) - il Tempio di Siu Lam del Sud -, tra questi l’Abate 至善禪師 - Ji Sihn Sim Si - (Maestro dell'Estrema Compassione o "Più Grande Maestro di Meditazione", il quale era esperto nell’uso del bastone lungo e nella Via della Tigre, l’Abate 白眉道人 - Baahk Meih Douh Yahn  - (Taoista dalle Sopracciglia Bianche), esperto dello stile del Dragone, uno stile a ponte corto, il Maestro 馮道德 - Fuhng Douh Dak - (Taoista dalla Posizione Veloce), pare fosse esperto nello stile del Serpente, la Monaca 苗顯 - Miuh Hin - (difficile da tradurre, forse un Giovane della minoranza etnica Miao o "Mostrare una Pianta Giovane"), esperta di Leopardo, uno stile veloce e aggressivo, e la Badessa monaca buddhista 五梅大師 - Hng Muih Daaih Si - (Monaca Anziana dei Cinuqe petali di Pruno), esperta degli stili della Gru e del Serpente; essi saranno ricordati come 少林五祖 - Siu Lahm Hng Jou -, Cinque Antenati di Siu Lam.

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