Molte volte i termini utilizzati nelle Scuole di Arti Marziali non vengono spiegati. Per esempio, spesso si sente parlare di Sihing o Sije (nelle Scuole di matrice cantonese) - Suheng o Suce nelle nostre -, ma nessuno spiega qualcosa in merito. Ho notato che molti li usano come "gradi" o per indicare insegnanti che non sono Sifu. Ne vorrei parlare secondo la prospettiva dell'Hek Ki Boen Kun Tao, la nostra organizzazione internazionale, perché, a parer mio, ne individua perfettamente senso e contenuto.
In linea generale, Suheng (師兄) e Suce (師姐) sono i fratelli e le sorelle maggiori. Essendo un sistema basato sull'organizzazione familiare, i maggiori sono solitamente quelli che sono entrati in palestra prima di noi, mentre abbiamo i termini Su Te (師弟) e Su Moi (師妹) per indicare quelli che hanno iniziato a praticare dopo.
Nelle epoche passate, la formazione relativa al Kung Fu, a parte i templi Shaolìn e le accademie militari professionali, era più frequentemente legata all'apprendimento all'interno della propria famiglia, in casa. I membri della famiglia che avevano il compito della trasmissione delle conoscenze delle arti marziali cinesi avevano vissuto il Kung Fu a tempo pieno. Ogni azione della loro vita era stata direttamente o indirettamente connessa all'apprendimento ed allo sviluppo delle competenze marziali. Solitamente i fratelli e le sorelle maggiori sono stati responsabili della formazione dei più giovani, sia in ambito delle conoscenze culturali, sia in quello delle abilità marziali e dello sviluppo spirituale.
Per questa opera di sviluppo delle conoscenze, Suheng e Suce sono stati sempre trattati con grande rispetto dai fratelli e dalle sorelle minori. La tradizione di onorare Suheng e Suce è arrivata fino ai nostri giorni all'interno della famiglia Hek Ki Boen Eng Chun Pai. Tuttavia, poiché la maggior parte dei praticanti hanno stili di vita diversi dal passato, che non permettono loro di praticare in modo continuativo, non sempre il tempo passato in famiglia corrisponde al tempo passato ad imparare il sistema. Per questo motivo, nella nostra Scuola non è detto che una persona che abbia iniziato a praticare prima di un'altra sia Suheng o Suce.
Il rango o l'appellativo dovrebbe riflettere sia la conoscenza che l'abilità di ogni studente e praticante, non, quindi, l'anno di inizio della disciplina. Una persona che si allena 20 ore a settimana per 3 anni (1560 ore) dovrebbe avere una maggiore abilità e conoscenza di uno che si è allenato due ore alla settimana per 6 anni (616 ore). Per questo, a nostro modo di vedere, lo stato di Suheng o Suce è valutato dal punto di vista del periodo di formazione e di vita all'interno del sistema, piuttosto che dal tempo cronologico come membro della Scuola.
Va detto poi che il tempo trascorso direttamente con il Suhu è ancora più importante per lo sviluppo generale della persona ed è necessario per essere considerato Suheng o Suce, perché è il contatto con il Maestro che permette di crescere in modo proficuo, preciso e pieno.
Venendo alla Scuola, la partecipazione a un paio di lezioni a settimana non sarà di per sé un modo per esser considerato fratello maggiore, con tutti gli oneri e gli onori del caso. Lo studente anziano deve avere la maturità adeguata per questo ruolo e per la responsabilità che esso comporta. Il Kung Fu che sviluppiamo deve essere forte in ogni misura: fisica, mentale e spirituale. Gli studenti che passano costantemente il proprio tempo con il loro Suhu possono e devono aspettarsi di progredire più velocemente e più efficacemente di quelli che si allenano con poca costanza, ma hanno grosse responsabilità.
Se è chiaro il discorso, avrete capito che saranno ammessi nella comunità che avrà una formazione sempre più profonda solo Suheng e Suce che avranno speso molto tempo nell'apprendimento del sistema, avendo dimostrato di avere le conoscenze e la comprensione di ogni livello di studio precedente. In breve, alcuni studenti con soli 3 anni di pratica alle spalle possono essere pronti per una formazione avanzata rispetto a chi ha iniziato molti anni prima, ma non ha la stessa quantità di ore di pratica alle spalle.
Però, ricordiamoci sempre che l'esser qualificati per avere un'alta formazione non significa avere diritti maggiori rispetto ai fratelli minori; un Suheng o una Suce rimangono sempre tali, ma non per questo possono richiedere il rispetto dei minori solo per il loro status. Devono guadagnarsi sul campo, con le loro azioni e con il loro stile di vita quotidiano l'onore di esser considerato maggiore.
Ogni Suheng o Suce deve sempre porsi queste domande:
1. Conosco bene ciò che il sistema mi richiede?
2. Conosco veramente l'insegnamento del mio Suhu e lo rappresento adeguatamente?
3. Vivo veramente come Suheng o Suce e sono esempio di abilità e conoscenze per i miei Su Te e Su Moi?
Rispetto agli ideogrammi, sono presto spiegati. Quello condiviso in tutti i termini è 師 (con la forma semplificata 师) [shī], che significa di per sé insegnante. Per esempio abbiamo 师傅 [shīfu] per intendere il Maestro. Nel nostro caso particolare indica la relazione attraverso un insegnante, cioè una relazione rispetto ad un Maestro. La parte sinistra, 𠂤 [duī], fa riferimento al muro (ridotto a due segni nella forma semplificata) e la parte destra potrebbe essere derivata da 匝 [zā], che simboleggia un cerchio (non da 市 [shǐ], il mercato). Il significato originario potrebbe essere esercito o armata, derivando da "una guarnigione (匝) tutta intorno al muro (𠂤) della città". Non a caso, spesso si utilizza l'ideogramma per il capo militare, il Maestro o l'insegnante in generale. In cantonese è /Si/, mentre in fukinese /Su/.
兄 [xiōng] è propriamente il fratello più anziano. Con 兄弟 [xiōngdì] si intendono, infatti, i fratelli. L'ideogramma deriva da 口 [kǒu], la bocca, e da 儿 (o la sua forma semplificata 人) [rén], l'uomo. "La persona (儿) con l'autorità di partlare (口) davanti ai più giovani". La parola più comune per intendere i fratelli più anziani, fuori dal contesto marziale, è 哥哥 [gēge], mentre 弟弟 [dìdi] significa fratelli minori. In cantonese è reso con /Hing/, in fukinese con /Hueng/.
姐 [jiě] è il termine utilizzato per le sorelle maggiori. Viene da 女 [nǚ], la donna, e 且 [qiě], utilizzato per il fonema. In cantonese è /Je/, in fukinese /Ce/.
弟 [dì] sono i fratelli minori. La figura dell'ideogramma non ha un'interpretazione certa. 弟 [dì] è il fratello minore ed è formato da 第 [dì] (come nel numerale 第二, "secondo"), con la parte superiore 丷 rimpiazzata da 竹. In cantonese è /Dai/, in fukinese /Te/.
妹 [mèi] è la sorella minore. Deriva da 女 [nǚ], la donna, e da 未 [wèi], utilizzato per il suo fonema. In cantonese è /Mui/, in fukinese /Moi/.