Uno dei movimenti che troviamo nella forma Biu Tze (o Ji) del Wing Chun Kuen, che viene utilizzato quasi esclusivamente nel contesto del Chi Sau, ma che ha un'efficacia disarmante è il 鏟手, il Chaan Sau. Si tratta della cosiddetta "mano a vanga". In alcune Scuole lo troviamo anche nella quinta sezione della Siu Nim Tau, come movimento finale, al posto della palmata alta. Le dita sono perpendicolari al polso e la mano arriva al bersaglio con un angolo di circa 45 gradi rispetto al braccio. Generalmente Chaan Sau è usato per colpire al collo e alla gola. Per essere efficace, va assolutamente allenato ai colpitori ed al pupazzo di legno. Vediamo un istante gli ideogrammi.
鏟 [chǎn] è la 'vanga'. Ha una forma semplificata, 铲, che troviamo utilizzata nella letteratura contadina. In cantonese è /Chaan/, anche se l'abbiamo sempre visto scritto 'Chang'. Gli ideogrammi componenti sono 钅(o 金) [jīn], il 'metallo', e 产 (o 產/産) [chǎn], 'produrre', utilizzato per il uso fonema. 手 lo conosciamo bene, è la 'mano'.
Chaan Sau è usato anche quando il polso viene afferrato e bloccato dall'avversario, per minare la presa, intervenendo nei punti 'deboli' della mano. Solitamente è abbinato all'uso di Taan Sau o di Lau Sau, per colpire di nuovo il centro. Può essere utilizzato per colpire le costole fluttuanti, milza o fegato, ma è chiaramente più utilizzato per attaccare la gola, come già detto.
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