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sabato 29 maggio 2010

Passi sul fiore di prugno

Mesi fa iniziai a parlare del Mui Fa Jong (qui). Vorrei continuare ad approfondire il tema. Il fiore di prugno ha un significato rappresentativo dello spazio in cui ci muoviamo. Possiamo intenderlo come una rappresentazione sincretica dello spazio. Non è una forma codificata di passi, non ha nomi specifici. Utilizziamo dei sostantivi solo perché dobbiamo imparare ogni singolo movimento. Potremmo usare solo dei segni grafici per intendere il tipo di passo da analizzare in una data azione...

Altrettanto potrebbe essere detto dei cinque elementi, rappresentazione arcaica di principi fisici, tentativo riuscitissimo di esprimere teoricamente cio che non è rappresentabile nella realtà. Così il fiore di prugno è l'essenza minuscola dei movimenti. Non è uno schema, ma un'indicazione sul da farsi.

Molto probabilmente l'utilizzo del fiore di prugno è legato a Ng Mui, anche se non so ancora bene si si possa trattare di un personaggio oppure di una tecnica o di altro. Allo stato attuale delle mie conoscenze, non posso dirlo con certezza. Eppure, se pensiamo ai nomi dei 5 famosi Monaci, ognuno esprime delle abilità. Ng Nui, per rimanere all'esempio, potrebbe essere il soprannome di un Monaco (o di una Monaca) bravissimo nel muoversi nelle cinque posizioni di base.

Già, perché secondo alcuni Maestri cinesi, quando si parla del fiore di prugno si fa riferimento alle posizioni, considerando i paletti solo come un metodo per allenarle. Non a caso, se pensiamo al passo strisciato, sarebbe improponibile eseguirlo sui paletti, eppure è così importante nel nostro sistema!

Oppure riflettiamo sul passo a freccia: visualizziamo lo spostamento della nostra posizione. Non ci stiamo muovendo sul fiore, ma è il fiore stesso che si è mosso nello spazio con noi. Questo per dire che non ci si deve fissare sulla natura schematica degli esercizi, ma bisogna interiorizzare un modo di muoversi, per non ripetere meccanicamente solo delle tecniche.

Per fare un buon lavoro, dovremmo redigere un bel manuale con il nome delle posizioni ed il nome dei movimenti, per evitare di mischiarli. Bisogna aver ben chiaro nella mente che ogni petalo costituisce una posizione, una collocazione del peso, non un passo in sé. Le linee direzionali che andremo a prendere, dopo aver collocato il peso, nascono proprio dal petalo del fiore.

martedì 22 dicembre 2009

梅花樁 - Mui Fa Jong

Partiamo da tre ideogrammi: 梅花樁.

梅, /měi/, significa pruno o prugno. L'ideogramma viene da 木 /mù/, albero o legno, e da 每 /měi/, sempre o spesso. Questo secondo ideogramma in origine aveva il significato di 'far crescere le piante', da 屮, erba, e 母, madre. Il significato di 屮 venne distorto. 每 /měi/ è il fonema che si trova in 海 /hǎi/, e prende il suo significato originale da 繁 /fán/, moltiplicare o fiorente. In cantonese 梅 può essere lètto e trascritto come /muih/.


花, /huā/, significa fiore. Ha attinenza con 华(華), /huá/, fiorente. In cantonese può essere lètto e trascritto come /fa/.

樁, /zhuāng/, significa paletto. La sua forma semplificata è 桩, /zhuāng/, che deriva da 木 /mù/, il legno, e, nella sua forma completa, da 舂 /chōng/, il pestello. La sua forma cantonese è /jong/.

Mei Hua Zhuang o Mui Fa Jong, quindi, i Paletti a Fiore di Pruno: parliamo di uno degli attrezzi più rari della pratica del Wing Chun, per molti sconosciuto, per altri un mito da raggiungere. Si tratta di paletti piantati a pentagono nel terreno, oppure installati su una piattaforma di legno, da cui fuoriescono. Di solito sono sei, cinque alle estremità del pentagono, uno al centro della struttura.


La disposizione ricorda il fiore di prugno, di cui metto un'immagine, per far capire bene a tutti di cosa stiamo parlando. Di base si può lavorare su un solo attrezzo, ma poi ci sarà bisogno di metterne uno di fronte all'altro, per passare, infine, ad un insieme abbastanza grande di paletti, per portercisi muovere sopra in tutta tranquillità.

Sull'attrezzo possiamo allenare tutti i tipi di passi, aggiungendo anche tecniche  di braccia e/o di gambe, lavorando sulla cordinazione. In ogni caso è bene allenarsi prima da soli, prima di passare ai lavori in coppia.  Considerando che lo studio dei passi, da noi, si inizia sin da subito, il Mui Fa Jong potrebbe risultare obsoleto. Eppure, al di là del fascino che ha, rappresenta un mezzo molto utile per approfondire il lavoro dei passi e l'equilibrio durante gli spostamenti.

Il lavoro dei passi si esegue sia stando sui paletti, sia muovendosi tra i paletti (ovviamente dipende anche dalla grandezza dell'attrezzo). Inizialmente è bene allenare i passi di base, per poi arrivare ad una pratica libera ed efficace. L'utilizzo dei paletti migliora l'equilibrio e la stabilità della propria struttura. Imparare a muoversi tra i paletti, invece, migliora la capacità di aggirare gli ostacoli, permettendo anche un ottimo allenamento dei calci e di tutte le tecniche di gamba.

La metodologia di allenamento studiata sui pali permette al praticante di acquisire, forzatamente, un formidabile equilibrio nelle posizioni statiche, a scapito, inizialmente, della velocità nei passaggi dinamici. Anche quando è praticato al suolo, mantiene la caratteristica di posizioni statiche dall'equilibrio molto preciso e ricercato. Solo successivamente, come accennavo prima, si passa allo studio del movimento dinamico.

L'utilizzo dei paletti deriva probabilmente dal Nord della Cina, dove è noto un Pugilato del fiore di prugno, che veniva praticato esclusivamente camminando su di un centinaio di pali di legno alti più di due metri ed infissi nel terreno. La derivazione dal Nord è suffragata anche dal fatto che il prugno, in Cina, vive in regioni settentrionali con inverni particolarmente freddi e nevosi. Fiorisce dalla fine dell'inverno, all'inizio della primavera (secondo il calendario lunare cinese), prima di tutti gli altri fiori.

Il fiore di prugno ha molti significati simbolici. I cinque petali simboleggiano l'unione tra la gente (cinque continenti), i cinque elementi, le cinque posizioni, i cinque movimenti, i cinque dragoni sopravvissuti alla distruzione del Tempio. Il fiorire alla fine dell'inverno, con un grande freddo e neve abbondante, simboleggia il coraggio e la resistenza nonostante le difficoltà.

Il rifiorire ogni anno indefinitamente, simboleggia la continuità e la lunghezza della vita. Il prugno fiorisce mentre gli altri fiori si preparano alla fioritura, ma poi lascia loro il posto appena fioriscono. Ciò simboleggia la modestia. Per questi attributi è considerato dai cinesi come simbolo della moralità esistente nell'uomo.