sabato 31 luglio 2010

Ding Tin Laap Dei - 頂天立地

Ding Tin Laap Dei - 頂天立地 - (Dǐng Tiān Lì Dì in mandarino) è uno dei motti di base della Siu Nim Tau che spesso non viene applicato, ingenerando tutta una serie di errori posturali nell'esecuzione, che non permettono di allenare adeguatamente i concetti delal forma.

頂 [dǐng] ha vari significati, tutti riferiti al punto più alto. Alcune volte significa "portare sulla testa", altre volte "andare contro" o "spingere dal basso o da dietro". Ha una forma semplificata, 顶. L'ideogramma trae origine da 丁 [dīng], utilizzato per il suo fonema, e da 页( o 頁) [yè], 'la testa'. In cantonese è /Deng/ o /Ding/.

天 [tiān] è il 'paradiso' o, in certe accezioni, il 'cielo'. Raffigura una persona con una testa molto grande. Si tratta di un simbolo antropomorfico che sta ad indicare il potere del Paradiso, che è il cielo, alla fin fine. La testa oggi è scritta con una linea orizzonale (一) nella parte più alta. In cantonese è /Tin/.

立 [lì] significa 'essere stabile', 'rimanere', 'stare eretto' o verticale. L'ideogramma rappresenta la figura di una persona (大) che sta ben piantata in terra (一). In cantonese è /Laahp/.

地 [dì] è la 'terra'. Spesso ha l'accezione di 'background', di 'posizione' o di 'terreno'. Deriva da 土 [tǔ], la 'terra', e dall'uso fonetico di 也 [yě], che significa 'anche'. La pronuncia è gradualmente cambiato, tanto che 地 [dì] non suona più come simile a 也 [yě]. In cantonese è /Dei/.

'Spingere la testa verso il cielo ed essere stabile a terra' è una traduzione che mi trova pienamente concorde. Questo motto deve guidare tutta l'esecuzione della Siu Nim Tau, ma genericamente tutti i lavoro di questo livello di studio. Questo livello implica anche la comprensione dello spazio e dei concetti di Cielo - Uomo - Terra.

Proprio per questo il motto è di vitale importanza per unire efficacemente mente e corpo. Ne riparleremo...

venerdì 30 luglio 2010

Saluti di fine anno accademico

Carissimi Fratelli,
ieri sera si è svolta l'ultima lezione dell'anno accademico 2009/2010, alla New Freestyle di via Gasperina. Sono contento di aver accolto nella Famiglia due nuovi praticanti davvero entusiasti di quest'Arte Marziale! Benvenuti!

Per quanto riguarda l'anno appena finito c'è poco da dire. Le magliette sudate, qualche livido e la passione che arde nel cuore di tutta la Famiglia parlano più di qualsiasi altra cosa. 

La solita raccomandazione è quella di non buttare tutto il lavoro fatto con uno stop di un mese. Allenate le forme che conoscete. Allenate le posizioni. Allenate il footwork. Allenate il corpo nella sua interezza!

Per salutarci abbiamo deciso di organizzare un pomeriggio assieme in gelateria. Chi può venga, così ci salutiamo gustando un ottimo gelato o un bel ghiacciolo!
 
Per quanto riguarda la riapertura dei corsi, a settembre inizieremo subito 2 o il 7! Vi farò sapere. Intanto vi dico una novità esaltante: alla New Freestyle il corso sarà potenziato! 5 ore di allenamento settimanale a sole 50 euro al mese!!! Gli studenti universitari pagheranno 45€ e, udite udite!, tutti i lavoratori convenzionati con il centro (la lista è lunghissima, AMA, ANAS, Forze dell'Ordine, etc.) pagheranno solo 40 eurooo!!! Più di così non posso fare per voi, carissimi!

Stiamo decidendo gli orari ed i giorni per l'apertura del corso a Roma Nord...vi terrò aggiornati pure su questo!

Detto questo, non resta che salutarci. Buone ferie a tutti i Fratelli che non potrò salutare domenica. Vi voglio bene!

Yip Kai Man - 葉繼問

Mi accingo a presentare un lavoro di uno dei miei studenti, Guido Mazzotta, che ha messo insieme i pezzi della vita del Gran Maestro Yip Man, secondo diverse fonti. Il lavoro, ovviamente, è solo un abbozzo. C'è bisogno di continuare lo studio avviato, perché c'è bisogno di continuare ad indagare la storia del Wing Chun. Io ho solo provveduto ad una revisione finale, con qualche intervento qui e lì. Mi auguro che sia un buon esempio per tutti, affinché si possa lavorare insieme per uno studio approfondito della nostra Arte Marziale.

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Yip Kai Man (葉繼問 - in caratteri semplificati: 叶继问 - o Yè Jì Wèn in mandarino) nasce a Fatshan (o Foshan), nella provincia del KwanTung (o Guangdong), in una ricca famiglia di mercanti, il 14 ottobre 1893 (secondo il figlio Yip Chun,  secondo altre fonti l'anno è il 1895 o il 1898) - sul sito Wikipedia (versione inglese) si riporta la data 6 novembre 1893 -, sotto la dinastia dei Qing. Si tratta del terzo di quattro figli di Yip Oi-dor e Ng Shui

All'età di 11 anni comincia il suo apprendistato di Wing Chun Kuen (lo dirà lui stesso in un'intervista). Ancora oggi i figli sostengono che iniziò a 9 anni. Il suo SiFu è l'almeno settantenne Chan Wah Shun, il "cambiavalute" (così chiamato per via del suo lavoro), che insegnava Wing Chun Kuen nella forma Hung Fa Yi, trasmessagli da Leung Jan (possiamo parlare della Red Flag).

Chan Wah Shun aveva anche un altro soprannome meno aggraziato, “Ngau-Chin Wah", cioè 'Wah il Toro'. Con il macellaio Lo Kwai può esser considerato lo studente migliore del Dr. Leung Jan. Sappiamo da Yip Man che Chan Wah Shun ammise soltanto 16 studenti ai suoi insegnamenti: Yip Man, in particolare, studiò con lui nell'ultimo anno di vita del suo SiFu, come ultimo studente ammesso, quindi particolarmente amato e seguito.

Leung Ting, curiosamente, dirà di aver avuto lo stesso trattamento nell'ultimo anno della vita di Yip Man, da cui prese molte lezioni private e in cui niente gli fu nascosto...

In quel periodo praticano con Yip Man, Ng Chung So (allievo e assistente principale del Maestro), Ng Siu Lo (insieme al precedente studiò per 36 anni con Chan Wah Shun, furono i primi allievi), Lui Yiu Chai e altri.

Nel 1905 Chan Wah Shun muore (Yip Man ha 13 anni), ma poco prima prega Ng Chung So di far portare a termine a Yip Man il sistema di Wing Chun Kuen.

Dal 1905 al 1907 Yip Man continua quindi a imparare, fino ai 16 anni, da Ng Chung So. In quel momento partecipano alle lezioni anche Yuen Kai Shan (in un certo periodo le famiglie di Yuen Kai Shan e Yip Man convivono nella stessa casa; alcune fonti sostengono che siano proprio parenti, vista la grande somiglianza tra i due ed una parte di cognome in comune, Kai. Il padre di Yuen ospita il clan Yip nella sua residenza per un certo periodo (la casa degli Yip era stata bruciata da alcuni abitanti del luogo contrari ai traffici d'oppio del nonno di Yip Man) durante il quale Yuen Chong Ming chiese a Yuen Kai Shan di insegnare al giovane Yip Man un po' di Chi Sau, dal momento che il giovane Yip non ha appreso questo dal suo insegnante, Ng Chung So.

Da fonti Hung Fa Yi sappiamo che Ng Chung So si fa promettere da Yip Man che non avrebbe mostrato a nessuno il footwork, insegnando al massimo solo tecniche di mano: il che collima con le forme con footwork mostrate da Sifu Tam Woon Biu del lineage di Chan Wah Shun, per esempio.

Data la pressione del padre, Yuen si decide a insegnare a Yip un po' di Chi Sau, con la promessa che Yip non avrebbe mai mostrato questo ai suoi fratelli anziani del Kwoon. In seguito, invece, lo farà, sconfiggendo, proprio grazie ai movimenti fluidi delle gambe, Yiu Choi (poderoso allievo di Ng Chun So e di Yuen Chai Wan e padre e maestro di Yiu Kai) e altri studenti.

Yip Man interrompe gli studi nel 1908, perché si trasferisce ad Hong Kong dove trova un appartamento con l’aiuto di un parente, Leung Fut Ting, e va a studiare inglese, grazie ad una borsa di studio, nel College di St. Stephen.

Dopo 6 mesi di permanenza nel college, conosce grazie ad un compagno soprannominato Lai, Leung Bik (sulla cui reale esistenza aleggia ancora il mistero), figlio del defunto GM Leung Jan e amico di suo padre.

Leung Bik, cinquantenne, esperto di Wushu, si confronta con Yip Man, dopo avergli chiesto se fosse perlomeno arrivato al livello Chum Kiu. Quest'ultimo si lancia all'attacco, ma in più riprese viene sconfitto, fino a sapere la verità: è stato sconfitto dal figlio di Leung Jan, da un grande esperto di Wing Chun. Ne diviene subito allievo, studiando con lui per poco meno di quattro anni, fino al 1913.

Leung Bik, poi, torna a Fatshan, stanco di Hong Kong, mentre Yip Man rimane ad Hong Kong. Secondo questa storia, Yip Man avrebbe studiato e appreso il Wing Chun in 13 anni, di cui almeno la metà da bambino/ragazzo (evento strano, ma nella Cina di allora chissà..)!

A parte alcuni recenti indizi in via di verifica in Cina, noi sappiamo di Leung Bik solo dall'intervista concessa da Yip Man nel 1968 alla rivista New Martial Hero, il cui giornalista è allievo del GM Chu Chung Man. Non ci sono altre interviste, le ha sempre rifiutate: si parla di Leung Bik, più didattico ma meno forte nel combattimento rispetto a Chan Wah Shun, che lo stesso Yip Man prima di questa intervista non ha mai menzionato (cfr. l'unico documento scritto da Yip Man in cui dice di "ringraziare sempre la fonte a cui ci si abbevera" e parte con la lista di tutti i suoi insegnanti compresi SiHing di poco più anziani, ma, "casualmente", dimentica un certo Leung Bik che invece avrebbe dato la svolta al suo Wing Chun).

L'intervista sancisce la distinzione fra 'Ving Tsun' e 'Weng Chun', perché impedisce ad Yip Man di poter frequentare ancora il Dai Duk Lan, in quanto 'reo' di aver contaminato e sfruttato - insegnando - ciò che lì aveva appreso. Ma in un secondo momento, davanti a Leung Ting, Yip si fa beffa di Mok Pui On, che dice di non riuscire a mettere in atto alcune tecniche insegnategli da Chu Chung Man, nonostante apprenda Weng Chun da 13 anni (forse per far capire a Yip Man che se lui non padroneggia il sistema dopo 13 anni...), mentre magari Yip Man in assenza di Mok Pui On fa capire, giustificandosi, che in qualche modo quelle cose già le insegna (senza 13 anni di pratica sotto Chu Chung Man).

Altri studenti di Yip Man, tuttavia, dissero che questa era semplicemente una storia creata da un amico di Yip Man, Lee Man, a scopi promozionali, e che egli raffinò la sua abilità col duro lavoro e delle intuizioni personali in Foshan. Ci sono anche racconti di come Yip Man si allenasse con amici come Chu Chung Man, Cho On e Yuen Kay Shan.

Dal 1914 al 1937 lavora attivamente nell’esercito e nella polizia. Sposa Cheung Wing Sing, la cui famiglia discende da Cheung Yum Ham, uno degli ultimi ministri della dinastia Qing. Da lei ha quattro figli, i maschi Yip Hok Chun, Yip Hok Ching e le femmine Ar Sum e Ar Wun. Quando non lavora, Yip Man si allena con altri praticanti di Arti Marziali. Nel suo giardino si scambiano molte idee sullo stile del Wing Chun. In un angolo della sala vi è un manichino per l'allenamento. Il quel periodo si allena con Yuen Kai Shan, Lai Hip Chi, Yiu Choi, Yip Chung Hong, Tong Kai e altri...

Nel 1937 i giapponesi invadono il Sud della Cina e per otto anni Yip Man combatte contro di loro: Fatshan, dove lui vive adesso, è assediata e viene gestita da un governo di marionette. Yip Man non vuole avere niente a che fare con questo governo ed è per questo che diventa molto povero;  fortunatamente di tanto in tanto l’amico Chow Cheng Chung gli passa da mangiare. Yip Man, per sdebitarsi di questo gesto, lo prenderà come suo allievo.

Dal 1941 al 1943 egli insegna Wing Chun nella filanda di cotone di Wing On. Insieme a Chow Kong Yiu studiano il famoso Lun Kai, Chau Sai Kong, Leu Pak, Chan So,  Ying,  Kwok Fu, Chan Chi Sun, Ng Ying, Chow Sai e altri; questa è la prima generazione di allievi che prendono lezione da Yip Man.

Lun Kai ci dice che Yip Man non ha mai insegnato in questa epoca una forma dei doppi coltelli, ma certamente ha insegnato il palo lungo. All'epoca pare che la forma al manichino contasse - secondo Sifu Sergio Iadarola - di soli 67 movimenti e non contenesse footwork (in altri casi ha insegnato 146 movimenti, in altri ancora 108, fino a giungere ai 'classici'  116).

Nel 1945 il Giappone capitola. Fino al 1948 Yip Man è occupato al massimo con il suo lavoro e anche se ama il Wing Chun, è costretto a tralasciarlo finchè nel 1948 il suo buon amico Tong Kai gli presenta Pan Nam e lo prega di dargli lezioni,  le quali saranno effettivamente impartite nell'Associazione Atletica Cheung Yee di Fatshan.

Nel novembre del 1949 i comunisti di Mao consolidano il loro potere. Yip Man risulta essere tra i ricercati e si reca ad Hong Kong, pur fermandosi due settimane a Macao da amici, lasciando a Fatshan possedimenti e ricchezze.

Nel luglio del 1950 ad Hong Kong, Yip Man, inizialmente riluttante - dato che il compito di tramettere il sistema apparteneva al maestro Ng Chun So -. grazie a Lee Man e spinto anche da bisogni economici, inizia ad insegnare pubblicamente.

La prima classe di Wing Chun viene allestita per l’associazione dei lavoratori dei ristoranti: vi sono inizialmente solo otto allievi, tra cui Leung Sheung ("enorme" praticante di Pak Mei divenuto allievo di Yip Man dopo aver perso un combattimento contro il Maestro Yip Man) e Lok Yiu. Tutti sono dipendenti di ristoranti, ma più tardi si aggiungono Tsui Sheung Tin, Yip Bo Ching, Chiu Wan ed altri (Yip Man comunque non rompe la promessa fatta a Ng Chun So, perché non insegnerà il footwork; è per questo che ad Hong Kong l'insegnamento fu sempre statico e ogni allievo dovette provvedere da sé ad allenare i movimenti).

Yip Man insegna anche nella sede principale del sindacato dell’associazione dei lavoratori dei ristoranti di Shang Wan Zweig ad Hong Kong.

Tra il 1953 e il 1954, dopo che Leung Sheung viene battuto nelle votazioni del sindacato, Yip Man trasferisce la Scuola in altra sede: in questo periodo vi studiano Wong Shun Leung, Wang Kiu ed altri. Yip Man dà lezioni private nel tempio Three Prince. Gli allievi sono Lee Hong e altri.

Poco tempo dopo Leung Sheung viene rinominato capo del sindacato dei lavoratori dei ristoranti e Yip Man ricolloca la Scuola nella sua sede principale: questo periodo viene denominato “di fase successiva” dell’associazione dei lavoratori dei ristoranti. Al momento vi studiano Lee Kam Sing, Kan Wah Chit (Victor Kan), Lo Man Kam (nipote di Yip Man), Cheung Cheuk Hing (William Cheung) ed altri.

Yip Man insegnò in privato a William Cheung il primo stile con il quale entrò in contatto, cioè l'HFY. E' per questo motivo che il Traditional Wing Chun di Cheung e l'HFY si somigliano tanto. Sono, in sintesi, la medesima arte. Probabilmente, vista la natura dinamica delle forme di Cheung, a lui fu insegnato in maniera evidente ciò che ad altri, almeno a livello ufficiale e formale, fu nascosto: il  .

Siamo a cavallo tra il 1955 e il 1957: Yip Man colloca la Scuola in Lee Tat Street, in Yau Ma Tei Street in Kowloon. In questo periodo avrebbe collocato nel Kwoon 2 bandiere, simboleggianti rispettivamente Chan Wah Shun e Leung Bik (così ci dice Chow Tze Chuen, che però riferisce anche di aver dimenticato le esatte parole ivi iscritte...).

Gli allievi sono Lee Xiao Long (Bruce Lee), Chan Shing, Hawkins Cheung, Siu Yuk Men e altri.  In particolare Hawkins Cheung ci racconta che durante la pratica del Chi Sau, Yip Man era sempre "radicato", ma, pur essendo molto rilassato, senza sforzo squilibrava l'altro sulle punte o sui talloni e lo faceva cadere indietro o avanti controllando (Fook) il suo centro di equilibrio, magari anche mentre gli parlava, senza bisogno mai di colpire, ma mettendo in una posizione goffa l'altro o facendolo volare con un piccolo passo...

Dal 1957 al 1962 cambia nuovamente la sede della Scuola. Tra i nuovi allievi figura Moy Yat. Yip Man in questo periodo dà molte lezioni private. Anche nel 1962 c'è un nuovo cambio di sede e ancora nel 1963 quando viene collocata la scuola al piano superiore del ristorante Tai Sang in Fook Chuen Street in Tai Kok Tsui.

Questo piano originariamente era la stanza delle provviste. Il proprietario, Ho Luen, decide di cederlo alla Scuola. Tra gli alunni troviamo Yeung Chung Hon, Wat Yung Sung, Pang Kam Fat, Jun Ching On, Lee Yan Wing e Yau Hak So.

In questo periodo il Grande Maestro Yip Man dà lezioni private anche ad allievi appartenenti al corpo di polizia in Hing Hing Street, in San Po Kong. Essi sono Tang Sang, Lam Ying Fat, Yuen Chi Kon.

La Scuola nel ristorante Tai Sang viene comunque chiusa nel 1965 e Yip Man si ritira in un pensionato, dove invecchierà. Nel frattempo continua comunque a dare lezioni individuali ad allievi come Wong Chung Wah (Yat Ok Goi Tse), Wong Hei, Hong Jap Sum e altri.

Egli insegna inoltre in tre luoghi sparsi. Anzitutto nella Hong Kong Ving Tsun Athletic Association (香港詠春拳體育會) - fondata dallo stesso Yip Man e da alcuni suoi studenti -, che nel 1967 è la prima associazione di Arti Marziali registrata ufficialmente dal governo. Il Grande Maestro Yip Man vi insegna con l’aiuto degli assistenti Jun Ching On, Fung Hon, Wong Hon Chung e altri. Questo dura solo tre mesi.

Secondariamente insegna nell’appartamento di Chen Wei Hong in Waterloo Road: qui studiano Chen Wei Hong, i fratelli Siu Lung, Wong Chi On, Chan Kam Ming, Chung Yau, Lau Hon Lam, Man Yim Kwong e altri.

Poi, insegna in Chi Yau Road. Poiché Chen Wei Hong ha troppo da fare e non può continuare a praticare in Waterloo Road, il GM Yip Man sposta le sue lezioni nella casa di Lau Hon Lam. Qui vi partecipa anche Wong Chi Ming e il Grande Maestro accetta anche una allieva di nome Ng Yuet Dor.
L'insegnamento continua anche in Siu Fai Toi, nella casa dell’avvocato Yip Sing Cheuk: vi sono anche altri allievi avvocati. Questo è l’ultimo luogo in cui il Grande Maestro Yip Man dà le sue lezioni di Wing Chun Kung Fu.

Il Gran Maestro muore di cancro alla gola il 2 dicembre 1972 nel suo appartamento in Tong Choi Street. Non essendosi mai ritenuto il GM, a differenza di Ng Chun So, non potè mai nominare un successore.

Ricapitoliamo brevemente i tratti salienti della sua vita. Imparò il Wing Chun nella forma Hung Fa Yi da Chan Wah Shun il cambiamonete. Cambiò il suo modo di praticare quando ebbe modo di confrontarsi con Chu Chung Man, Maestro dello stile Chi Sim Weng Chun, cominciando a ricevere da lui e dagli altri Maestri del Dai Luk Lan alcuni insenamenti.

Dal Dai Duk Lan prese anche in prestito, attraverso il proprio allievo Cheung Pak (forse zio materno oltre che primo insegnante di SiJo Leung Ting, il cui Sifu era però Leung Sheung, il quale potrebbe essere il responsabile dell'esistenza del Chi Gerk nel lineage Leung Ting; lo troviamo anche trascritto come Chong Pei) il primo manichino per il suo Kwoon, ci dice Leung Ting stesso.

Da quella esperienza naque quello che oggi tutti identificano col nome Ving Tsun (Yip Man stesso lo trascrisse così) e cioè l'Yip Man Ving Tsun, uno stile in perenne evoluzione (niente di male in questo, anzi...si studia sempre...), alla continua ricerca di una codifica definitiva (come dimostrano gli allievi avuti in varie fasi del suo insegnamento), ma che non era né Hung Fa Yi, o meglio non solo Hung Fa Yi ma neppure Dai Duk Lan.

Oggi, invece, i praticanti si sono cristallizzati su quello che uno dei suoi allievi imparò in un determinato momento. Così è buono solo il Wing Chun di Wong Sheung Leung o il Wing Tsun di Leung Ting e gli altri no, ovviamente ognuno difende solo la sua "parrocchia".

Avendo studiato in tardissima età con Yip Man, il Wing Tsun di Leung Ting è probabilmente quello maggiormente intriso di concetti di Weng Chun del Dai Duk Lan.

SiFu Sergio Iadarola sostiene che non ci sia un set di doppie spade nei lineage di Wing Chun chiamato Bart Cham Dao: si tratterebbe, quindi, di una creazione di Yip Man. Sicuramente era una persona che aveva studiato e aveva la preparazione per creare una  forma autonoma, come hanno fatto anche altri. In altri lineage troviamo la Wu Dip Dao (anche nel lineage Yuen Kai Shan, da cui Sifu Iadarola dice che Yip Man avrebbe tratto ispirazione nel creare la propria forma di doppie spade), in altri ancora la Fu Mo Siong Dao, etc. Tant'è che gli allievi di Fatshan, tra cui Lun Kai, non hanno una forma di doppie spade.


Per quanto riguarda Bruce Lee, non avendo appreso tutto, non poteva certo insegnarlo, ma era così geniale da creare il suo Jun Fan Gung Fu, poi Jeet Kune Do. Ma il Jun Fan non è troppo diverso (secondo me naturalmente) da quello che oggi si vede nel Wing Chun di Leung Ting, che anzi permette uno studio più morbido e analitico, piu didattico e organico.

Pensiamo al fatto che uno degli allievi che Bruce ha avuto gli insegnamenti ricevuti  come Wing Chun Do, James De Mile. Abbiamo comunque una testimponianza di Yip Chun, figlio di Yip Man, che sostiene in un suo libro che Bruce Lee, non convinto che uno stile cosi brutale e immediato come il Wing Chun potesse rendere cinematograficamente, chiese a Yip Man di poter coniare (eravamo in un'epoca piu tradizionale) un proprio stile di arti marziali, ma piu cinematografico (se Lee credesse veramente questo o no, o se usò questa scusa come alibi per una pratica personalizzata, non è oggetto di giudizio).

Poi per utilizzare il successo di Lee o forse per il fatto che la disciplina di Yip Man era oramai conosciuta all'estero come Wing Chun (Bruce Lee) e non Ving Tsun (Yip Man), gli allievi di Yip Man scelsero di usare la trascrizione di Bruce Lee per l'ideogramma preso da di Yip Man...dico l'ideogramma di Yip Man non a caso. Anche se il radicale e la pronuncia sono gli stessi,  per la linea Chi Sim e quella Yip Man si usano due ideogrammi legati nella semantica cinese, ma diversi (ne abbiamo parlato più volte su questo blog, N.d.R.).

L' arte marziale è la stessa con diverse varianti personali sul medesimo tema. La cosa però più divertente è che ad un certo punto proprio SiJo Leung Ting usò scrivere Wing Tsun col copyright per difendere e diffondere la propria idea di Ving Tsun e, guarda un po', Sifu Iadarola dice che i Maestri di Chi Sim Weng Chun scrivevano la propria arte come Wing Tsun in lettere occidentali prima che qualcuno ci mettesse sopra il copyright...

Dove starà la verità? La storia è tutta da scrivere, ancora...

giovedì 29 luglio 2010

L'impossibilità della classificazione


Da molto tempo lavoro ad un glossario dei termini tecnici del Wing Chun Kuen. Nonostante mi impegni in modo serio, ancora non sono riuscito a completarlo, perché qualcosa sfugge sempre. Il motivo è semplice: il pensiero cinese rifugge la classificazione. Quest'ultimo è un concetto del tutto occidentale, che non ci permette di accogliere in pieno la cultura d'Oriente, basata sulla teoria della combinazione.

Questo significa che per avvicinarsi alla cultura del Wing Chun Kuen non possiamo assolutamente fermarci ad un'interpretazione letterale di ciò che troviamo scritto. Oltretutto, dobbiamo abbandonare la nostra manìa di teorizzare ovvero di cercare delle regole scientifiche, matematiche, immutabili.

La flessibilità, l'assenza di una forma e l'estrema mutevolezza sono le caratteristiche di base del pensiero cinese. Credo che sia un assunto imprescindibile per poter praticare un'Arte Marziale nata nell'intreccio e dall'interazione dei due poli Yin e Yang, che si alimentano reciprocamente senza posa.

Proprio da questa mancanza di classificazione deriva la vera qualità del praticante di Arti Marziali Tradizionali Cinesi: la maestrìa della coppia Xu/Shi, vuoto/pieno, sia in senso fisico che psicologico. Attraverso questa dota, acquisita con l'esperienza, il Maestro di Arti Marziali dovrebbe saper utilizzare tanto il disordine quanto l'ordine, la staticità come il moto perpetuo, la difesa come l'offesa e così via. Nello scontro la coppia vuoto/pieno occupa il posto di Yin/Yang.

Come i più attenti lettori avranno capito, questo è il succo della mentalità taoista, la quale si riverbera in tutta la disciplina che pratichiamo. Non è un caso che parliamo sempre delle capacità dell'acqua come del nostro obiettivo da raggiungere. Come il flusso d'acqua si adatta ad ogni piega del terreno per garantirsi un suo corso continuo, così noi dobbiamo imparare a vincere senza combattere, imitando il comportamento dell'elemento principale della nostra esistenza. La metafora della flessibilità deve dominare il nostro cammino.

Un proverbio cinese recita: predisporre regole per ogni circostanza impigrisce la volontà.

mercoledì 28 luglio 2010

Interview with Lin Xiang Fuk

Today we meet the Black Flag Wing Chun's (or 'hek ki boen eng chun') SiFu Lin Xiang Fuk.

Can you tell us anything about your life? When did you start with Martial Arts?

My Journey with HKB Eng Chun started when I was a child. Every time I got into trouble, my dad would punish me by making me perform kungfu exercises, such as Nji Ci Bhok Yang Bhe (HKB’s Chinese Character of “2” clamping Yang Stance), Im Tiong Kun (Yin Punch), Goan Jiu (Circling hand), Cam Jiu (Chopping hand), Yang Cin Po footwork, as well as some movements that I didn’t recognize as Eng Chun movements back then. In the beginning, my parents did not approve of me learning martial arts formally, because they wanted me to focus on my academics. Since my parents had forbid me from going to martial art school, I would save most of the money they gave me to buy food/snacks, and instead purchased martial arts books. After seeing my strong interest and persistence towards martial arts, my parents were eventually convinced to allow me to study kungfu.

In 1985, when I was 10 years old, my dad finally took me to visit a restaurant where he introduced me to my first HKB Eng Chun Suhu (Sifu), Senior GM (Grandmaster) The Kang Hay, who was the restaurant owner. From then on, as soon as I finished school for the day, I went straight to the 2nd floor of his restaurant, which is his bukoan (training place). Later on, I found out that my dad had also learned HKB Eng Chun Kun under senior GM The Kang Hay who is Sutjo King Yang’s grandson. Soon afterward, I found out that all of those exercises and weird movements that my dad had me do as punishment, were the foundation of the HKB system. As the time went by, I was more impressed with this art, not just from the combat perspective, but also how it ended up helping me become the best person I can be.

With who did you know Wing Chun style?

I started HKB Eng Chun(Wing Chun) under Senior GM The Kang Hay in 1985.

Who were your Masters in the past?

I also had the privilege of being introduced to and instructed by other students of Sutjo King Yang. Some of them were my sucek (Senior GM The Kang Hay’s younger kungfu brothers) as well as Supek (Sibak= Senior GM The Kang Hay’s older kungfu brother). Although GM Tio and GM Xing Yen both received instruction from my main Suhu (Sifu), Senior GM The Kang Hay, I never saw them as Suheng (kungfu brother). Instead, GM Tio and GM Xing Yen are both my Suhu(s) as well. In total, I had the opportunity to learn from seven Suhus(Sifus) of HKB, but I received most of my learning from Senior GM The Kang Hay and GM Tio.

I was very fortunate to have the opportunity to train with seven grandmasters of HKB Eng Chun. Fundamentally, they all teach the exact same movements, positions, and reference points because of the HKB formula. However, there are differences in expression. Just like when a master painter teaches their students to paint a landscape, although all the students have the same theory, understanding, and even ‘painting-style’, the outcome of those paintings still differ. This is because it is an art, not a science. This applies to kungfu as well.

Having the opportunity to be study under seven grandmasters of HKB Eng Chun has given me the advantage to be able see what is beyond “personal interpretation” and better understand the essence of HKB. I was also fortunate to learn their individual ‘specialty’ skills that are unique to each Suhu. (Special skills could be either a certain favorite technique/approach/concept or even skill that is outside the syllabus that was developed intentionally or unintentionally as one goes deeper within the system.)

I am also grateful to have been given the opportunity to be introduced and exposed to different lineages and styles of Wing Chun. Though HKB Wing Chun has always been my main identity, the different lineages have allowed me to expand my horizons and appreciate other styles.

And now?

Once a Suhu, always a Suhu for life. Although I’ve completed the system, I always regard them as my Suhus.

You are a Sifu/Suhu. Who had proclaimed you Suhu?

After I completed my training, both Senior GM The Kang Hay and GM Tio instructed me to start teaching in 1997. They both also appointed me to be one of their successors, and gave me full responsibility to spread and preserve the system, as well as to nourish the name of Eng Chun and Sutjo King Yang. In 2000, I finally started teaching in my house. Then I moved to the United States in 2005. Senior GM The Kang Hay and GM Tio then instructed me to spread and preserve HKB internationally. I was appointed to be the Suhu(Sifu) in charge of HKB expansion overseas outside Indonesia.

In all of my teaching experience, my students, disciples, their family, as well as the public address me as a Suhu. In traditional Chinese culture, a person who teaches is addressed as Suhu by their students and disciples. Grand students call their instructor’s teacher “Sukong” which is similar to the idea of ‘grandfather-instructor’. When I took my students to Indonesia in March 2010 to visit our HKB Eng Chun Family, they addressed all of my suhus(Sifus) as Sukong. Kungfu culture is based on Chinese family structure relationship. So they’re not just teacher-student relationships. A Suhu is not just developing a student or disciples martial art skill, but a Suhu is like a father figure that is also responsible for their students’ lives, which includes their physical, mental, spiritual, and emotional well being as well as their life success in the future.

How someone can become Suhu in your association?

A person becomes a Suhu once both of these conditions are met:
1. Finish the First Level Instructor Track curriculum of HKB Engchun and become certified by HKB Headquarters. There are five levels of instructors.

2. Start teaching and have a student base.

Can you explain us the origin of your Wing Chun family?

Please refer to this page in HKB Eng Chun Pai’s official website; http://engchunkun.com/history.html

How many hours do you train?

During my childhood, as soon as I finished school and ate my lunch, I brought all of my homework to my Suhu’s bukoan. My Suhu always had me finish all of my homework first before I started training. I trained and participated in classes from afternoon until evening time. On Saturdays, sometimes we didn’t finish until 11pm and, with my parents consent, I often ended up staying over at my Suhu’s place to sleep.

Currently, I do physical HKB practice about 2-3 hours every day. On Sunday, I train for about 5-6 hours with my students as well as personal training.
Mentally, HKB Eng Chun is way of life for me. Kungfu happens in my everyday life. Every moment, every second. It exists in the way I think, the way I speak, and in everything that I do. It is an integral part of my life.

Have you ever fight on a sport's contest? When, where and with which results?

Growing up as a Chinese born in Indonesia, there was never an open professional kungfu contest. Most Chinese Kungfu was taught traditionally. Usually a student learned at the Suhu’s house. This is due to an Indonesian Anti-Chinese policy that was declared in the 60’s. Anything to do with Chinese culture was banned. This included speaking the language, Chinese writing, kungfu, and many other Chinese cultural practices. Public kungfu competions were a big no no. Back then, only Karate, Tae Kwon Do and Indonesian Silat were the martial arts that had professional schools open to the public. Those arts were not forbidden. When Karate associations held their contests, they did not accept outside people. This also applied with Tae Kwon Do, as well as Indonesian Silat.

There was of course secret underground fighting between styles only among the Chinese martial art community. Sometimes this tradition caused challenges among different Chinese communities. During my youth, when I was still learning under HKB Grandmasters, I had many experiences ‘touching-hands’ with other Chinese martial artists from different styles. I did this in the more respectful way, which is not through an official challenge. It did always end up surprising/impressing many masters and practitioners of other Chinese Martial Arts back then. I never wanted to disrespect other styles; I only wanted to evaluate my skills in HKB against other styles without flipping their bowl of rice. (Meaning not damaging to their school or business)

When I first started teaching, before I got better in handling challenge requests, I received a couple of challenges. I found this very disrespectful, especially if the challengers were not my generation. I did end up accepting some of the challenges and gave them ‘something’ to remember for life. But when looking back, I regret this. Kungfu Suhu(Sifu) should know how to control themselves and not be controlled by others through their emotions. And they should have the ability to control opponents without hurting them. I have learned a lot since those early years of teaching.

How many hours per week should train a student to grow in a serious way? 
It really depends on conditions such as age, fitness, and the student’s goals.
As a beginner, I would expect them to train at least half an hour daily outside of class. Once they become a full-time student, they can train 1-2 hours every day.
I personally put the biggest emphasis on consistency rather than how long or how many hours they should train. Even if it’s only half an hour, if you do it every day, it’s worth more than training 4-6 hours for one or two days and then taking a break for a week.
Me personally, I train for 2-3 hours every day and about 5-6 hours every Sunday. I don’t expect this kind of training dedication from all my students, but I expect my disciples and Instructor level students to share the same commitment.

What are your thoughts on other SiFu and their methods of teaching, on others associations and Wing Chun's families?

Chinese Kungfu is not a science; it is an art Therefore, each Sifu has their own expression and interpretation based on their own experiences. In my opinion, a good Sifu, must know what is best to teach an individual based on that student’s condition, character, mindset, and skill. This is why teaching and learning kungfu requires physical one-on-one interaction and an understanding of the student’s level, strengths, and weaknesses. This is why there is a saying in Chinese about the mouth talking and the body receiving/understanding. I personally do not agree with the idea of mass production martial arts.

As for other associations/Wing Chun families, we are like a big tree. HKB Eng Chun, as well as other lineages, are the branches of the big Wing Chun tree. Although Wing Chun has started to become more popular and well known, there is still a lot of work to do like putting aside politics and power struggles. Wing Chun, as one of the traditional Chinese martial art systems, does not enjoy the same successes (in number of students and popularity) when compared to many Japanese and Korean Martial Arts. It is easily visible that there are many Japanese or Korean schools in most cities around the world. I really hope Wing Chun will continue to grow and change people’s lives and bring more positive benefits. I would like to see Wing Chun schools in as many cities as there are Japanese or Korean schools, to give the public an option to compare what’s best for them.

I feel that it is our collective responsibility to work together to promote, spread, and preserve the system for the next generation without trying to one up each other just to prove which lineage is better, older, more original, etc.

There are many unknown lineages that simply want to introduce their system to the world and promote Chinese martial arts. HKB Eng Chun is one such system. It should be and is the choice of the student to decide which lineage is best for his or her goals in life. I, all my Suhu, and my students have no interest in participating in political feuds among the traditional Chinese martial arts community. We teach, we learn, we promote traditional Chinese martial arts. We are all one big Kungfu family on four seas and six continents.

Can we know what are the differences between your Eng Chun and others interpretations?
There are big differences in the multi-layer approach. We cannot say one is better or more original than the other, etc.

If we speak from the technical and conceptual points of view, there are many differences such as the stance; Nji Ji Bhok Yang Bhe, which translated as Chinese Character Two (Knee is the top, foot is the bottom) Clamping “Yang” (As Im-Yang) Stance rather than clamping a ‘goat’ stance. Footwork, punches and everything else is also different. HKB Focus is about occupying the time and becoming the space as the true expression of Here and Now(Chinese Chan/Dhyana Buddism)..

Aside from the “Technical Shape” and Concept differences, there also many other key factors that are unique to HKB Eng Chun. For Example:
A. Chan Detachment Principles within Sam Chin Sam Tue Principles, that are:

Micro Cosmos (Siauw Im Siauw Yang): freeing oneself from the attachment of oneself by separating the Mind, Body and Qi. To know ourselves.
Macro Cosmos (Thay Kek Im Yang):To Free oneself from illusion of attachment of Changes of Im Yang (Heaven=Time, Earth=Space).
Emptiness (Bu Kek): to free oneself from attachment of any forms/shape/theory.
These principles are the true DNA of Chan Buddhism of “Here” and “Now” where time
and space no longer exist.

B. Formula; acting as the reference point that govern exact position of every part in the body such as elbow, knee, leg, hand, position, etc. The goal of the formula is give the practitioner the ability to occupy the opponent’s time and become the space as a true condition of Here and Now (Detached). Another benefit of the formula is that it help preserve the system when it is being passed down. Regardless who taught whom, the reference point will always be the same. So the system can be passed down based on the formula rather than personal interpretation which could lead to different shape and position of certain movements. Although each Sifu has a different way to express their body, the exact reference points of their hand, elbow, knee, and other parts of the body are always the same. For example, let’s use one technique called “Tan Jiu”. Although each HKB Suhu (Sifu) has a different expression depending on their skill level, the exact height, elbow, wrist, tip of finger, shoulder, length are all exactly the same based on HKB’s formula. This can minimize the changes which could water down the system based on personal interpretation.

C. Power Generation Method; Other lineages may focus on how to generate more, using body weight, structure, position, stepping, etc.

In HKB, we do not focus on Power Generation; instead we focus on using Power Transfer Method. In HKB Eng Chun, Power is a byproduct of the detachment of Microcosm (Body, Mind and Breathing). Instead of linking and using the whole body at once, we separate them as individual units and detach them from relying on each other. The result will be very surprising regardless their size, age, distance/space, position, structure, condition, etc. This also includes the breathing method as well, the breathing must also be separated independently, which is what we call natural breathing that is slow and deep regardless how much power you try to transfer to the tip. Transferring explosive impulse power to the tip of contact point during bridging regardless of the position of the body, with/without structure, any movement, any distance(space), or even the breathing condition (whether is inhaling or exhaling) is something very crucial in HKB. This Impulse power method is called Hoat Keng. HKB’s Hoat Keng (Impulse Power) is very unique and this has attracted much attention and interest from many well known master level instructors from different lineages and styles.

These three points are just the surface-level explanation of some of HKB Uniqueness; of course it will be impossible to explain more in-depth or even other important keys in here, because it requires experiencing it.

What are the fighting concepts that are focalized on into your School?

Wing Chun can be seen as a scientific fighting method in the beginning, but once you become advanced, it is no longer a science. It is an art of expressing yourself in the most efficient way of time, space, and energy.

As an art, Wing Chun should flow and adapt to any situation. It is not fixed, if it is fixed, then it goes against HKB Eng Chun principles of detachment.

The main expression in HKB Eng Chun is based on Maximum Efficiency of Time, Space and Energy. Sometimes you even have to avoid the shortest distance to be more efficient with your time and effort. The shortest distance is assumed to be the most economical; this does not apply if it requires you to take down a wall to get to a different room.

Maximum Efficiency is not a style, but it is an expression based on a certain skill set and mindset. Maximum Efficiency is not a collection of techniques that resemble Wing Chun movements. The expression of Maximum Efficiency applies in kungfu as well as in our daily life. How efficient have we been with our time, space and energy yesterday, today, and even tomorrow?

Have you the 'Luk Dim Poon Kwan' form? Can you tell us something about?

We don’t have 'Luk Dim Poon Kwan' Form. What we do have is the pole form called Pat Mui Khun Huat (Eight Directional Staff). Our pole length is the height of the practitioner between their eyebrows to 1 fist above their head. We hold the staff almost in the middle with one hand facing down, and the other hand facing up. We use both sides of the pole. One very important point is that the power must be transferred to the tip of the pole. This is why one must be accomplished in their open hand skills first before they start learning weapons. If they cannot transfer power to the tip of their hand when it is empty, there is no way it can be done with the pole.

Have you the 'Bart Cham Dao' form? Can you tell us something about?

This form is known as “Sang To” in HKB Eng Chun. That means double butterfly Sword. For mainstream Wing Chun practitioners, they are more familiar with the terminology of “Bat Cham Dao”. The shape of the sword is also different compared to most other Wing Chun lineages. The HKB-Butterfly-Sword-tip is concaved in. “Sang To” is nothing more than an extension tool of the hand and arm. All of the open hand principles apply and remain the same.

Have you ever think to come to Italy?

I have always been curious to try Italian food in its country of origin. I like seeing beautiful places and meeting wonderful people, especially Kungfu enthusiasts. At the moment, I have not really thought about going to Italy. I am still preparing for Amsterdam and Brazil projects to run seminars and workshops. Eventually in the future, I may have the opportunity to come to Italy.

Thank you!

You are welcome. Thank you for the Interview.

martedì 27 luglio 2010

Interview with Lin Xiang Fuk (by Sergio Iadarola)

Vi invito a prender visione di questa intervista di Sergio Iadarola al Gran Maestro del "Black Flag Wing Chun" (o hek ki boen eng chun) Lin Xiang Fuk, realizzata nel suo 'quartier generale' di Fredricksburg negli USA. Domani farò uscire la mia intervista scritta.

PS: purtroppo Sergio Iadarola, dopo aver tradito la fiducia del suo Insegnante, ha rimosso questa intervista. Peccato che si cerchi di nascondere così la propria fonte, anche perché oggi nell'IWKA l'80% dei programmi sono relativi ai suoi sei mesi di frequentazione dell'HKB... Perché non dare a Cesare quello che è di Cesare?!



PS: there is the written text of the interview: here.

lunedì 26 luglio 2010

Aggiornamento sul corso a Roma Nord!!!

Ultime notizie sul fronte Roma Nord!!!

A seguito delle richieste pervenute all'A.S.D. Aurelio (http://www.aureliosg.it - zona Nord-Ovest di Roma nel quartiere Aurelio, in Via di Boccea, 360), pare che il corso di Wing Chun Kuen sarà accolto.

Non ci dovrebbero essere problemi per i giorni di pratica (dovremmo averne diversi a disposizione, la scelta starà a noi). Dobbiamo solo definire l'orario...alcuni mi hanno chiesto di iniziare alle 15, altri alle 17...cercherò di accontentare tutti...mandatemi email, sms o piccioni viaggiatori, ma fatevi sentire. Organizziamoci. Tenterò di fare il possibile per esaudire le richieste di tutti.



La struttura è facilmente raggiungibile dal Grande Raccordo Anulare,  uscita Boccea e molto vicina al capolinea della  metropolitana linea A,  fermata “Battistini”. Dal Capolinea il Palaurelio dista solo pochi minuti a  piedi (Mappa).


venerdì 23 luglio 2010

Emozioni: il motore del movimento nel Wing Chun Kuen

Un caro amico ha deciso di collaborare attivamente per far crescere questo spazio dedicato al Wing Chun Kuen, dandomi una mano, pubblicando ricerche e studi personali sull'Arte Marziale. Ringrazio quindi l'amico Coach, che è uno dei primi a rispondere al mio appello alla collaborazione. Io ho solo provveduto a rifinire il pezzo dal punto di vista stilistico, inserendo - ove possibile - gli ideogrammi necessari, i nomi delle tecniche, etc. Spero che questo invogli anche altri Fratelli a lavorare per la diffusione di una cultura specifica del nostro sistema.

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Iniziamo oggi con un esercizio di base, che ci permette di imparare a riconoscere i segnali emotivi, le emozioni che il movimento provoca in noi e nel nostro sistema motorio, in modo da aumentare questa sensazione in modo consapevole e costruttivo.

L'esercizio non è un semplice drill di Dan Chi Sau, come una disattenta analisi potrebbe far supporre. La parte fondamentale sta nel lavorare sulle sensazioni e, secondariamente, sul movimento. Il processo qui presentato può essere praticato a livelli di difficoltà crescenti.

Per eseguire l'esercizio è necessario avere un partner. Posizionatevi uno di fronte all'altro in Yee Gee Kim Yeung Ma oppure in  Kei Luhng Ma. Non mi soffermo, per ora, sui probabili effetti dell'esercizio sulla postura. Entrambe i praticanti posizionano il braccio sinistro a mo' di Taan Sau, in modo da incrociarsi proprio al centro, con il contatto poco dopo il polso. La mano deve essere ben aperta, con le dita 'allungate'.

Iniziamo a chiudere la mano, fino a serrare il pugno, senza fare nessun movimento con il braccio. Ci troviamo, quindi, nella stessa posizione di Gwa Choi (掛錘) - di solito la chiamiamo col termine inglese 'BackFist', ma si fa riferimento al sollevare o appendere il martello...ne riparleremo -, che troviamo anche nella parte finale del Kwan Sau (捆手), nella prima sezione della Siu Nim Tau. Ritorniamo a mano aperta. Quella appena descritta è la tecnica di esecuzione dell'esercizio, dal punto di vista fisico.

Primo livello di esecuzione

Nella posizione iniziale, con la mano aperta (in difesa), cerchiamo di percepire il nostro braccio a contatto con quello del partner. Bisogna concentrarsi affinché nella mente sia percepito come rilassato, elastico, assorbente. Dobbiamo fare in modo che sia disposto a comunicare l'emozione che sta ricevendo al sistema nervoso-emotivo. Lasciamoci letteralmente attraversare da questa emozione, senza spaventarsi. Alcuni si potrebbero sentire sciocchi in questa fase, ma bisogna superare i primi stadi per avere dei feedback.

Nel momento in cui ci ritroviamo con la mano chiusa (in attacco), cerchiamo di percepisci il  nostro braccio come forte, vibrante di energia, potente. Una sensazione di sicurezza, una forza dirompente, penetrante, che faccia arrivare questa emozione al compagno, come se lo volessimo attraversare con la nostra energia.

Bisogna alternarsi e scambiarsi i ruoli per un paio di minuti o fino a che ci si sente a proprio agio. Consiglio di stazionare su ogni fase per almeno tre/quattro secondi, per poter percepire appieno l'emozione.

Secondo livello di esecuzione

Il secondo livello si specializza su un particolare aspetto emotivo, la frequenza specifica della fase, sia di attacco che di difesa. Quando ci troviamo a mano aperta, lasciamo entrare l'energia. Questa volta  permettiamo alla mente di percepire la paura, volontariamente. Più paura riusciamo ad avere e meglio è. Lasciamoci assorbire completamente dalla paura e acquistiamo familiarità con il processo.

Quando siamo con la mano chiusa, dobbiamo invece proiettare una intensa percezione di rabbia, collera (non odio perché è un'altra frequenza, andiamo fuori tema ed è abbastanza ingestibile a meno di grossi autogoal).

Anche qui è necessario eseguire l'esercizio alternando i ruoli per un paio di minuti o fino a che ci si sente a proprio agio. Consiglio di stazionare su ogni fase per almeno sei/otto secondi.

Terzo livello di esecuzione

Dopo aver allenato i primi due livelli, passiamo ad approfondire le diverse sensazioni che riusciamo a scoprire nel corpo quando eseguiamo l'esercizio. In parole più semplici, o è paura o è collera. Se ci sono altri tipi di emozioni abbiamo trovato un deposito di memorie che interferisce sui gesti, quali che siano, quando non abbiamo tempo per osservarli. Possono essere anche sotto forma di sensazioni di improvviso disagio nella posizione, tremolii immotivati e/o tensioni non necessarie in qualche distretto muscolare.

Non bisogna scavare oltre. Assieme al compagno, è necessario concludere la sessione di allenamento e dedicarsi a qualcosa di piacevole oppure rimanere nel silenzio a riflettere su lati del proprio carattere che non  si ricordava di avere. Si può procedere anche scrivendo uno sfogo su un pezzo di carta, può essere utile.

Quarto livello di esecuzione

Ammesso che i primi tre esercizi non abbiano creato effetti indesiderabili, passiamo a qualcosa di più convenzionale. Bisogna comunque aver sviluppato abbastanza coerenza e sensibilità con i precedenti livelli prima di procedere oltre.

Il quarto livello include il movimento fisico della colonna vertebrale in accordo con le fasi del braccio.  Quando la mano è in difesa, la posizione della colonna è in flessione (posizione a C o chiusa in maniera simile a quando si fanno gli starnuti, per intenderci). Quando la mano è in attacco, la posizione della colonna è in estensione, come quando ci si stira appena alzati.

Ripetere come usuale l'esercizio, con abbastanza tempo per riconoscere sensazioni, tensioni, e fino a che la capacità di concentrarsi non viene dispersa o appesantita dalla quantità di informazioni in gioco.

A questo punto ci si accorgerà che tutto era già presente nel primo livello e, probabilmente, se chi esegue il lavoro è una persona sensibile, se ne sarà già accorto. Il corpo si mette da solo in posizione di difesa o di attacco a seconda delle emozioni che gli vengono proposte, consciamente o inconsciamente.

Ricordo che un metodo (法 [fǎ] o Faat in cantonese) è una strada con dei segnali osservabili lungo un percorso metodico, con un inizio ed una fine noti, in modo da permettere a chiunque faccia i passi necessari di trovarsi almeno in uno dei passi osservabili e possa continuare, altrimenti non è un metodo.

Questo tipo di studio trova il suo background  nel lavoro di Thomas Hanna, Somatics, nelle applicazioni del Network Spinal Analysis di Donald Epstein, solo per citarne alcuni, tuttavia sono sempre state patrimonio della cultura cinese del Qì Gōng (氣功 o Hei Gung in cantonese). Molto spesso questi esercizi non vengono rivelati agli occidentali sia per mancanza di fiducia tra le due culture sia per l'impazienza di imparare nuovi movimenti e ancora nuovi e ancora e ancora...troppa fretta!
Oggi abbiamo visto che cosa viene prima del movimento e, purtroppo (o per fortuna!), è la parte più importate.

giovedì 22 luglio 2010

Interview with David Peterson

Sergio Iadarola ha appena pubblicato un'intervista a David Peterson, un noto Maestro di Wing Chun della famiglia Wong Shun Leung. Vi invito a vederla, perché dà qualche informazione interessante. Mi pare un ottimo lavoro quello di mettere in relazione più famiglie di Wing Chun, perché forse si arriverà a comprendere che c'è una sola famiglia!!

mercoledì 21 luglio 2010

Intervista con Alex Richter (IWTA)

Ringrazio il mio caro Fabrizio per la traduzione!
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Oggi incontriamo Alex Richter della famiglia IWTA, la più grande organizzazione di Kung Fu con filiali in 65 Paesi ed oltre 4000 Scuole.

Puoi raccontarci qualcosa sulla tua vita? Quando hai cominciato a praticare Arti Marziali?

Ho avuto un'educazione molto singolare – sono nato a Los Angeles ma sono cresciuto qui, sulla costa orientale. Io sono metà cubano e metà tedesco cosa che, per usare un eufemismo, mi ha dato una prospettiva unica sulla vita.
Sono in grado di essere molto appassionato e volitivo verso i miei obiettivi (la parte cubana), ma, nonostante questo, molto analitico su tutto (sì, il lato tedesco). Per quanto riguarda il mio inizio formativo nelle arti marziali, mia madre mi ha portato in una scuola locale di karate all'età di otto anni dopo un episodio di bullismo con un vicino di casa che mi aveva preso a pugni sui denti. Dopo alcune settimane di karate ho restituito al mio vicino di casa quel pugno ed anche lui è entrato a far parte della mio corso di karate. Dopo di che siamo diventati amici.
Qualche anno dopo mia madre mi ha portato a fare Taekwondo con alcuni istruttori coreani molto brutali. Dopo poco tempo ho guadagnato la cintura nera.

Chi ti ha introdotto allo stile del WingTsun?

Devo dare credito a mio padre che mi ha introdotto, almeno indirettamente al wing chun.
Un giorno, quando avevo circa nove anni ed ero malato a casa, mio padre mi ha portato dal Video Store il film “Enter the Dragon”. Mi sono subito innamorato del kung fu! Ho iniziato a imitare allo specchio i movimenti di Bruce Lee e ho capito che volevo fare kung fu. Ma non c’erano scuole di kung fu dove sono cresciuto nel New Jersey. Ho dovuto aspettare fino a quando avevo 15 anni, momento in cui mi sono imbattuto in una scuola di "Gung Fu non tradizionale" vicino a Seattle, dove vivevo all'epoca. Questo stile di "Kung Fu" proveniva da alcuni individui che avevano imparato il wing chun da Bruce Lee negli anni in cui viveva a Seattle prima di trasferirsi in California. Ho praticato questo stile di wing chun per circa tre anni prima di approdare ala sistema Leung Ting WingTsun (WT). Pratico il sistema WingTsun dal 1998.

Chi sono stati i tuoi Maestri in passato? E ora? 

Durante il mio soggiorno in Germania a Langenzell (1999-2002) mi sono allenato con tutti i maestri che tenevano classi di insegnamento al castello. Sifu Schroen Thomas (7 ° PG) è stato uno dei miei principali insegnanti ed a lui devo un po' del mio successo. Il defunto Sifu Bernd Wagner mi influenzò molto in quel momento e mi insegnò molte cose, oltre darmi alcuni consigli molto utili che uso ancora oggi. Anche Sifu Kaspar Nielsen usava scaraventarmi ovunque. Ho avuto anche la possibilità di imparare da Maestri ospiti, fra cui alcuni dei miei primi eroi del WT come Sifu Thomas Mannes e Sifu Frank Ringeisen. Sifu Rainer Tausend (7 ° PG) è stato fantastico e molto recentemente ha anche visitato la mia scuola a New York mentre era qui per motivi di lavoro. Lo considero un buon amico. Naturalmente il mio Si-Fu, Keith R. Kernspecht aveva molta influenza su di me ogni volta che ho potuto vederlo durante i seminari in Germania. Ancora oggi egli supporta molto i miei sforzi per promuovere il WT a New York.

Successivamente, nel 2002, sono tornato negli Stati Uniti e sono entrato in una nuova fase della mia crescita nel WingTsun.
Grandmaster Leung Ting è il capo istruttore responsabile per gli Stati Uniti e, quindi, ho potuto apprendere direttamente dal mio Si-Kung durante le sue lezioni ed anche durante lezioni private. E' stato anche uno shock per me: avevo sempre visto il mio Si-Kung in Germania in compagnia di centinaia di praticanti di WT e, poi, improvvisamente cominciò a venire nella mia Scuola ogni anno. È stato un onore ed un privilegio avere l'accesso diretto alla sorgente del sapere. Il mio Si-Kung mi ha insegnato molto, non solo direttamente, ma anche quando lo guardavo insegnare agli studenti di vari livelli. Mi piace guardarlo insegnare ad un nuovo principiante: ha un modo semplice ed efficacie nel farlo, nel vero spirito di WingTsun.

Altra grande influenza su di me ha avuto Sifu Carson Lau, che invito nella mia Scuola due volte l'anno. Sifu Lau è il più alto grado tra gli insegnanti di WingTsun nel Nord America. Ho avuto la possibilità di imparare con Sifu Lau negli ultimi sette anni a New York ed a Toronto, sia in seminari che in lezioni private.
Sifu Lau è un istruttore molto paziente con un metodo di insegnamento molto particolareggiato e mi ha esposto alcuni metodi di allenamento che mi hanno aiutato moltissimo. Ho anche avuto la possibilità di imparare da Sifu Elmond Leung, uno degli istruttori più anziani di WT. Lui è veramente sorprendente! Una vera forza.
Sono stato anche molto fortunato ad avere la possibilità di prendere lezioni ad Hong Kong tra gli altri dal Si-Suk-Kung Cheng Chuen Fun e da Si-Suk-Kung Leung Koon. Fondamentalmente sono stato allevato dalla famiglia WT nel suo complesso e non da un solo istruttore.

Come si può diventare Sifu nella vostra associazione?  

Uno deve avere almeno il 2° grado tecnico, avere esperienza di insegnamento nella sua Scuola ed essere una persona affidabile e responsabile. Tutto ciò contribuisce a garantire che il WingTsun venga trasmesso con qualità ed integrità. Sono emozionato per alcuni dei miei To-Dai che diventeranno, speriamo presto, essi stessi Si-Fu.

Puoi spiegarci cosa è successo durante il "Fight Quest" (tu eri lì, giusto?)?

Ah, sì - Fight Quest. Io c'ero!
In realtà ci sono 3,5 secondi di filmato a dimostrarlo (ride). FQ avrebbe potuto essere uno dei migliori spettacoli mai girati sulla nostra arte marziale, ma purtroppo la società di produzione ha davvero rovinato qualcosa che avrebbe potuto essere bello. Mi sento molto deluso, perché ero quello che ha organizzato l'affare e si è incontrato con loro qui a New York.
Ero così pieno di speranza, perché sembrava che la società di produzione ascoltasse veramente le mie idee ed apprezzasse molto il WingTsun che avevano visto nella mia Scuola. Ma poi quando arrivammo ad Hong Kong tutto cambiò.
Prima di tutto, quando ho incontrato i produttori nella mia scuola questi sono stati ad ascoltare i miei consigli e sembravano essere d’accordo. Ho suggerito loro che la lotta finale avrebbe dovuto essere su un tetto come nelle ben note leggende metropolitane di Hong Kong (Beimo, n.d.t.). Poi ho suggerito loro che la lotta avrebbe dovuto essere tra WingTsun e altri stili di kung fu, non WingTsun contro WingTsun. Secondo la leggenda, il WingTsun è stato creato per combattere contro altri stili e tutti sanno che lo sparring WingTsun contro WingTsun (con protezioni complete e dilettanti in mezzo) non passa per essere un combattimento emozionante e bello da vedere. Come sarebbe stato “figo” avere Doug e Jimmy del FQ imparare per tre giorni lo stile e poi rappresentare il WingTsun (o il Wing Chun, in caso di Doug) contro combattenti addestrati nell’Hung Gar, Choy Lay Fut, eccetera? Ciò sarebbe stato semplicemente sconvolgente! Questo è quello che avevamo concordato in un primo momento, questo non è quello che effettivamente è successo, come avete potuto vedere. L'unico mio suggerimento che hanno utilizzato è stato quello del combattimento sul tetto ... haha.
Prima di andare avanti voglio dire che Doug e Jimmy sono due ragazzi eccezionali e professionisti di assoluto rispetto, tosti come l’acciaio. Jimmy è stato molto rispettoso verso Grandmaster Leung Ting e ho davvero apprezzato la mia breve interazione con lui. Mi sono allenato per settimane preparandomi per questo spettacolo nel caso in cui avessi dovuto combattere o essere uno sparring partner di Jimmy. Tutto questo invano, dal momento in cui i produttori (che mi avevano chiesto di venire ad Hong Kong per far parte delle riprese) mi hanno detto che non potevo apparire perché non ero asiatico! Questo ha fatto arrabbiare Grandmaster Leung Ting che, prendendo le mie difese, ha minacciato di non accettare più lo show. Sono stato molto orgoglioso e felice di vedere il mio Si-Kung rimproverare questi ragazzi per la loro ignoranza.
Durante il primo giorno abbiamo fatto una delle migliori performance di WT che io abbia mai visto ed a cui abbia preso parte. È stato girato nel Victoria Park a fianco di Hong Kong Island. Ero così orgoglioso per la dimostrazione della Chum Kiu con tutti i miei Si-Hing-Dai cinesi . Il mio Si-Dai Haw Kuo e Sifu Jung Soo hanno fatto una dimostrazione di Chi-Sao bendati, il mio Si-Hing Alan Wu ha rotto un po’di tegole sospese davanti al suo braccio disteso utilizzando la tecnica del pugno ad un pollice (inch punch). Le istruttrici di WingTsun Ming Li e Doris Chan hanno dimostrato delle applicazioni di difesa personale per donne molto interessanti. Ho fatto un demo con uno dei miei studenti Mike Yahn (stuntman nel film Sherlock Holmes) mostrando applicazioni di WingTsun contro pugni, calci e prese di MMA. Grandmaster Leung Ting ha dimostrato applicazioni delle tecniche di Bart Cham Dao contro Sifu Yiu Wing Yan armato con il palo lungo: è stata una collezione impressionante di dimostrazioni che la produzione ha utilizzato in un secondo scarso nell'apertura del video di FQ. Hanno usato un solo colpo tra me e Mike. E' un peccato. Io ho la maggior parte delle demo filmate con la mia macchina fotografica, è un tesoro che custodirò.
Per la scena del combattimento finale hanno deciso semplicemente di fare "WingTsun contro WingTsun" (anche se Jimmy era l'unico "WT man" a combattere, lo spiego dopo). Nonostante ritenga che la mia idea di un combattimento contro altri stili sarebbe stata migliore per lo spettacolo televisivo, credo che il dover insegnare a qualcuno per tre giorni, rendendolo parte della nostra famiglia di kung fu e poi improvvisamente dover combattere contro di lui è cosa molto strana .
Perché non ci hanno permesso di combattere contro gli allievi di Sifu KCK (l'istruttore WC) e anche viceversa? Come sapete dall’intervista con il mio amico Paul Corti (anche su questo blog), i produttori non erano troppo desiderosi che Jimmy combattesse contro Paul. Questa è una vergogna, perché per loro era invece assolutamente normale che Jimmy combattesse contro ragazzi cinesi grandi la metà di lui (vi ricordo che con le regole e le protezioni era un incontro sportivo e non un combattimento da strada), ma non volevano lasciare che Paul combattesse perché Paul non è cinese. 
Scherzi a parte, con la griglia del caschetto sulla faccia chi avrebbe potuto riconoscerlo? Vedere Paul Corti combattere contro Jimmy Smith sarebbe stato fantastico. Così, invece Jimmy ha combattuto contro gli allievi di Sifu KCK. Questo è un punto molto importante che alcune persone non capiscono: nessun atleta di WingTsun (sistema Leung Ting) ha partecipato al combattimento finale del FQ! Gli studenti di Sifu KCK avevano la maglia nera simile alla nostra e questo ha dato alla gente l'impressione che fossero ragazzi del WT. ma non è stato così!! Al produttore non sono piaciuti i combattenti che gli abbiamo presentato (ride). Inoltre hanno cercato di far sembrare che Jimmy "perdesse" un combattimento contro uno dei ragazzi di Sifu KCK. Anche questo non è avvenuto. Jimmy ha vinto tutti i suoi incontri, ma i produttori di FQ hanno modificato le riprese per far sembrare che avesse perso. Ho girato delle riprese da un tetto vicino mentre Jimmy combatteva, è nella mia collezione personale.
Jimmy non era bravo nel WT dopo appena tre giorni di allenamento, ma lui è un grande combattente e riuscì comunque a vincere. L'esperienza non è stata, tuttavia, del tutto negativa: ho avuto l'opportunità di incontrare finalmente Sifu Jung Soo Park, il capo istruttore del WingTsun in Corea: sono stato per lungo tempo un suo grande ammiratore ed è stato bello riuscire a conoscerlo. Ho avuto la possibilità di per incrociare le braccia un po’ con lui ed è davvero una delle persone più qualificate che io abbia mai conosciuto. Lui è sicuramente uno dei migliori combattenti di WingTsun.
A proposito, guardate un po’ il WingTsun nell'episodio della serie "Kill Arman", è meglio che FQ.

Quante ore ti alleni? 

Mi alleno almeno due ore al giorno, spesso di più. Io uso un concetto chiamato GTG (Grease the Goose – ingrassa l’oca, n.d.t.) per allenarmi in modo ottimale. In effetti, mi alleno in modo molto più intelligente adesso rispetto a quello che facevo alcuni anni fa. Per questo posso ringraziare il mio buon amico dottor Mark Cheng. Quando si tratta di ottimizzare l’allenamento e la meccanica del corpo quell'uomo è un riferimento.

Hai mai combattuto in un contesto sportivo? Quando, dove e con quali risultati? 

Sì, certo che l’ho fatto. Quando ero molto giovane ho gareggiato sia in tornei di karate che di taekwondo. A volte ho vinto, a volte ho perso - penso che questo è successo tra i 9 e gli 11 anni, non è stato niente di serio. Ma quando ero un adolescente, avevo circa 16 anni, ho partecipato ad un torneo di jiu-jitsu sportivo nella scuola di Sifu James DeMile vicino a Seattle, che fu uno dei primi studenti di Bruce Lee. Questo è stato un’occasione molto importante per me, perché fino ad allora avevo studiato il wing chun non tradizionale, come avevo accennato prima, e mi ero anche allenato poco di lotta (grappling) con il mio Sifu dell’epoca. Onestamente penso che in quel momento la mia conoscenza di grappling era a livello di un paio di uscite e forse una leva ed uno strangolamento, così ho partecipato realmente come un “wing chun man” e non come un lottatore. Ero molto nervoso perché mi stavo testando contro il jiu-jitsu e non ero molto esperto. Ricordo la notte prima del torneo, lessi alcune righe scritte da Bruce Lee che parlavano di come gestire la paura e mi hanno veramente aiutato.
Il torneo si è rivelato essere un punto di svolta molto importante nella mia carriera. In realtà, sono stato messo in una situazione molto brutta perché non c'erano molti partecipanti in questo primo torneo ed ho dovuto combattere contro una cintura marrone di Jiu-jitsu che mi superava di quasi 30 libbre (ca. 14 kg, n.d.t.)! A 16 anni io pesavo circa 125 libbre (ca. 57 kg.) Quel ragazzo ha cercato seriamente di schienarmi. Sono riuscito a vanificare i suoi tentativi perché ho continuato a tirare i pugni a catena come un pazzo non appena mi si avvicinava. Poi l'arbitro mi ha detto che non era permesso l’utilizzo dei pugni a catena (!) e di conseguenza il ragazzo riuscì a portarmi a terra; però sono riuscito subito a ribaltarlo mentre la folla, se ci ripenso, applaudiva. Utilizzando dei rudimenti di chi-sau sono stato in grado di frustrare tutti i suoi tentativi di difesa ed infine ho vinto per decisione arbitrale. Il mio secondo incontro è stato contro un atleta di wing chun ed io ero così stanco dal primo incontro che ho perso. Ma non mi frega niente perché avevo sconfitto la cintura marrone di Jiu-jitsu! Credo di aver conquistato il secondo posto e la medaglia è da qualche parte a casa dei miei genitori ... LOL.
Dopo l’incontro James DeMile si sedette vicino e mi parlò per un'ora. Mi ha raccontato di Bruce Lee e ciò che è stato allenarsi con lui. Ha firmato un libro per me dicendo: "Alex, diventerai un grande campione un giorno!". E 'stata una grande giornata per me. Il torneo è stato un punto di svolta, perché mi ha fatto vedere che potevo usare le mie limitate capacità per, in qualche modo , tenere a bada un avversario più grande di me. Ma sentivo che ancora c'erano lacune nel mio wing chun. Più tardi, quando mi sono avvicinato al sistema WingTsun di Leung Ting, ho saputo che era esattamente quello che stavo cercando: ha risposto a tutte le domande che mi erano nate dalla mia precedente formazione di wing chun.

Quante ore a settimana dovrebbe allenarsi uno studente per ottenere dei seri risultati? 

Beh, dipende. Il WingTsun significa cose diverse per persone diverse. Per alcuni è solo un hobby, per alcuni si tratta di esercizio fisico, mentre per altri è un modo di vivere. Queste persone avranno modi di allenarsi diversi dato che i loro interessi non sono gli stessi. Per una persona che lo fa per hobby o una persona normale, un paio sessioni di allenamento a settimana sono probabilmente sufficienti. Per gli individui più seri dovrebbe essere più. Molte persone non si rendono conto che un allenamento di qualità è superiore ad uno di quantità. Se leggete il libro "Il talento è sopravvalutato" si apprende che "la pratica intenzionale" è molto più importante della mera ripetizione .
  
Quali sono i tuoi pensieri sugli altri Sifu ed i loro metodi di insegnamento in altre associazioni e famiglie di Wing Chun? 

Ci sono tante scuole di pensiero, variazioni e interpretazioni, quante sono le persone che insegnano. La gente deve rendersi conto che tutti sono, in ultima analisi, alla ricerca di felicità o di equilibrio nella loro vita, e gli hobby di solito sono il veicolo per ottenerlo. Alcune persone lo trovano in un metodo, alcune persone lo trovano in un altro ma alla fine della giornata facciamo quello che si adatta meglio alla nostra personalità, ai nostri interessi ed obiettivi. Viviamo in un tempo molto ricco di informazioni e tutti sono in grado di prendere decisioni migliori, trovare lo stile che gli si adatta meglio. Se si è soddisfatti di ciò che state imparando e facendo alla fine quello che fanno gli altri non è importante.

Possiamo sapere quali sono le differenze tra il WingTsun e altre interpretazioni? 

Beh, come ho detto prima, tutti hanno le loro interpretazionie punti di forza nella formazione. Considero la mia interpretazione piuttosto eclettica. Per fortuna nell’IWTA siamo una grande famiglia e, quindi, ci si può facilmente allenare e scambiare esperienze gli uni con gli altri. Questo scambio aperto di idee nella nostra famiglia di kung fu ci mantiene forti e ne beneficiamo tutti. Ho la possibilità di prendere in prestito ed imparare dai migliori! Per esempio, il mio migliore amico e fratello Sifu Kenan Yilmaz gestisce due scuole molto grandi a Berlino. Noi due ci alleniamo insieme ogni volta che possiamo e queste occasioni di scambiarci le esperienze ed i metodi di allenamento ci rendono più ricchi.
Diverse interpretazioni non sono una cosa negativa quando possiamo apertamente condividerle.
Un altro esempio è stato l'anno scorso quando ho avuto la possibilità di osservare il mio Si-Hing, Sifu Robin Tsang, insegnare in una classe della Hong Kong Baptist University. Mi è piaciuto molto il modo in cui ha gestito la sua classe e come ha dato attenzione a ciascun allievo seppur in un contesto di gruppo e l’ha fatto in un modo diverso da come io stesso faccio. Stessa cosa quando ho visitato Sifu Maday Norbert in Ungheria ed ho avuto l'occasione di sentirlo spiegare il suo pensiero sull’allenamento della Siu Nim Tau e della Biu Tze. La possibilità di visitare e vedere come tanti diversi istruttori insegnano il nostro amato WingTsun mi permette di ottimizzare e migliorare costantemente la mia formazione ed i protocolli di insegnamento.

Quali sono i concetti di combattimento su cui vi focalizzate nella vostra scuola? 

Indipendentemente da quanto sono buone alcune tecniche o concetti di combattimento, credo che il giusto atteggiamento è fondamentale per avere successo nella lotta o nella difesa personale. Ecco perché mi piace il motto del WingTsun che dice “lotta senza pietà, con la pietà non combattere!".

Può dirci qualcosa sul 'Luk Dim Poon Kwan'? 

Le tecniche del palo lungo del WingTsun sono diventate una vera ossessione per me negli ultimi tre anni. Certo che è davvero un onore essere stato in grado di imparare il palo lungo direttamente dal mio Si-Kung e so quanto è raro in questi giorni aver avuto questa fantastica opportunità. Io pratico il palo lungo quasi ogni giorno quando sono nella mia scuola (che accade di solito sei giorni alla settimana). L’allenamento di base, le forme, il chi-kwan e tutto il divertimento nel praticare con quest’arma, apparentemente ingombrante, è una sfida davvero nuova per me. Ho allestito alcuni attrezzi abbastanza divertenti per quando mi alleno dal solo - idee che provengono dai film della Shaw Brothers.
È un peccato che le tecniche del palo lungo siano un’arte in corso d’estinzione - molte persone non perdono tempo a praticarlo perché lo percepiscono come inutile a causa della sua lunghezza. Mentre si può sostenere che, l’addestramento al palo lungo ha molti vantaggi in termini di comprensione degli angoli, delle forze e semplicemente rafforza il vostro corpo e fa diventare più potente il vostro WingTsun. Inoltre, chiunque passi ore al giorno o settimana esercitando un’arte marziale antica di oltre 300 anni dovrebbe riesaminare ciò che la il significato "utile" significa per loro (ride). Facciamo tutto questo per amore di quest'arte. Punto.

Può dirci qualcosa su 'Bart Cham Dao'? 
Fanno bella figura sul mio muro.